Bigazzi Francesco

  • Quando ho incominciato a scrivere il libro il viaggio di Falcone a Mosca (Mondadori) insieme a Valentin Stepankov, egli sosteneva che l’attentato a Giovanni Falcone, un attentato così devastante, non poteva essere stato organizzato soltanto dalla mafia: doveva esserci il coinvolgimento di forze oscure, perché fino a quel momento la mafia non era mai stata capace di attuare un’azione di tali dimensioni e, secondo esperti sovietici, era stato usato lo stesso tipo di esplosivo utilizzato dall’esercito.