Innovazione

  • Quando viaggiamo su un aereo e pensiamo che dall’esterno ci separano solo pochi millimetri di alluminio, speriamo sempre che siano stati testati i bulloni che servono a tenere unito il telaio. Ma sappiamo che quei bulloni sono sicuri perché sono stati testati dai vostri laboratori della TEC Eurolab. E quando presto viaggeremo sul nuovo Boeing 787, che non avrà più bulloni – perché l’alluminio sarà stato sostituito da plastica e materiali compositi e i bulloni da colle –, potremo continuare a stare tranquilli, perché voi avete gli strumenti più avanzati per controllare anche le

  • Nel 2007 il surplus commerciale proveniente dai settori delle quattro A – abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione industriale – è stato di circa 113 miliardi di euro, un contributo significativo alla bilancia commerciale del nostro paese. Oggi si addensano nubi più fosche, ma è in questi momenti che si fa la differenza. Grazie all’opportunità che mi ha dato il Ministero per lo Sviluppo Economico di seguire il progetto Industria 2015 (in particolare, sul tema Innovazione industriale per le nuove tecnologie del made in Italy), ho incontrato circa cinquecento

  • Risale al 27 giugno 1430 il decreto gabellare con il quale i duchi estensi di Modena diminuirono della metà il dazio doganale per agevolare l’esportazione di Lambrusco negli stati limitrofi. Quindi la produzione del Lambrusco era già importante nel rinascimento...

    Sicuramente, anzi, addirittura Virgilio, Plinio il Vecchio, Columella, Pier De Crescenzi e Francesco Tanara citano il Lambrusco nelle loro opere. Tuttavia, bisogna attendere il settecento perché esso acquisti il tocco frizzante e la spuma che trassero origine dall’imbottigliamento e lo resero noto in tutto il

  • Lei presiede il gruppo di aziende nate dalla Barchemicals srl – che comprende le divisioni Engineering Corporation, Progetto Acqua, System Energy, Swim Company e RPI –, leader dal 1984 nel settore del trattamento acqua, fornitore di prodotti e servizi che hanno sempre risposto in anticipo alle richieste di tecnologia, igiene e salute da parte dei clienti in Italia e all’estero. Com’è incominciata la sua avventura imprenditoriale?

  • Dal libro di Lorenzo Jurina emergono tanti aspetti interessanti, ma vorrei partire da quello evocato dallo stesso titolo, Vivere il monumento. Conservazione e novità, che ci ricorda che il monumento deve vivere e deve essere fruito dalla collettività. Potrà sembrare un discorso di parte – rappresentando l’Associazione dei Costruttori –, ma è inevitabile che il monumento, per vivere, debba rendere al proprietario, che non deve essere necessariamente un privato, anzi, in molte occasioni, si tratta di un ente pubblico. Ma anche in questo caso il monumento deve rendere, nel senso che

  • Come abbiamo accennato nel numero 28 della nostra rivista, in seguito alla legge antiterrorismo (L. 155/2005), sono aumentate le aziende pubbliche e private che hanno l’obbligo di perseguire l’obiettivo della sicurezza. In che modo Centrum contribuisce a tale obiettivo con i servizi sempre più apprezzati dai clienti che ormai sono circa settemila in tutta Italia? In che modo contribuisce a rendere sicuri acquedotti e isole ecologiche, per esempio?

  • Nell’intervista pubblicata sul numero precedente della nostra rivista, lei dice che le aziende che si attengono ai vostri consigli sul recupero degli imballaggi dei loro prodotti hanno acquisito la consapevolezza che i loro scarti sono la vostra materia prima. Inoltre, questa consapevolezza che prima apparteneva solo alle aziende più grandi, adesso è anche delle più piccole. Ma, al di là della promozione della sensibilità ambientale che da sempre Cerplast porta avanti con i propri clienti, che cosa sta avvenendo nel settore? A che punto è, per esempio, la cultura della raccolta

  • Lei dirige da diversi anni l’Hotel Porta San Mamolo, che è divenuto nel tempo un piccolo salotto per i turisti, ma non solo, nel centro della città. Come nasce l’idea di questo Hotel?

  • Innanzitutto desidero ringraziare Lorenzo Jurina, che incontrai la prima volta nel 1999 durante un convegno a Milano, perché le sue preziose indicazioni mi aiutarono a comprendere le potenzialità di impiego delle fibre di carbonio nel recupero strutturale in edilizia. Da allora abbiamo messo grande passione nello studio e nella produzione di materiali ad alta tecnologia che fossero al tempo stesso innovativi e sicuri; la stessa passione che si percepisce leggendo il mirabile testo di Jurina Vivere il monumento. Conservazione e novità. Operiamo da molti anni nell’edilizia

  • “Progettiamo benessere” è lo slogan di Clima Ambiente, azienda che da anni è specializzata nei settori della climatizzazione e delle energie alternative. Può dirci qualcosa di più a questo proposito?

    La nostra filosofia nel mercato della climatizzazione è stata sempre quella di fornire al cliente non soltanto un prodotto, ma un servizio specializzato.

    Questo significa fare un’analisi specifica dei bisogni e un progetto molto mirato non solo in funzione del prezzo d’acquisto, ma soprattutto del risparmio e del beneficio che il cliente può ottenere nel corso degli anni