SPECIALE CERSAIE

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Il Cersaie, Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno (tenutosi a Bologna dal 2 al 6 ottobre scorso), ha festeggiato quest’anno il suo venticinquesimo anniversario con oltre novantamila visitatori provenienti da tutto il mondo. E l’internazionalità della manifestazione è palese anche nel numero di paesi, 32, da cui provenivano le 1.078 aziende espositrici, nonché nel numero dei giornalisti stranieri: 272 su 632.

Grande partecipazione di pubblico hanno avuto i diversi incontri istituzionali, fra cui il convegno Liberalizzazioni: a che punto siamo?, con l’intervento di Luca di Montezemolo, Innocenzo Cipolletta, Francesco Giavazzi e Alfonso Panzani, in cui i relatori si sono confrontati per “fare il punto della situazione” alla luce dei provvedimenti attuati e futuri. 

Il presidente Ferrovie dello Stato Innocenzo Cipolletta ha posto l’attenzione sulle forti resistenze presenti nel nostro paese: “È positivo che questo Governo abbia fatto delle liberalizzazioni la sua bandiera, ma le resistenze a cui assistiamo sono grandi perché l’Italia è il paese delle corporazioni. Purtroppo registro con rammarico che anche l’Europa sta facendo grossi passi indietro. E l’Italia, che ha bisogno di stimoli esterni per evolversi e competere, se non trova in Europa queste condizioni, corre il rischio di ripiegarsi su se stessa”.

“Il nostro settore da sempre è esposto alla concorrenza internazionale”, ha ricordato poi il  presidente di Confindustria Ceramica Alfonso Panzani. “Nonostante l’Italia resti il luogo dove potenzialmente sarebbe meno facile produrre piastrelle, in realtà controlliamo il 40% del commercio internazionale in valore, esportiamo ormai da più di 15 anni il 70% del nostro fatturato in 160 paesi diversi del mondo. Questo significa che da parte dei nostri imprenditori c’è la capacità di superare i problemi, la competizione è per noi una realtà quotidiana, di cultura. Oggi ci siamo riposizionati sulla fascia alta di mercato, l’unica strada percorribile”. Quello che gli imprenditori chiedono, secondo Panzani, è una vera liberalizzazione: “abbiamo ancora un differenziale con i nostri competitor europei del 20% su energia e metano. Non sono stati fatti investimenti nelle infrastrutture e sul sistema stradale, il consumo del gas è aumentato, l‘offerta è rimasta corta, i nuovi operatori si sono allineati con tariffe alte, i bilanci di Eni e degli operatori sono cospicui”. 

L’opinionista del “Corriere della Sera” Francesco Giavazzi nel suo intervento ha posto inoltre l’attenzione sulla necessità di liberalizzare anche il mercato del lavoro, motore fondamentale dell’economia. Lo sforzo ulteriore che va fatto, secondo Gavazzi, è quello di “spiegare che le liberalizzazioni non interessano solo gli imprenditori, ma fanno bene a tutti i cittadini e rappresentano l’unica via possibile per sbloccare questa economia che attualmente è ferma”.

Dopo aver sottolineato come il settore delle piastrelle di ceramica rappresenti un esempio tipico di imprenditoria vera, Luca di Montezemolo ha posto l’attenzione su diversi aspetti: “Per quanto riguarda le imprese, c’è stata una grande crescita della produzione industriale, una ripresa selettiva tale per cui le aziende hanno reagito bene. È certo che il mondo dell’impresa ha affrontato concorrenza, globalizzazione e competizione, e questo è un chiaro indice del progresso culturale”. Montezemolo ha poi invitato a non dimenticare la pressione fiscale elevatissima che grava sulle imprese, così come le tasse indirette con particolare riferimento ai costi di logistica, energia e burocrazia, e ha sottolineato l’urgenza di affrontare una vera riforma dello Stato, condizione essenziale per competere e per risolvere i problemi del paese, come il debito pubblico. Infrastrutture, istruzione, sicurezza, giustizia, burocrazia: sono questi i temi che secondo il presidente di Confindustria vanno messi al centro dell’attenzione. “L’altro grande problema dello Stato è che ha una scarsa capacità di attrazione, in Italia non si viene più a investire e questo significa che qui è difficile fare impresa”. In conclusione, ha indicato che occorre sempre più “innescare un processo virtuoso in cui ci siano meno tasse, meno spese e più investimenti”. 

