L'IMPRESA PER LA CITTÀ

Qualifiche dell'autore: 
sindaco di Carpi (MO)

I testi di Enrico Campedelli e di altri autori che seguono sono tratti dal convegno dal titolo Il brainworker. La direzione dell’impresa nuova, la formazione dell’imprenditore, la ristrutturazione delle aziende, tenutosi a Carpi (Sala Congressi) il 9 giugno 2006.

A nome dell’amministrazione comunale di Carpi porto i saluti a questo importante convegno, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio insieme ad altre istituzioni tra le quali anche il nostro Comune. Soprattutto per il nostro distretto, i temi che verranno affrontati sono davvero all’ordine del giorno: questioni che riguardano i problemi del passaggio generazionale nelle aziende e della formazione, dell’imprenditore e non solo. Così come sono all’ordine del giorno l’atteggiamento e gli strumenti che le imprese e gli enti pubblici possono mettere in campo di fronte alle nuove sfide che il mondo attuale ci pone. Noi viviamo in realtà sempre più complesse e difficili: situazioni che fino a poco fa ci sembravano efficaci oggi non sono più attuali.

Questo convegno affronta temi che portano a occuparci di problemi importanti, tra cui, in primis, il processo di globalizzazione e quello di delocalizzazione delle produzioni, l’accesso a nuovi mercati, la valorizzazione dei prodotti attraverso l’investimento sui marchi, la qualità e altre questioni che devono farci riflettere e costringerci a un “lavoro di cervello”, per riprendere il titolo dell’iniziativa.

Oggi, la trasformazione incessante impone – se vogliamo competere sui mercati internazionali – che la ricerca, la professionalità e la qualità siano una costante, perché la sfida è sempre più basata sull’innovazione. Nel settore del tessile-abbigliamento, ad esempio, che nel nostro distretto rappresenta ancora più del sessanta per cento della produzione, il tema del design è fondamentale.

Noi abbiamo sempre più l’esigenza d’investire sulle nostre eccellenze e di credere un po’ di più nel nostro futuro. Se un’impresa funziona, per la nostra comunità significa sviluppo, lavoro e migliore qualità della vita, qualità di cui sappiamo quanto abbiamo bisogno e che a Carpi è alta. Una città che sta crescendo, come tutta la provincia di Modena, in modo vistoso: da pochi mesi abbiamo superato i sessantacinquemila abitanti, dopo che per vent’anni siamo rimasti fermi sui sessantamila. Questo pone nuovi problemi e nuove domande, mettendoci di fronte all’esigenza di trovare modi diversi di lavorare a favore della comunità e delle opportunità che dobbiamo a essa offrire.

La pubblica amministrazione sta facendo investimenti notevoli per promuovere la qualità della vita e, conseguentemente, lo sviluppo economico. Pensiamo agli investimenti nel sociale, nella cultura, nella pubblica amministrazione, nelle politiche ambientali e sulle infrastrutture. E, per quanto riguardo la creazione di opportunità per le imprese, ricordiamo tutti gli investimenti dell’ente locale per rafforzare Carpiformazione e le trasformazioni che abbiamo favorito in questo ambito, senza dimenticare l’impegno dell’amministrazione comunale per il Citer e migliorare i rapporti con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Tra l’altro, a questo proposito, voglio ricordare che l’Ateneo sta avviando una corso di laurea in design, con la possibilità di specializzazione sia nel settore della moda che in quello della ceramica, anche per tenere in considerazione le esigenze di due importanti distretti della nostra provincia: Carpi e Sassuolo. Per la formazione stiamo pensando a creare un soggetto unico per potere concentrare i nostri sforzi: ritengo che ciò che stiamo realizzando e gli investimenti che stiamo compiendo sono importanti, ma se non c’è un lavoro congiunto, un’unione d’intenti e una condivisione di obiettivi, difficilmente si riusciranno a superare i momenti di difficoltà. È chiaro che per fare ciò abbiamo bisogno di iniziative come questo convegno, anche per garantirci maggiore ampiezza di vedute. Di recente poi abbiamo costituito l’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine e credo che ciò possa aiutare le nostre realtà, la nostra città e la sua economia. Concludo augurando a ciascuno buon lavoro e che la giornata sia utile e importante per la nostra comunità.