LE PIANTE PER LA SALUTE DELLE NOSTRE CASE

Qualifiche dell'autore: 
professore associato, docente di Coltivazioni ornamentali e Floricoltura, Dipartimento di Colture arboree, Università di Bologna


Nei suoi articoli lei sottolinea l’importanza delle piante verdi da interno per migliorare la qualità dell’aria degli ambienti. Può darci una testimonianza attorno a questo tema?

Oggi gli abitanti dei paesi industrializzati, in Europa e in America, per le nuove abitudini di vita e soprattutto per il cambiamento della tipologia dell’attività lavorativa, trascorrono l’80-90 per cento del loro tempo all’interno di ambienti chiusi. Inoltre, l’uso sempre più diffuso di nuovi materiali edili, di arredi di nuova generazione realizzati con compensati, plastiche, fibre artificiali e solventi organici e l’impiego quotidiano dei prodotti per la pulizia e l’igiene, ottenuti per sintesi, hanno modificato la qualità dell’aria sia degli ambienti di lavoro sia delle abitazioni, determinando un significativo innalzamento del livello degli inquinanti chimici.

A causa della prolungata permanenza dell’uomo negli ambienti chiusi, tuttavia, non è sufficiente prendere in esame questi fattori di rischio, che possono pregiudicare la salute, ma è essenziale tener conto del comfort e cioè delle condizioni microclimatiche quali la temperatura, l’umidità relativa e la ventilazione.

Lo studio della qualità dell’aria degli interni, in termini di rilevamento, valutazione e miglioramento, è un tema di ricerca relativamente nuovo, preso in considerazione a partire dagli anni cinquanta. Mentre è fondamentale che le scelte in fase di progettazione, realizzazione e manutenzione degli edifici siano effettuate tenendo conto delle linee guida e dei regolamenti vigenti, l’accorto comportamento degli occupanti potrebbe essere affiancato, con notevoli vantaggi, dall’inserimento di piante. Le piante verdi da interno possono cioè essere proficuamente utilizzate sia come indicatori del tasso d’inquinamento (sfruttando specifiche sensibilità) sia per il loro apporto al miglioramento della qualità dell’aria, rendendo più confortevole, nell’accezione suddetta, l’ambiente indoor. Una composizione – tanto per rispettare anche criteri estetici – con piante particolari effettua anche un consistente asporto diurno della CO2.

Dunque, a prescindere dall’indiscutibile funzione ornamentale, le piante possono contribuire al miglioramento delle condizioni microclimatiche indoor. E c’è da dire che questo nuovo impiego delle tradizionali piante verdi da interno, recentemente passate in secondo piano rispetto alle piante fiorite, apre sicuramente un nuovo settore di utilizzo e pertanto possibilità commerciali finora impensabili.