PORTE E FINESTRE DA SGARZI: “SÌ ALLE CASE CHIUSE”

Qualifiche dell'autore: 
cofondatore del Gruppo Sgarzi srl, Bologna

Il Gruppo Sgarzi, da quarant’anni leader nel settore dei serramenti e del packaging, ha attraversato differenti fasi organizzative: prima artigianale, poi commerciale e oggi anche industriale. Qual è il filo che collega strutture così differenti?

L’azienda Sgarzi è nata dall’esperienza artigianale di mio padre Mario Sgarzi, che si occupava d’imballaggi industriali, serramenti in legno e piccoli interventi di vario genere. Da circa trent’anni, con la collaborazione dell’intera famiglia, abbiamo fatto alcune scelte strategiche, organizzando l’azienda nella divisione Sgarzi Packing, specializzata negli imballaggi industriali, e nella divisione commerciale La Porta e le Finestre, specializzata nell’ambito dei serramenti e dotata della falegnameria per servizi personalizzati. Il nostro slogan “Sì alle case chiuse” sta diventando anche il nostro marchio. La Sgarzi Packing negli anni ha cominciato anche a offrire alcuni servizi all’industria come il confezionamento di macchine e prodotti oltre all’imballaggio su commessa, quindi non standardizzato, presso aziende e presso terzi, oltre alla cura degli aspetti logistici anche in occasione di manifestazioni e fiere. Abbiamo attivato un sistema informatico rapido e preciso per la preventivazione e l’attivazione della gestione ordini e commesse di produzione. Siamo stati tra i primi in Italia ad applicare l’HT (a norma ISPM 15 FAO), uno speciale trattamento termico fitosanitario per gli imballaggi in legno grezzo, che evita la diffusione di organismi dannosi per l’ambiente. Siamo da anni in totale certificazione di qualità di tutti i processi interni all’azienda. 

La divisione La Porta e le Finestre offre a tutto il mercato di privati, aziende e professionisti il meglio in termini di serramenti, con i marchi più noti e prestigiosi sul mercato. Puntare alla qualità è stata una scelta strategica per la politica dell’azienda. Poiché non vendiamo solo prodotti, ma forniamo anche servizi, abbiamo organizzato l’azienda in modo da operare anche con aziende dei settori immobiliare e edile, alle quali offriamo la possibilità di portare i propri clienti presso i nostri show-room per scegliere direttamente i prodotti, allo scopo di personalizzare la vendita degli immobili ai loro clienti nel rispetto di qualità, gamma e innovazione. Siamo sempre attenti a recepire tutte le normative di sicurezza, offrendo a tecnici e professionisti capitolati sempre aggiornati e tutelandoli così dal punto di vista normativo. Nell’ambito dei serramenti, infatti, è in atto una rivoluzione che ha fatto sì che i prodotti abbiano una maggiore qualità e attenzione a specifici requisiti di sicurezza, trasmittanza energetica e isolamento acustico, anche se questo ha comportato una lievitazione dei costi. Perciò abbiamo deciso di scommettere sulla qualità del prodotto, senza rinunciare a un rapporto qualità-prezzo assolutamente interessante. Un’azienda strutturata in questo momento non svilisce i propri prodotti al solo scopo di ridurre i costi, anzi inserisce valore aggiunto. Questa è la logica che identifica La Porta e le Finestre e le aziende partners con cui collaboriamo da oltre venticinque anni e che hanno tenuto conto delle nostre indicazioni apportando continue migliorie ai prodotti. Oggi sul mercato questo ha fatto la differenza consentendoci di crescere.

L’altra nostra carta vincente è fare investimenti costanti nella gestione e nell’organizzazione. Quando abbiamo l’incarico di “chiudere” una casa, indipendentemente dal fatto che abbia una metratura ampia o ridotta, inseriamo dai quindici ai trenta fornitori diversi per porte, finestre in legno e in pvc, maniglieria, tapparelle avvolgibili, cassonetti e controtelai e accessori vari. È quindi importante che ci sia coordinamento e strumenti aziendali che consentano ai vari responsabili dell’azienda La Porta di rispettare tempi e modi pattuiti con il cliente e di offrirgli un pacchetto integrale di prodotti e servizi. 

L’organizzazione è anche ciò che consente il passaggio dall’attività artigianale a quella industriale…

Tuttora, non esiste una normativa che obblighi l’installazione di finestre di una determinata misura standard, ma la progettazione edile definisce di volta in volta dimensioni di serramenti che il mondo produttivo dovrà creare su commessa. A differenza di altre aziende posizionate sul mercato dei serramenti, da oltre vent’anni abbiamo deciso di organizzare la nostra struttura con figure specializzate nei vari ruoli: dal venditore che propone prodotti e soluzioni al tecnico che esegue i rilievi, al responsabile di gestione che coordina tempi e modi e post-vendita. Ancora oggi, offriamo alla nostra clientela tutta la ricambistica di porte acquistate venticinque anni fa. È un caso abbastanza unico. Sicuramente questa logica di servizio proviene da una formazione artigianale. In tanti sono capaci di vendere prodotti, ma a gestirli nel modo appropriato ritengo siano in pochi. Abbiamo capito che occorreva organizzarsi per trasmettere ai clienti e ai collaboratori la fiducia e l’esperienza tecnica tipica dell’artigiano, senza la quale si ricade nell’appiattimento e nello standard. Quello che ha reso l’Italia unica è proprio questo, e credo che vada salvato e nuovamente interpretato: è il nostro made in Italy. 

Io dormo poco, penso molto, qualcuno mi dice che corro troppo, sono molto curioso, sono attento a come si evolvono altri settori merceologici e visito fiere anche di settori diversi dai quali attingo esperienze e idee. Ho avuto la fortuna di operare in ambiti differenti e d’incontrare uomini di talento, e questo mi ha dato modo di sviluppare alcune idee e di valorizzare un potenziale che oggi cerco di trasmettere all’azienda. Tuttavia, è essenziale la passione per il proprio lavoro, l’attenzione, la tenacia e la determinazione in ciò che si fa. 

Credo che questo sia il patrimonio culturale che dobbiamo trasmettere ai nostri figli: amare il proprio lavoro.