L’ECCELLENZA NELLA PREVENZIONE E NELLA DIAGNOSI PER IMMAGINI
Da quanto tempo dirige questo servizio di Radiologia
dell’ospedale “Madonna della Salute”? Sono stato incaricato della direzione
di questo servizio nel 2008, quindi da dieci anni. L’anno successivo sono stato
onorato dello stesso incarico anche per la casa di cura “Città di Rovigo”.
Qali tipi di esami svolge il vostro Servizio? Di
recente abbiamo sostituito il macchinario della TAC: quello precedente aveva 16
strati, mentre quello attuale ne ha 128, con il vantaggio di essere più veloce,
quindi di esporre il paziente a un minor carico di radiazioni, uno degli
obiettivi maggiormente perseguiti dalla moderna radiologia.
Inoltre, disponiamo una TAC dentale dedicata, che consente
lo studio del massiccio facciale e delle arcate dentali, per l’implantologia e
per tutti gli studi di tipo odontoiatrico. Questa nuova TAC consente di
analizzare bene la disposizione dei denti, quindi di programmare gli impianti
più adeguati per ciascun paziente. Anche questo particolare tipo di TAC
consente un’esposizione alle radiazioni molto più bassa delle TAC tradizionali.
Abbiamo poi acquistato un nuovo densitometro di alta fascia,
che consente di valutare anche i pazienti giovani, oltre a quelli anziani, e
produce uno studio non solamente mineralometrico, ma anche morfologico della
trabecolatura ossea. Questo densitometro permette di valutare più
approfonditamente l’osteoporosi, considerando così non soltanto le carenze di
calcio, ma la struttura ossea nel suo complesso.
Questo dispositivo è molto importante per la prevenzione
delle fratture, in particolare delle donne in menopausa.
Ma è utile in tutte le evenienze di perdita di calcio, anche
per cause metaboliche. Questo ci consente di salvare molti pazienti,
particolarmente donne, anche da fratture spontanee che si verificano in
presenza di un’accentuata carenza di calcio. Sappiamo, per esempio, quanto sono
invalidanti le fratture, anche minime, alla colonna vertebrale.
Per quanto riguarda la prevenzione, effettuiamo anche
valutazioni mammografiche e ecografiche nelle donne.
In questo ambito l’aspetto più importante per la prevenzione
è lo screening promosso dal Servizio Sanitario Nazionale alle donne in età
compresa dai 50 ai 74 anni, che amplia il range dai precedenti 69 anni di
limite massimo.
Noi collaboriamo con l’USL nell’esecuzione di queste
mammografie, che effettuiamo con un’apparecchiatura tridimensionale di
tomosintesi, con capacità molto più elevate rispetto alle apparecchiature
mammografiche bidimensionali tradizionali di scoprire formazioni tumorali. Con
questa apparecchiatura siamo in grado di scoprire tumori nelle donne anche al di
fuori della fascia di età prevista per lo screening, soprattutto tra i 40 e i
50 anni, ma anche in età superiore ai 74 anni. Tra l’altro, considerando il forte
aumento dell’aspettativa di vita, la prevenzione può essere applicata anche in
età molto avanzate. Si recano da noi donne operate di tumore al seno anche a 90
anni.
Sono indagini molto importanti anche quelle ecografiche: si
tratta di indagini che non comportano alcuna esposizione a radiazioni e possono
essere ripetute anche a distanza di breve tempo. Vengono considerate “indagini
di primo impatto” quando si richiede una diagnosi rapida o negli esami di
pronto soccorso. Tali esami vengono effettuati più frequentemente in regione
addominale, renale, nella zona capo-collo e più in generale nei distretti
muscolari. Eseguiamo esami ecografici anche a neonati, per esempio per la
valutazione della displasia dell’anca, in convenzione con il Servizio Sanitario
Nazionale.
Ricordo che nel nostro Servizio effettuiamo tutti i tipi di
ecografia, a parte quelle al cuore, che vengono eseguite dal cardiologo, e gli
esami ecodoppler, che vengono effettuati dal chirurgo vascolare. Gli esami
ecografici del nostro Servizio avvengono in regime di urgenza o previa
prenotazione, in convenzione o privatamente. Effettuiamo anche prelievi con ago
aspirato, al seno, alla tiroide e in altre parti molli.
Quali sono i tempi di attesa per i vari tipi di esame? Per
TAC e risonanza magnetica siamo intorno ai quindici giorni di attesa. Invece
per le mammografie abbiamo tempi di attesa di circa sessanta giorni. Per le
radiografie tradizionali i pazienti possono venire al mattino, prendere il
numero di prenotazione ed essere esaminati entro il mattino stesso, oppure, se
preferiscono, possono prenotare giorno e ora, e di solito l’attesa è di due o
tre giorni. Per quanto riguarda le ecografie, tranne quelle in regime di
urgenza, a causa del gran numero di richieste, i tempi sono più lunghi, anche
fino a quattro mesi.
Per quanto riguarda la risonanza magnetica, effettuiamo
esami di vario genere, a livello sia neurologico sia addominale, e recentemente
abbiamo cominciato a svolgere con la risonanza anche indagini prostatiche di
tipo parametrico, che consentono una valutazione dei pazienti per il tumore della
prostata con ottimi risultati, ancora prima di effettuare i prelievi bioptici e
dando anche uno score, cioè un punteggio riguardante il rischio di ammalarsi di
tumore alla prostata. Tale esame va eseguito con il supporto del mezzo di
contrasto.