Edilizia e restauro

  • Fin dagli anni ottanta, lei è stato pioniere nelle indagini diagnostiche sui più importanti monumenti, siti archeologici, artistici e storici d’Italia e di altri paesi: il Duomo di Milano, il grattacielo Pirelli, il Louvre di Parigi e la cattedrale di Santiago di Compostela, solo per citarne alcuni…

  • Come si possono progettare e dimensionare i rinforzi in fibra di carbonio?

    La tecnologia è nota e le modalità di calcolo e di verifica sono supportati da documenti tecnici ufficiali tra cui le Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione e il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l’utilizzo di Compositi Fibrorinforzati CNR DT/200.

  • Da sempre attenta a cogliere nella trasformazione opportunità per l’invenzione, lei ha inteso che salute e bellezza possono incontrarsi anche nel settore edile. In che modo?

  • Il settore della disinfestazione comprende diverse specializzazioni, che I.S.B. esegue con una ricerca e un’esperienza di oltre trent’anni. Quali sono attualmente gli aspetti che ne condizionano l’intervento?

  • Con i suoi cinquant’anni di esperienza appena compiuti, Tagliavini è stata fra le prime aziende bolognesi a realizzare impianti a energie rinnovabili utilizzando le risorse della natura…

  • A partire dal 1985, Tecnofinestra ha servito oltre 15.000 famiglie a Modena e provincia, mettendo a disposizione infissi di altissima qualità, oltre a un servizio che ha saputo dare la massima soddisfazione alle esigenze di ciascun cliente, con serietà, puntualità e attenzione costanti. Non a caso, quest’anno ha migliorato il proprio fatturato del 30 per cento, evento raro in un periodo di crisi, soprattutto nel mercato immobiliare…

  • Per introdurre questo tavolo di lavoro (Restituire l’Emilia in qualità, 25 ottobre 2013, Villa Cavazza, Bomporto), rivolgo a ciascuno una preghiera: nessuno si senta attaccato, escluso o messo in secondo piano, nessuno si senta vittima o si aspetti riconoscimenti per ciò che ha fatto in questi 17 mesi. Non è il momento. Sta a ciascuno dare un contributo, soprattutto di lucidità e intelligenza, come ha fatto nei primi mesi, quando si trattava di prestare soccorso alla popolazione e di mettere in sicurezza gli edifici pericolanti. L’emergenza oggi è nell’assenza di risorse economiche

  • La Legge regionale per la ricostruzione parte da un presupposto chiaro: costruire qualità dove non c’era e ricostruirla dove era uno dei valori identitari del territorio. Un obiettivo che la legge ha già conseguito è la programmazione della ricostruzione del patrimonio pubblico danneggiato, in seguito a un censimento che ha consentito una valutazione del danno complessivo pari a un miliardo e 300 milioni di euro. È impensabile che un’opera di tale entità sia realizzata entro un anno. E non sarebbe neanche giusto. 

    Al momento, abbiamo licenziato il primo stralcio del programma,

  • Mi auguro che, a partire da questo incontro, possiamo andare oltre la valutazione degli strumenti che ci siamo dati per uscire dall’emergenza e incominciare a ragionare sulla qualità delle nostre città. 

  • In qualità di attori protagonisti della ricostruzione post-sisma, sul campo tutti i giorni in questi mesi, noi costruttori abbiamo sostenuto con forza che le parole chiave che ciascuno nel proprio ruolo deve tenere in mente sono principalmente due: tempo e coraggio.