Sfez Lucien

  • Un grande medico francese diceva che la salute è il silenzio degli organi. Per tutta la vita cerchiamo una cosa: che gli organi tacciano. Dopo una malattia, non vogliamo più ascoltare il nostro corpo. Attraverso il corpo, la malattia ci fa entrare progressivamente in un contesto esclusivamente sociale – con il medico, con le medicine, con la sanità – e, quando moriamo, il nostro corpo è completamente inquadrato nella società. Dunque, nonostante le credenze dell’ideologia individualistica, il corpo non ci appartiene. Il giurista e psicanalista Pierre Legendre diceva che il corpo appartiene

  • Da molti anni mi sto interessando alle ideologie e alle utopie della post-modernità. Negli anni Settanta mi sono occupato dell’utopia più importante di quel periodo: l’utopia di un processo di decisione ideale, completamente razionale. Era l’epoca di Mao, della guerra del Vietnam, c’era l’idea che con un buon computer, con una buona matematizzazione delle cose si potessero vincere le guerre: quella contro Cuba, con il successo che si è visto, e quella contro il Vietnam, altro successo della matematizzazione della guerra! Dieci anni dopo, ho deciso di lavorare sulla