IDEA GROUP

L’Oscar dell’eleganza nell’edizione 2007 del Cersaie è andato al Gruppo Idea, realtà sempre più consolidata nella produzione di accessori bagno, mobili per l’arredobagno e cabine doccia. 

Dall’azienda storica Idea, nata vent’anni fa a Novolè di Gorgo al Monticano (TV), alla più recente acquisizione del 2006, la Disenia, nata in provincia di Pisa nel 1986, che produce cabine doccia con un alto contenuto di design, il Gruppo (di cui fanno parte anche le unità produttive Aqua e Blob) promuove uno stile inconfondibile, in cui la tradizione e l’innovazione trovano sempre una combinazione vincente.

Evidentemente, l’odierna industria affermata in Italia e all’estero non ha dimenticato le radici della bottega artigiana con la sua incessante ricerca della qualità e dell’unicità.

È questo che rende particolarmente attraente la nuova linea Dekò (seconda foto dall’alto), dove l’arte e il design si sposano perfettamente attraverso la cura dei dettagli.

Ma anche Dual Easy (foto in alto) è diretta a soddisfare i gusti più esigenti, proponendo elementi facilmente componibili, dove la libera integrazione diventa la base del programma stesso.

Frutto di una politica aziendale che, accanto ai prodotti, è promotrice di cultura, gli arredi Idea Group sono il risultato di attente attività di ricerca, ideazione e progettazione, finalizzate a collocare sul mercato modelli sempre attuali e di chiara impronta “made in Italy”. Modelli versatili, per una clientela eterogenea, elementi di facile adattabilità, che possano soddisfare un’ampia gamma di esigenze e richieste. Anche quando lancia modelli precursori di nuove tendenze, l’attenzione massima di Idea Group, però, rimane sempre rivolta all’eleganza e alla personalità degli arredi.

Ma la sorpresa è stata ancora più grande quando abbiamo visitato lo stand della Disenia, la neoacquisizione del Gruppo, con le sue splendide cabine doccia, dalle forme più svariate, che riescono a portare una ventata di novità assolutamente indispensabile nelle nuove architetture del bagno: Alfa, Clip, Hand, Oops, Vela, Walk in e Quadro erano le collezioni presentate, per esprimere il massimo della creatività. 

Come suggerisce il suo stesso nome, Quadro (seconda foto dal basso), questa gamma si caratterizza per il profilo in alluminio squadrato distinto dalla pulizia delle forme, che conferisce alla cabina l’aspetto di un quadro, piuttosto che di un semplice box doccia.

La gamma Oops (foto in basso), invece, proprio come una scatola magica che si schiude con un gioco perfetto, conosce il meccanismo per sorprendere e sedurre. Quello che occorre per concedersi un’evasione quotidiana dalla realtà, attraverso un intenso e finalmente libero momento di relax.

D’altronde non è stato casuale il successo di pubblico che lo stand Disenia ha riscontrato al Cersaie: più che prodotti, i suoi sono modi di vivere, perché Disenia identifica la funzionalità nella sua espressione più alta, che supera la dimensione pratica per realizzarsi nell’estetica. La perfezione di ciascun particolare, la cura assoluta dell’ergonomia, la ricercatezza del design possono essere riconosciuti dai nostri lettori architetti sempre alla ricerca di novità dal carattere unico e inconfondibile.

Ma, per proseguire il viaggio nelle meraviglie di Idea Group, suggeriamo una visita al sito www.ideagroup.it

ATLAS CONCORDE

Ogni anno più ricco di novità lo stand di Atlas Concorde, principale marchio del Gruppo Concorde, da anni ai vertici del settore ceramico nel mondo. Non a caso: la sua enorme attenzione verso le tendenze dell’architettura e del design, evidente nelle collezioni esposte al Cersaie 2007, testimonia infatti di un’altrettanto grande attenzione alle più svariate esigenze della creatività.

