COME COMBINARE LE TIPICITÀ TRADIZIONALI CON LE ESIGENZE DEL MERCATO INTERNAZIONALE

Qualifiche dell'autore: 
presidente di Parmacotto Spa, Parma

La sua cinquantennale esperienza nell’ambito alimentare – prima come cofondatore di Saeco e di Caffitaly e poi nel 2018 con l’acquisizione del marchio storico Parmacotto – l’ha portata quest’anno all’acquisizione del 70 per cento della società che commercializza salumi italiani nel mercato americano, Parmacotto Llc, e a lanciare in luglio scorso il nuovo progetto parmense all’edizione del Summer Fancy Food allo Javis Center di New York. Il suo itinerario prova come facendo e investendo l’impresa si scriva, in direzione della riuscita.
Qual è la portata di questa scrittura? La cosa peggiore che possa capitare a un uomo è che la sua esperienza non si scriva, perché, se non viene tramandata la memoria, non resta nulla di quanto è stato compiuto e tutti gli errori commessi saranno ripetuti da altri. Per questa ragione siamo convinti che la tradizione della salumeria di alto livello, quindi non soltanto il prosciutto di Parma, ma anche il Salame Felino, la Coppa di Parma e altre specialità del territorio, alcune delle quali vengono da una tradizione manifatturiera di oltre cento anni, sarebbero andate disperse se non avessimo effettuato l’acquisizione di Parmacotto, da sempre marchio di qualità e di grande professionalità nel settore.
Come inventare il pubblico del nuovo Parmacotto, allora, per valorizzare questa tradizione manifatturiera? È molto difficile impostare una strategia nel mercato estero, perché un’impresa deve tenere conto che ciascun paese ha gusti alimentari specifici: il salume acquistato in Germania è diverso da quello venduto negli Stati Uniti ed è ancora differente da quello che troviamo in vendita in Inghilterra.
È difficile, per esempio, che un italiano mangi una mortadella al tartufo, ma un americano chiede esattamente quella e allora noi gli presentiamo la migliore mortadella al tartufo. Le tipicità tradizionali e le richieste dei clienti sono due cose distinte. Negli Stati Uniti non possiamo vendere soltanto i prodotti tradizionali di Parma: dobbiamo smettere di fare i salumai per divenire imprenditori industriali, che arricchiscono l’offerta con prodotti rivolti alle nuove esigenze del cliente che oggi richiede la varietà, oltre alla garanzia della qualità italiana.
In questo modo riusciamo a dare un avvenire anche al prodotto tradizionale.
Purtroppo, invece, accade spesso che produttori italiani del settore non siano preparati a rispondere alle nuove richieste dei mercati esteri, nei modi e nei tempi necessari. L’acquisto dell’azienda americana Parmacotto Llc, specializzata nella vendita di salumi italiani, con due magazzini nel New Jersey e a San Francisco, ci consente quindi di essere pronti a fornire in tutti gli Stati Uniti un servizio di consegna più efficiente, senza rinunciare alla qualità di Parmacotto. Se in Italia manca la vaschetta nel punto vendita, infatti, in 24 ore riusciamo a consegnarla. Negli Stati Uniti, invece, dobbiamo rispettare una filiera di certificazioni molto più complessa e la mancanza anche di una soltanto di queste renderebbe impossibile la distribuzione. Noi certifichiamo tutta la filiera dalla nascita del suino fino alla distribuzione del prodotto, in America e in Italia. Anche la gestione delle certificazioni e della logistica, quindi, richiede notevole professionalità.
Qual è l’immagine di Parmacotto oggi? Oltre a essere un marchio sinonimo di qualità, Parmacotto è anche attento alle nuove esigenze di benessere di giovani e atleti, ai quali abbiamo dedicato il prosciutto leggero e naturale Azzurro, sponsor della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali).
Ma abbiamo messo in campo altre operazioni in ambito nazionale, fra cui il progetto di restauro conservativo del Vestibolo Superiore delle Catacombe di San Gennaro a Napoli, la sponsorizzazione del Teatro Regio di Parma e quella di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Gualtiero Marchesi.
Siamo convinti però che la migliore pubblicità oggi sia quella rivolta ai negozi tradizionali al dettaglio, oltre che alla grande distribuzione. Per la presentazione del nuovo Parmacotto in Italia, infatti, abbiamo organizzato vari incontri tecnici con gli oltre cento agenti commerciali Parmacotto. La forza del Gruppo è oggi non soltanto nella qualità del prodotto, ma anche nel servizio che offriamo. Ecco perché siamo molto attenti al negozio di prossimità specializzato, in cui è ancora possibile parlare con il cliente.