Curti Alessandro

  • Il dibattito intorno alla tolleranza del tempo e del fare che apriamo in questo numero della rivista indica che non c’è tolleranza senza l’accettazione della vita. L’accettazione della parola, della ricerca, dell’impresa, del business, del profitto è l’accettazione di quanto troviamo lun go l’itinerario: questione di accoglienza e di tolleranza. Lei ha incominciato il suo itinerario imprenditoriale assumendo, insieme a sua sorella, quanto aveva inaugurato suo padre, rilanciandone la scommessa. Oggi Curti Spa è un Gruppo che opera in settori differenti, dalla

  • Il vostro Gruppo, Curti Spa, leader nei settori packaging, aerospace, wire processing, circular economy, co-engineering e manufacturing, ha partecipato alla delegazione di imprese dell’Emilia Romagna invitate a Houston, in marzo scorso, per incrementare la collaborazione commerciale con gli Stati Uniti – dove l’export regionale vale oltre 10 miliardi l’anno – e in particolare con alcune imprese e start up innovative del settore aerospaziale. Qual è il futuro della mobilità aerea?

  • A proposito del titolo di questo convegno, Industrial Brain. L’apporto del manifatturiero fra crisi energetica e transizione ecologica, io ho una mia idea su quale sia il contributo della manifattura alla società. Quindi, vorrei prima illustrare le attività del Gruppo Curti. Noi abbiamo diversificato le nostre produzioni e abbiamo investito per offrire un’ampia varietà di prodotti e per garantire ai nostri collaboratori e all’indotto di lavorare con tranquillità. Riteniamo infatti che il lavoro, se fatto bene, risolva tanti problemi, tra cui quello della salute,

  • Arbitrario è l’atto che non si conforma alla convenzione, è l’atto anomalo, originario, libero, è atto di arte e invenzione lungo cui incomincia qualcosa che non è mai accaduto prima. Il Gruppo Curti, che da oltre sessant’anni produce macchine automatiche e sottoassiemi complessi per diverse applicazioni industriali, è anche la prima azienda italiana a produrre elicotteri ultraleggeri con 600 kg di peso e una potenza di 100 kW, tanto da ottenere la certificazione VDS (Volo da Diporto o Sportivo). Questi elicotteri consentono di raggiungere una velocità massima di oltre

  • Le aziende sono spesso considerate luoghi deputati al fare inteso come alternativo alla parola, producendo così passaggi all’azione che generano conflitti. Ma la parola agisce e non è alternativa al fare. Ecco perché nell’impresa è essenziale la comunicazione diplomatica che instaura la civiltà della parola. Nel vostro Gruppo Curti Industries, attivo da oltre sessant’anni nel settore meccanico e che si articola in diverse divisioni, in che modo lei constata l’azione della parola?

  • Io sono imprenditore da una generazione e mezza, nel senso che mio padre, Libero Curti, è deceduto quando avevo diciotto anni e mia sorella, che opera all’interno dell’azienda ed è mia socia al 50%, ne aveva quattordici. Leggendo il libro di Paolo Moscatti ho avuto molte conferme su come fare l’imprenditore, perché non esiste una scuola per insegnare a diventarlo: s’impara da soli e s’impara sbagliando. È chiaro che bisogna fare tesoro dell’esperienza e degli errori commessi, per cercare di non ripeterli e per sbagliare il meno possibile.

  • Costituirà una freccia all’arco della Motor Valley l’innovazione che il vostro Gruppo, Curti Industries, ha messo in campo quest’anno per rigenerare la fibra di carbonio. La divisione Curti Energia, infatti, in collaborazione con il dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e con HerAmbiente, realizzerà in Italia il primo impianto per la rigenerazione degli scarti in fibra di carbonio, molto richiesta principalmente nei comparti automotive e aerospace. Possiamo constatare che la crisi attuale nel reperimento delle materie prime per il vostro Gruppo

  • Il lavoro, l’industria e la città sono tre aspetti che riguardano il suo itinerario imprenditoriale. Oggi il vostro gruppo, Curti Industries, impiega nelle sue divisioni in Italia e all’estero oltre seicento lavoratori, che operano in diversi settori di produzione, dalle macchine utensili al packaging, dalla robotica all’aerospace, innovando nella progettazione di macchine e sistemi complessi attraverso team dedicati al cliente. La vostra intensa attività produttiva da oltre sessant’anni continua a offrire opportunità di lavoro a molti giovani delle città in cui opera

  • Fondata da suo padre, Libero Curti, nel 1955, l’Officina Meccanica di Precisione Imola, O.M.P.I., nel 1968 ha assunto il nome di Curti Costruzioni Meccaniche e oggi è capofila del Gruppo Curti Industries, costituito da diverse sedi e società nel mondo, attive nei settori della fabbricazione di macchine automatiche per la lavorazione dei cavi elettrici e del packaging, dell’energia, della robotica e dell’aeronautica. In quest’ultimo caso, la divisione Aerospace ha anche conquistato importanti riconoscimenti per il sistema qualità. E il suo viaggio è incominciato proprio