Vito Totire

  • Vorrei fare alcune riflessioni anche a partire dal mio lavoro istituzionale, che non si svolge strettamente nel campo del disagio mentale, ma in quello della medicina del lavoro. A Gorizia ho partecipato a un processo penale riguardante le vittime dell’amianto nei cantieri navali. A questo proposito vorrei aprire un ragionamento sugli omicidi colposi nei luoghi di lavoro e sulla loro pericolosità. Il sistema giuridico dei “delitti e delle pene” nel nostro paese, nella storia recente e passata, è in questo campo spesso ispirato al principio di “due pesi e due misure”, che Giorgio Antonucci

  • Agli inizi degli anni ottanta, ho incontrato Giorgio Antonucci perché avevo la percezione di essere sulla stessa lunghezza d’onda e di poter fare delle cose insieme. Non andai da solo a Imola, eravamo un gruppo che andò a conoscere l’esperienza dei reparti 17 e 10, i due reparti in cui, prima dell’arrivo di Giorgio, venivano ricoverati i pazienti che opponevano “viva resistenza alla cura”.
Erano i reparti peggiori. La resistenza alla cura era resistenza all’elettroshock, al coma insulinico, alla malarioterapia. Tra le persone ospiti dei reparti gestiti da Giorgio,