LA CASA, LA CITTÀ: LA SALUTE E IL PIACERE DEL VERDE

Una grande varietà di colori, profumi e sensazioni ci avvolge entrando in quel Garden delle meraviglie che fa risuonare il nome Morselli da quarant’anni in tutta la provincia di Modena, e non solo. Lei rappresenta la seconda generazione nella proprietà dell’azienda?
In realtà, se consideriamo che l’azienda è stata fondata negli anni quaranta da Mario Morselli, mio nonno, io rappresento la terza generazione. Ma il fondatore si dedicava per lo più all’allevamento di vacche da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano e, in parte, alla viticoltura e alla frutti coltura. Nel 1984, invece, è stato mio padre, Claudio Morselli, a dare una svolta all’azienda verso il vivaismo e la floricoltura, pur mantenendo la frutticoltura e la viticoltura. Poi, negli anni novanta, sono state costruite le prime serre moderne, che sono state rinnovate nel 2000, con l’ingresso di mia madre, Lorella Ansaloni, che fino ad allora aveva lavorato in banca.
Nel 2005, dopo avere conseguito il diploma di perito agrario, ho incominciato anch’io a lavorare in azienda, mentre proseguivo gli studi universi tari per conseguire il titolo di agronomo paesaggista.
Oggi, oltre quaranta ettari di terreno della nostra azienda sono dedicati alle produzioni agricole di pere Emilia Romagna Igp, uva (lambrusco, salamino e pignoletto), grano e mais.
Le parti dedicate al garden e al vi vaio, invece, si sviluppano su 30.000 mq, di cui circa 4.000 coperti, in cui offriamo, oltre a un’enorme varietà di piante e fiori, idee regalo, articoli per il giardinaggio e la cura delle piante, decorazioni per ricorrenze ed eventi e articoli di arredamento da esterni e interni.
In che modo il suo ingresso in azienda ha consentito di ampliare la gamma dei vostri servizi?
In seguito alla mia specializzazione abbiamo incentivato soprattutto la progettazione e la realizzazione di giardini e parchi privati e pubblici, con impianti di irrigazione semplici o automatizzati, pavimentazioni e cammina menti, che valorizzano gli spazi verdi in modo estremamente personalizzato. Il mio intervento, inoltre, si articola in modo particolare nella progettazione e realizzazione di Healing Gardens, ovvero giardini e orti terapeutici, all’esterno di residenze per anziani o per persone con disabilità.
Quando è incominciato il suo interesse per questo settore?
Fin dagli anni dell’università, tant’è che mi sono laureato con una tesi sperimentale in inglese sull’argomento, per la quale ho collaborato con la Colorado State University e l’American Horticultural Therapy Association perché all’epoca, nel 2010, in Italia le esperienze di Horticultural Therapy erano davvero poche. Oltre a farmi vince re una borsa di studio, per me è stato un percorso molto proficuo perché mi ha consentito di mettere a frutto la mia ricerca con grande anticipo sui progetti che soltanto di recente sono stati portati avanti dall’Università di Bologna, dal Politecnico di Milano e da altri enti di formazione.
Può fare un esempio di un progetto di giardino terapeutico?
Subito dopo il sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012, sono state costruite nelle zone di Mirandola e San Felice sul Panaro micro residenze per anziani composte da mini appartamenti con una cucina, una camera da letto e un orto dedicato, dove gli ospiti, seguiti dal personale socio-sanitario, svolgono attività all’aperto e spesso preparano gustosi piatti con i prodotti dell’orto, che variano a seconda della stagione. È un’esperienza che aiuta gli anziani con varie patologie, fra cui anche le cosiddette malattie degenerative come l’Alzheimer, a mantenere viva la me moria – attraverso gesti utili, diretti alla coltivazione e alla crescita delle piante – e a proiettarli in un tempo futuro, anziché lasciarli nell’idea di essere al “capolinea” della vita, come spesso si crede degli anziani. Inoltre, come è stato dimostrato, svolgere all’esterno attività motorie aiuta ad aumentarne i benefici.
A questa prima realizzazione, nel corso degli anni, ne sono seguite altre in case di riposo e in strutture per disabili, perché i principi su cui si basano gli Healing Gardens sono gli stessi. Oltre a tutti i vantaggi di cui abbiamo parlato, gli spazi verdi fioriti, colorati e ricchi di piante aromatiche danno la possibilità di mettere in moto la memoria, anche attraverso la percezione di tanti profumi e colori, e di vivere le giornate in qualità. Oggi questo concetto è abbastanza sdoganato e viene portato nelle case e negli uffici: molte aziende infatti investono sul verde come fonte di benessere, sia all’interno sia all’esterno con aree dedicate alle attività all’aria aperta.
Allora possiamo dire che Morselli Garden offre giardini del piacere e della salute.