I LIONS, UNA STRAORDINARIA IMPRESA DI VOLONTARIATO

A 101 anni dalla sua fondazione, avvenuta a Chicago nel
1917 a opera di Melvin Jones, l’associazione umanitaria Lions Clubs International
(LCI) è presente in 210 paesi e conta 1.370.000 soci nel mondo. Oltre il 20 per
cento è costituito da donne, nonostante siano state ammesse soltanto nel 1987
con la Convention di Taipei. Il motto dell’Associazione è “we serve”. Quali
sono gli scopi del LCI? Organizzare e costruire i Lions Club e coordinare
le loro attività sono i primi due scopi. Poi, instaurare e stimolare lo spirito
di comprensione fra i popoli, promuovere i principi del buon governo e della
buona cittadinanza, essere parte attiva del benessere civico, culturale, sociale
e morale della comunità, unire i Club con legami di amicizia e comprensione
reciproca, fornire i luoghi aperti per dibattiti, fatta eccezione per la politica
di parte e il settarismo religioso, e, infine, incoraggiare le persone che si
dedicano al servizio verso la propria comunità senza personale vantaggio economico,
incoraggiarne l’efficienza e promuovere alti livelli etici nel commercio,
nell’industria, nelle attività pubbliche e nell’impegno privato.
Inoltre, la nostra vision è quella di essere leader
globali nella comunità e nel servizio umanitario, mentre la nostra mission consiste
nel dar modo ai volontari di servire le loro comunità, rispondere ai bisogni
umanitari, promuovere la pace e favorire la comprensione internazionale tramite
i Lions Club.
Il Lions Clubs International quest’anno è presieduto da una
donna, l’islandese Gudrun Yngvadottir.
In quali aree di azione e con quali risultati concreti si
specifica il vostro intervento umanitario? Oggi il LCI abbraccia a livello internazionale,
attraverso la sua Fondazione LCIF, cinque grandi aree di bisogno: Vista, Fame,
Ambiente, Tumori giovanili e Diabete, oltre alle migliaia di service che i Club
effettuano sul loro territorio di competenza.
Ricordiamo i 200 milioni di USD raccolti nella Campagna
“Sight First” serviti alla costruzione di cliniche oculistiche, addestramento
del personale sanitario e acquisto di farmaci e attrezzature. Inoltre, abbiamo
ottenuto la completa eradicazione della cosiddetta “cecità da fiume”, causata dall’infezione
provocata da un parassita che vive nel fango, in molti paesi dove era endemica.
Abbiamo condotto anche la recente Campagna contro il morbillo, con la raccolta
di 150 milioni di USD, poi raddoppiati a 300 dalla Fondazione di Bill e Melinda
Gates, nostro partner da anni, dopo che aveva potuto verificare la nostra
serietà di servizio nel tempo.
Recentemente, il Financial Times, a seguito di un
raffronto tra le 34 maggiori associazioni di servizio nel mondo, come Unesco e
Croce Rossa, ha riconosciuto la LCIF come l’associazione di aiuti e servizi umanitari
più affidabile al mondo. Una straordinaria impresa di volontariato nell’intero
pianeta. A cosa deve la LCIF questa riuscita? I cinque parametri presi in
considerazione sono stati: l’esecuzione dei programmi stabiliti, le
comunicazioni, l’adattabilità e la responsabilità dei programmi. Dalla raccolta
fondi alla realizzazione del materiale, tutto viene gestito dai Lions che,
essendo volontari, non costano nulla. Le spese di gestione della LCIF sono
coperti dagli interessi bancari.
Il vento dei Lions gonfia le vele dei servizi umanitari e
culturali… Lei è Governatore per l’anno 2018-19 del Distretto 108 Tb, che
comprende l’Emilia, esclusa Piacenza, e parte della Liguria. Quali sono i suoi
obiettivi programmatici e quali aspetti privilegeranno? Oltre agli aspetti
amministrativi e di coordinamento del mio ufficio, vorrei dare un forte incremento
alla leadership. Individuando nei Club soci adatti a intraprendere un percorso formativo
che li renda capaci domani di assumere un ruolo di leader nell’Associazione, per
implementare l’attività di servizio con il coinvolgimento di tutti i soci.
Inoltre, vorrei dare un forte impulso alla LCIF per la nuova “Campagna 100” che,
inaugurata alla Convention di Las Vegas lo scorso luglio, si propone di andare
incontro ai bisogni di 200 milioni di persone all’anno per tre anni. Questo
comporterà la raccolta, a livello mondiale, di 300 milioni di USD, il che è
senza dubbio una grande sfida che sapremo affrontare e vincere.
Come si diventa Lions? Che cosa deve fare per iscriversi
fosse interessato a partecipare ai vostri progetti? I Lions Club sono club
a chiamata.
Pertanto deve essere un socio a invitare chi ritiene abbia
le qualità necessarie ad aderire. In alternativa, si può contattare un Club
cercando sul sito web per avere le informazioni necessarie. Al contatto si farà
proseguire un incontro per valutare il candidato e considerare l’opportunità di
avvicinarlo al Club per la formazione necessaria all’ingresso.