Incominciamo il nostro viaggio da Intensity (foto centrale): oltre allo spazio bagno, questa collezione accende l’emozione del colore nel rivestimento di altri ambienti di casa, ed è perfetto per creare spazi commerciali di forte personalità. Ideale per architetti e interior designer alla ricerca di superfici per soluzioni prestigiose e di grande impatto visivo, Intensity libera l’energia e il potere evocativo del colore: superando il concetto di tinta unita, il colore trova un nuovo dinamismo grazie a sfumature cromatiche piene, dense e accentuate dal formato di 30,5x91,5 cm. Provate a immaginare l’effetto straordinario di queste grandi lastre che si vestono di tinte purissime, sature e profonde, esaltate dalle trasparenze di una superficie lucida e specchiante. La gamma di colori (Aurora, Love, Sky, Cocoa, Lime, Sea, Sunset e Honey) di questo rivestimento in pasta bianca con pavimento coordinato in grès porcellanato consente d’interpretare diverse tendenze del design (chic, minimal, trendy, romantico e high-tech), di arricchire l’ambiente e di definirne l’atmosfera stilistica.

Una leggera texture tono su tono, cui si sovrappongono sottilissimi fili lustrati che, secondo l’angolo d’incidenza della luce, creano riflessi traslucidi, caratterizza la grafica della collezione Motivi (foto in basso), che presenta un assortimento di trame ispirate al mondo dei tessuti, per comporre il bagno a propria immagine: colori e decori da accostare e combinare come tessuti coordinati. Nei formati 25x45 (rivestimento) e 30x30 (pavimento), quattro tonalità neutre, chiare o scure, e tre colori pastello permettono accostamenti originali e mai scontati. Le tinte neutre, inoltre, essendo moderatamente scure, consentono di creare quei piacevoli contrasti tra tonalità morbide tanto richiesti dalle più recenti tendenze dell’interior design.

Massima espressione dell’architettura contemporanea, quando è alla ricerca di una materia tecnologicamente eccellente, capace di restituire in ogni progetto qualità tecniche impeccabili e un’estetica di raffinato rigore, è la collezione Studio (foto in alto). Ispirata alla Pietra di Bedonia, di cui richiama le leggere venature, la superficie di Studio si declina in quattro varianti (naturale, levigata, strutturata e zigrinata, da posare singolarmente o combinare con effetti sensoriali accattivanti) e si presenta come una materia ricercata ed essenziale, che affascina per la  pulizia grafica e per un avvolgente effetto di compattezza estetica. Grazie all’equilibrio cromatico composto da due nuance calde, due fredde e una rigorosa tonalità bianca, regala un’eleganza pulita, ma nello stesso tempo morbida e confortevole. Nei formati 60x60 e 30x60, in grès porcellanato tecnico e rettificato monocalibro, questa raffinata collezione completa a pavimento e rivestimento è ideale per ampi spazi pubblici e privati in interno ed esterno.

Chi ama gli scenari naturali troverà in Milestone una collezione che sublima il fascino della pietra in una materia di intensa piacevolezza estetica, caratterizzata da gradevoli venature, sfumature cromatiche e piccole inclusioni di fossili. Ispirata all’incontro di tre pietre naturali (Pierre de Buxy, Sandstone e Santafiora, tutte caratterizzate dall’aspetto “granuloso” tipico dei Limestone), Milestone rende il design morbido e avvolgente e contribuisce a creare atmosfere confortevoli e senza tempo, in cui le sfumature di colore diventano protagoniste dell’ambiente.

Pensata per l’outdoor design, infine, Plan è la risposta più brillante a tutte le esigenze di progettazione di spazi residenziali e di grandi architetture pubbliche e private. Con un’estetica di finissimo pregio, è caratterizzata da un movimento grafico contemporaneo, da un raffinato effetto brillio che ne impreziosisce la superficie e da qualità tecniche eccellenti grazie allo spessore di 12 mm. Naturalmente, Plan vanta il marchio Ecolabel, come tutti i prodotti Atlas Concorde, che ci colpiscono sempre di più per la loro capacità di trasmettere valori estetici e culturali di grande interesse. Per questo consigliamo a lettori e architetti di proseguire il viaggio sul sito: www.atlasconcorde.it