L'ENERGIA DELLA TERRA PER LE NOSTRE CASE

Qualifiche dell'autore: 
amministratore di Geosaving S.r.l.

Con la geotermia, il sogno dell’indipendenza energetica di ciascun cittadino sta diventando sempre più una realtà e, per di più, un’alternativa importante al modo tradizionale di produrre energia. L’esempio di Geosaving – che negli ultimi tre anni ha installato oltre centocinquanta impianti in edifici privati e industriali in tutta la penisola – pare indicare che la richiesta per l’utilizzo di questa nuova ma antichissima fonte di energia sia costantemente in crescita…

Sicuramente, possiamo dire che abbiamo raddoppiato la nostra attività da quattro anni a questa parte, e penso che siamo ancora agli albori, perché il futuro dell’energia è nella geotermia. Nelle fiere di settore, si avverte come l’interesse aumenti sempre più e se, fino a qualche anno fa, i visitatori erano soprattutto curiosi, oggi sono sostenuti dalla determinazione a concludere operazioni commerciali, perché ciascuno cerca alternative serie e importanti alle fonti tradizionali di energia, anche per ridurre i costi, che stanno diventando sempre più insostenibili. Per di più, le normative attuali impongono alle nuove costruzioni un risparmio energetico di almeno il 20 per cento e, entro il 2020, ciascun paese dovrà essere in grado di dimostrare questo risultato. Con la geotermia, un edificio può raggiungere facilmente la classe A, oltre ad abbattere le emissioni, quelle da gas comprese.

Tra l’altro, il costo dell’impianto si ammortizza nell’arco di sette, otto anni.

Generalmente sì, anche se può variare in base al tipo d’impianto, a seconda se si tratta di un edificio ristrutturato o di nuova costruzione, di un palazzo o una piccola abitazione.

Le detrazioni fiscali delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica degli edifici sono previste anche per l’installazione di impianti geotermici?

Sì, anche se il Conto Energia incentiva enormemente l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. D’altra parte, il fotovoltaico non richiede competenze specifiche e calcoli ingegneristici come il geotermico, e forse questo spiega il suo boom, che ha potuto usufruire del sostegno delle amministrazioni locali, oltre che del governo centrale: i funzionari degli enti pubblici – gli stessi che devono rilasciare i permessi per i sondaggi preliminari dei terreni su cui noi siamo chiamati a effettuare un intervento – hanno bisogno di particolari studi e approfondimenti per intendere il vero valore della geotermia. Tuttavia, stanno verificando i vantaggi che essa dà, soprattutto nel tempo. Una volta realizzato, l’impianto può funzionare anche cent’anni, senza bisogno di alcuna manutenzione, salvo qualche intervento straordinario, come avviene per tutte le macchine, sulla pompa di calore.

Quali sono i rischi nei quali può imbattersi chi si avvale di aziende che non hanno le competenze necessarie per costruire impianti a regola d’arte?

Occorre sempre informarsi sulla presenza, nell’azienda che esegue il lavoro, di personale specializzato, ingegneri e geologi, con esperienza specifica. Un errore nei calcoli che stanno alla base del corretto funzionamento di un impianto si paga soprattutto dopo alcuni anni. Purtroppo, esistono piccole aziende che provengono da altre realtà e che s’improvvisano nei lavori di perforazione. Per questo, prima di firmare un contratto, occorre fare attenzione ai kilowatt e alla resa garantiti.

Voi vi avvalete d’ingegneri e geologi con esperienza ventennale nel settore e avete richieste anche da altri paesi…

A volte aiutiamo aziende straniere a iniziare a operare nei loro paesi, anche lontani, come l’Argentina e il Messico.

Oggi, con il suo mercato in espansione, la geotermia può dare un contributo rilevante anche per la creazione di nuovi mestieri e nuova occupazione…

In Italia il mercato sta esplodendo adesso, mentre in Svizzera, in Germania e in Spagna, paesi pionieri, è ormai consolidato. Tuttavia, come avviene spesso, noi italiani partiamo in ritardo ma, una volta partiti, superiamo gli altri. Chiaramente ci troviamo in un periodo di difficoltà e dobbiamo cogliere tutte le opportunità che ci permettono di affrontarlo. E certamente la geotermia può rappresentare un’opportunità in termini occupazionali. All’aumento della domanda, però, deve corrispondere un’offerta formativa su vasta scala, che possa colmare l’attuale carenza di competenze professionali specifiche richieste dal settore.

Allora dobbiamo augurarci che anche l’orientamento scolastico e universitario vada in questa direzione?

Credo che, nell’arco di poco tempo, il fabbisogno sarà tale che gli istituti tecnici e le università non potranno più ignorarlo.