Medicina

  • Nel mio intervento vorrei illustrare le possibilità di prevenzione primaria e secondaria, nonché di diagnosi precoce, per quanto attiene alcuni tumori. Il termine “prevenzione” è usato e abusato, qualsiasi rivista femminile o di salute in genere parla di prevenzione, ma poi molto spesso nella quotidianità del singolo le regole più semplici sono disattese.

    La prima prevenzione consiste sicuramente nell’eliminazione del fumo di sigaretta, di cui tutti conosciamo i rischi e le controindicazioni, ma a cui comunque continuiamo a dare spazio nella nostra vita. Il fumo di sigaretta

  • Nei primi anni settanta si pensava che trasferire i successi terapeutici ottenuti con i chemioterapici e le radiazioni sulle malattie ematologiche, come leucemie e linfomi, poteva essere utile anche per combattere i tumori solidi – in pratica, la maggioranza delle neoplasie –, ma purtroppo non è stata la soluzione migliore e, sebbene negli Stati Uniti dell’amministrazione Nixon siano stati fatti ingenti investimenti su questo tipo di ricerca, i risultati sono stati negativi, anche nel caso di terapie molto aggressive che provocavano numerosi effetti collaterali. È stato in quel momento che

  • La mia attività scientifica – iniziata dopo la laurea, nel 1972, come gastroenterologo e proseguita, verso gli anni ottanta, dopo gli studi sul colesterolo e gli acidi biliari, con la ricerca sui tumori colon-rettali – mi ha insegnato che le armi a nostra disposizione contro il cancro sono quattro: la prevenzione, la diagnosi precoce, la chemio-prevenzione e la chirurgia.

  • Quando un anziano, un malato, un disabile o una persona non autosufficiente ha bisogno di assistenza, non è facile trovare un servizio che alla competenza associ la serietà, la cura e l’affidabilità indispensabili alla qualità della vita dell’assistito o dell’assistita. Fino agli inizi degli anni novanta, per di più, trovare assistenti in regola con le leggi dello stato era un caso più unico che raro. Fu allora che a Modena esplose lo scandalo delle badanti irregolari che prestavano negli ospedali il loro servizio in nero accumulando sempre più il numero di assistiti. E fu proprio allora

  • Se c’è qualcosa che il libro Questione cancro (Spirali), di Georges Mathé, Elisabetta Pontiggia e Paolo Pontiggia, sottolinea fin dal suo titolo è che il cancro è una questione, più precisamente, una questione aperta, non una questione chiusa, un male incurabile rispetto a cui non c’è niente da fare. Non esiste, nella vita di ciascuno, una giornata in cui non ci sia niente da fare. Ne va della salute come istanza di qualità della vita che ci sia il fare ciascun giorno. Per questo la battaglia per la salute esige che ciascuno impari a gestire i problemi, compresi quelli che

  • Vorrei fare alcune riflessioni anche a partire dal mio lavoro istituzionale, che non si svolge strettamente nel campo del disagio mentale, ma in quello della medicina del lavoro. A Gorizia ho partecipato a un processo penale riguardante le vittime dell’amianto nei cantieri navali. A questo proposito vorrei aprire un ragionamento sugli omicidi colposi nei luoghi di lavoro e sulla loro pericolosità. Il sistema giuridico dei “delitti e delle pene” nel nostro paese, nella storia recente e passata, è in questo campo spesso ispirato al principio di “due pesi e due misure”, che Giorgio Antonucci

  • Oltre che svolgere la sua attività di comunicazione e organizzazione congressi nell’azienda di famiglia, la XMed, nota soprattutto per l’invenzione di prodotti ad alta tecnologia per il settore dell’otorinolaringoiatria, lei si dedica molto intensamente alle iniziative ideate e realizzate da Esprit, la società di consulenza e formazione, che è sorta nel 2001 per rispondere alle esigenze di formazione e aggiornamento continuo del settore sanitario. In che modo è articolata tale attività?

  • Intervista di Margherita Ferrari

    Nel numero precedente del giornale ci siamo soffermati sul core business di X-Med srl. Ora vorremmo affrontare due tematiche particolarmente importanti per i vostri clienti e per i pazienti: la formazione continua degli operatori sanitari e le infezioni ospedaliere.

    La nostra azienda ha da poco creato un settore specifico per la formazione, che riteniamo di estremo interesse per i nostri clienti: Esprit congressi e formazione, articolato in tre aree, la prima delle quali si

  • Intervista di Anna Spadafora

    Com’è nato il Gruppo Hesperia? Quali erano il progetto e il programma dell’impresa e come ci si è attenuti man mano che sono intervenute le trasformazioni?

  • L’occasione di questo numero della rivista è data dal dibattito organizzato a Bologna, dall’Università internazionale del secondo rinascimento, in occasione della pubblicazione del libro di Georges Mathé, Elisabetta Pontiggia e Paolo Pontiggia Questione cancro (Spirali). Abbiamo invitato a discuterne alcuni medici, docenti e scienziati impegnati nella ricerca e nella cura, che ciascun giorno affrontano qualcosa che esige l’assenza di pregiudizio. E dagli interventi in quel dibattito, che qui pubblichiamo, emerge anzitutto che la questione cancro, e con essa altri