Cervello dell'impresa

  • Intervista di Anna Spadafora

    Durante la sua esperienza di imprenditore si è trovato più volte a dover raccontare ad altri quale poteva essere il valore della sua azienda, anche quando non era evidente dai bilanci. In che modo, nell’impresa moderna, si giunge a un valore che non è quantificabile?

  • Come si narra l’avvenire? Con la vendita. La vendita entra in un processo narrativo, in un processo di valorizzazione. A tale enunciato, formulato da Armando Verdiglione nel Master dell’art ambassador (Spirali, 2005), occorre fare riferimento affinché, nella vendita, non s’instaurino significazioni del profitto fondate sul postulato di un valore ideale, comprese quelle di rendita e utile della vendita e di rendita e utile dell’acquisto. Il profitto diviene tale se è in direzione del valore intellettuale: in direzione della missione e del messaggio. Così anche nella vendita. Lungo

  • Intervista di Anna Spadafora

    La SIR (Soluzioni Industriali Robotizzate) ha sempre mantenuto costante, anzi, ha aumentato negli anni la ricerca, avvalendosi del contributo dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Quando e come è nata questa collaborazione?

  • Intervista di Anna Spadafora

    Prendendo spunto dal libro di Massimo Mola, Come ascoltare gli edifici, che cosa può dirci della sua esperienza di ristrutturazione? Ha incontrato casi in cui alcuni interventi erano improponibili rispetto ad altri, non tanto per i vincoli e le normative che li impedivano, quanto per le esigenze strutturali dell’edificio stesso?

    Capita spesso d’incontrare committenti non preparati all’approccio del restauro o della ristrutturazione. Spesso, chi intende restaurare, o addirittura ristrutturare, un bene architettonico, si carica di

  • Intervista di Anna Spadafora

    In che modo, in una cooperativa come la Manutencoop, è importante che il lavoro tragga vantaggio dalla cultura e viceversa?

  • Intervista di Anna Spadafora

    TEC Eurolab offre alle aziende di vari settori l’opportunità di provare i materiali utilizzati o da utilizzare nella fabbricazione dei loro prodotti, evitando così spiacevoli sorprese. Quali pezzi vengono portati a TEC Eurolab in seguito a una rottura o per un collaudo?

  • Intervista di Anna Spadafora

    Fondando la SIR (Soluzioni Industriali Robotizzate), nei primi anni ottanta, lei è stato pioniere nella progettazione e nella realizzazione di robot antropomorfi. Oggi, la SIR, con oltre 1900 impianti in tutto il mondo e nelle più prestigiose aziende di tutti i settori – dalle automobili alle calzature, dagli aerei alle motociclette, dal settore alimentare al ceramico e al farmaceutico – fornisce robot che interagiscono con l’ambiente grazie a ottiche artificiali, macchine che si programmano grazie alla realtà virtuale, consentendo all’uomo di

  • Intervista di Anna Spadafora

    Quali sono i criteri con cui Coop Costruzioni lavora in modo da ascoltare le esigenze degli edifici, oltre che del contesto e dell’ambiente in cui gli edifici si trovano?

    Sia negli edifici che progettiamo, costruiamo e vendiamo noi, sia in quelli che costruiamo per committenti pubblici o privati, il criterio della qualità è una costante. Abbiamo sempre un grande rispetto per l’ambiente, per non parlare della sicurezza nei cantieri, tipica, a mio avviso, delle cooperative in generale. Ci distingue anche il nostro approccio alla committenza

  • Il recente forum dal titolo Brainworking. Il cervello dell’impresa (Confindustria Modena, 25 novembre 2005), di cui pubblichiamo in questo numero alcuni interventi, è stato l’occasione per reincontrare Emilio Fontela, che nel 1997, nel libro Sfide per giovani economisti (Spirali), parlò per primo del brainworker,  citando il termine di un programma della Comunità Europea elaborato da R. von Gizycki e W. Ulrich, pubblicato in Germania nel 1988. Già allora risultava uno statuto differente da quello del consulente, dell’esperto, del formatore della sociologia o degli

  • Prendendo le mosse dall’argomento di questo forum internazionale (Brainworking. Il cervello dell’impresa, Confindustria Modena, 25 novembre 2005), vorrei sottolineare una specificità del nostro paese: come sappiamo, il nostro paese ha una struttura economica basata sulle piccole e medie imprese, ha pochissime grandi imprese e quasi tutte operanti a ridosso della politica statale o comunque al riparo dalle tariffe e dai controlli statali; sono imprese del settore della comunicazione o delle vie di comunicazione, autostrade e così via, ma che, senza il sostegno dello Stato, non