Carralero Carlos

  • Le proteste contro il governo cubano, iniziate all’inizio di luglio, sono state considerate dai giornali italiani una novità assoluta, come se solo ora, anche a causa della pandemia, il popolo cubano si ribellasse al regime comunista. Eppure, lei e altri dissidenti e profughi, in Europa e negli Stati Uniti, da anni denunciate, anche sul nostro giornale, il malgoverno, se non i crimini, del governo cubano, fin dai tempi della leadership di Fidel Castro…

  • A due mesi dalla morte di Fidel Castro, che cos’è cambiato per l’economia e i diritti civili a Cuba? Chi ha conosciuto bene Cuba e chi, come me, ha vissuto il castrismo per tanto tempo capisce subito che, finché persiste il regime castrista, nulla cambierà. C’è mai stata una mossa castrista che abbia favorito il popolo? Gli unici cambiamenti ammessi sono quelli che servono per prolungare il proprio potere. Nulla è cambiato, nonostante i soldi arrivati grazie a Obama: la popolazione non ha visto nemmeno un etto di carne o mezzo chilo di riso in più. E, per i diritti civili, le chiusure

  • Quali sono le sue valutazioni dopo la fine dell’embargo a Cuba?

  • Dopo l’ascesa di Raul Castro al potere, è intervenuto qualche cambiamento nella politica estera cubana?
    Nella politica estera non è cambiato nulla. Nessun totalitarismo o fondamentalismo è disposto a dialogare. Il regime pone le sue condizioni, mentre l’Unione europea non pone le proprie. L’Unione europea critica Cuba solo per la vicenda dell’Ucraina, perché il regime cubano appoggia politicamente quello di Putin, urtando gli interessi dell’Europa. Ma da sempre, in ogni conflitto, il regime cubano appoggia chi è contro l’Occidente, anche i terroristi.
    Il regime cubano è

  • Com’è sorta l’idea di paragonare, nel suo libro Saturno e il gioco dei tempi (Spirali), Fidel Castro al dio Saturno?