Daniele Benatti

  • Quando il 30 marzo scorso il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, proprio da Modena rivolgeva il suo appello a costituire aggregazioni fra imprese per combattere la crisi, faceva riferimento a realtà che, come il Q.E.T. (Qualità, Etica, Tecnologia), dimostrano fino a che punto contribuisca alla riuscita la collaborazione fra imprese dello stesso settore per sviluppare innovazione e per elevare il valore aggiunto attraverso una sempre maggiore integrazione delle capacità professionali.

    A quattro anni dalla sua nascita, la società consortile Q.E.T. conta 24

  • Intervista di Margherita Ferrari

    Come si è costituita e con quali obiettivi la Società Consortile Q.E.T.?

    In un periodo di forti cambiamenti, che da anni investono il settore dentale, e soprattutto in una fase in cui sta evolvendosi verso una tecnologia molto più specialistica e sofisticata, alcune aziende odontotecniche, anche se concorrenti tra loro, hanno cercato di trovare un minimo comune denominatore per svolgere attività insieme. Un esempio di collaborazione può essere l’acquisto di tecnologia: un’apparecchiatura costosa può essere acquistata in consorzio e