Economia e finanza

  • Dopo i fondi arte, è nato un nuovo prodotto in cui s’incontrano arte e finanza, Aletti Piano Arte. Che cos’è?

  • Sono molto onorato di ricevere questo riconoscimento dell’Università di Bologna, perché questa è un’istituzione importante, una delle più vecchie università, dove però la gente è sempre giovane, per questo l’università contribuisce a mantenere giovane la città. Apprezzo l’università nei paesi democratici per due ragioni in particolare. La scuola superiore insegna ai ragazzi a dare risposte, l’università insegna loro a fare domande, insegna loro a porre questioni. E c’è un’età in cui occorre fare domande piuttosto che dare risposte. Se non avete la risposta non rispondete

  • Ringrazio Armando Verdiglione di essere venuto a Ferrara per tenere questa conferenza (19 maggio 2005). È una conferenza importante per me, per l’equipe estense di cifrematica e, in particolare, per la città di Ferrara.

    Il titolo La cifrematica, la Villa San Carlo Borromeo, l’arte, i libri, il brainworking traccia il progetto e il programma degli anni a venire, instaurando nella vita un’altra aria e un altro tempo: tempo del fare, tempo della vendita, tempo in cui i cosiddetti prodotti culturali non trovano valore in quanto pensati

  • A proposito del ruolo dell’Europa nel pianeta e della politica da adottare per vincere le sfide della globalizzazione, anche uno dei massimi esponenti della BCE (Banca Centrale Europea) si limitava a ripetere un luogo comune pacifista: “La nostra missione nel mondo è quella di rappresentare un potere gentile”, intendendo dire, come nota Antonio Baldassarre in questo numero, che siamo un potere che vuole la pace e non la guerra. Da chi sta ai vertici di un ente che interviene in modo determinante in materia di economia e di finanza in tutti i paesi dell’Unione ci si aspetterebbe quanto meno

  • Come accade che anche aziende di grande successo, a un certo punto incappino in un blocco da cui faticano a uscire?

  • Intervista di Anna Spadafora

    Che cosa pensa della situazione economica mondiale odierna?

  • Tutti i giorni sono abituato a trattare argomenti di estrema tecnicità e freddezza: nella mia azienda si parla di titanio, di saldatura, di anti-corrosione, di radiografie e radioscopie di antenne che vanno su satelliti e questo genere di cose. Quando sono stato invitato a intervenire a questa conferenza di Carlo Sini mi sono sentito molto a disagio, trovo il mondo della filosofia estremamente lontano dalla mia realtà. Pertanto, all’inizio, ho pensato di disertare l’avvenimento. Poi però ho riflettuto: chissà che forse, proprio da questa lontananza dalla materia, non possiamo trarre spunto

  • intervista di Sergio Dalla Val

    Lei è un sostenitore dell’esigenza di un’ecologia morale. Di che si tratta?

  • Un punto di partenza interessante per la nostra conferenza potrebbe essere un evento culturale che ha tre secoli e che suscitò molto scalpore a Londra, in Inghilterra, e poi in Europa: la pubblicazione di una breve favola, scritta da un olandese che si era trasferito a Londra, medico di grande successo e anche filosofo, che si chiamava De Mandeville. In questa favola, che divenne rapidamente famosa, si parlava di un alveare dove le api, che erano simili agli uomini, avevano organizzato una società estremamente complessa, dinamica e imprenditoriale, sempre più ricca, sempre più potente,

  • intervista di Anna Spadafora

    Lei ritiene che ci siano differenze in un’azienda, a seconda che sia gestita e diretta da una donna o da un uomo?