FOTOVOLTAICO VERDE WEB: MAI PIÙ AMIANTO SUI TETTI

Qualifiche dell'autore: 
presidente di Mister Web S.r.l., Vignola (MO)

Risale al 17 novembre 2006 il dispaccio dell’agenzia Ansa che annunciava la notizia del primo internet provider in Italia alimentato dall’energia solare: Mister Web, l’azienda che lei ha fondato a Vignola nel 1998 e che negli ultimi quattro anni ha fatto del fotovoltaico un vero e proprio ramo di attività, VerdeWeb, con diversi impianti realizzati, per una produzione annuale di 709.569 Kwh di energia elettrica. Se pensiamo che l’energia prodotta dal primo impianto, installato sul vostro capannone, contribuisce a evitare che vengano immessi nell’aria 705.031 kg di anidride carbonica, con un risparmio di 114 tonnellate di petrolio all’anno, abbiamo un’idea più precisa del valore della vostra iniziativa.

Forse, non è casuale che VerdeWeb sia nata da un’impresa di giovani che lavorano nell’informatica e che avvertono l’esigenza di una trasformazione incessante…

Di fatto, nel nostro settore, tutti gli anni siamo costretti a “cambiare lavoro”, perché la tecnologia che proponiamo oggi non è quella che sarà richiesta domani. Quando, nel 1998, abbiamo iniziato a lavorare con internet, le aziende ancora non capivano perché dovessero avere un sito internet, oggi è addirittura impensabile non averlo. Noi siamo sempre stati alla ricerca dell’innovazione. Inoltre, la nostra è un’azienda composta da giovani che guardano al futuro e si chiedono che cosa fare per rendere questo mondo migliore rispetto a come lo hanno trovato. La nostra esperienza nel fotovoltaico nasce da qui, dall’analisi delle necessità di consumo elettrico, dei costi dell’energia e dalla ricerca di uno strumento valido e sostenibile. Per di più, presto abbiamo constatato che il fotovoltaico c’impegnava relativamente, perché, una volta terminato l’impianto, il sole fa il suo lavoro, senza intaccare le nostre funzionalità aziendali. Allora, presi dall’entusiasmo, abbiamo deciso di continuare a realizzare impianti, ma, per evitare di togliere terreno prezioso ai frutteti, abbiamo pensato di affittare i tetti dei capannoni esistenti, per ricoprirli di pannelli fotovoltaici, con tutto il vantaggio dei proprietari, che si ritrovano il tetto bonificato dall’amianto, oltre a percepire il canone.

Nella zona di Vignola esistono ancora molti tetti in eternit?

Oltre il 90 per cento dei capannoni della zona artigianale ha il tetto in eternit, ma non è un problema solo di Vignola. Fino a metà degli anni ottanta, era consuetudine costruire i tetti utilizzando questo materiale, che diventa pericoloso quando inizia a disfarsi.

Che cosa accade alla scadenza del contratto di affitto?

Dopo i primi dodici anni, al proprietario diamo la possibilità di rescindere il contratto riacquistando l’impianto fotovoltaico che sarà pagato con la produzione nei successivi otto anni, di fatto un investimento a costo zero.

Oggi, VerdeWeb è tra i primi produttori di energia da fotovoltaico della provincia di Modena…

Noi facciamo il nostro lavoro nel migliore dei modi e per questo siamo un riferimento nei settori in cui lavoriamo, però abbiamo anche la volontà e il piacere di dimostrare che possiamo fare qualcosa per migliorare la vita di ciascun giorno. Alcuni dei molti proprietari di capannoni con cui abbiamo parlato sono interessati ad affittarci i tetti, altri a realizzare l’impianto fotovoltaico direttamente, perché si accorgono che è una buona idea. E noi siamo soddisfatti, non abbiamo necessità di avere tutti i tetti, per noi è un successo il solo fatto di parlarne, di fare comunicazione, di dimostrare innanzitutto che è possibile e, in secondo luogo, che insieme possiamo cambiare.

In questo senso, date un contributo alla civiltà…

L’attenzione al tessuto sociale e alle problematiche delle aziende ci permette di sapere quali sono le esigenze che potranno presentarsi nei mesi futuri. Essendo avanzati tecnologicamente, inoltre, viviamo oggi i problemi che altre aziende avranno domani e siamo in grado di dare risposte concrete nel momento in cui si presentano. Investiamo molto anche nella formazione dei nostri tecnici, che sono sempre attenti alle novità presenti sul mercato. Ma il nostro investimento ci consente anche di aumentare costantemente il fatturato, nonostante il periodo di crisi che sta attraversando la società. Quando l’anno scorso quasi tutte le aziende hanno bloccato gli investimenti informatici, già da un anno, noi avevamo ribaltato il problema: all’interno di un’azienda, un computer rimane acceso dieci ore al giorno per trecento giorni all’anno, consumando circa 270 euro di energia. Noi abbiamo proposto di sostituire questo computer con uno molto più economico – oggi esistono macchine che consumano 7 euro di energia elettrica all’anno –, prendendolo a noleggio e riuscendo a pagarlo con il risparmio elettrico, quindi sostenendo un costo effettivo pari a zero e concentrando tutte le necessità elaborative, che il computer a basso impatto economico di energia non può soddisfare, in un server che fa il lavoro di tutti i computer, tramite la virtualizzazione.