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Con la recente acquisizione del ramo d’azienda Logistic Service, dealer Cat Lift Trucks, Global Service Commerciale diviene concessionario ufficiale di Caterpillar per le province di Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. Com’è giunto a decidere l’acquisto in un momento in cui gli investimenti non sono favoriti dalle alterne vicende dei mercati finanziari?

Occorreva una struttura unica per ridurre i costi di gestione e favorire l’efficienza nel servizio in un settore fondamentale per le imprese come quello del material handling. 

Con l’acquisizione di un marchio importante come Caterpillar, quindi, Global Service Commerciale diviene fiore all’occhiello del servizio di logistica. 

Nonostante la crisi finanziaria abbia portato alla proliferazione di un clima di sfiducia fra diversi istituti bancari e fra questi e i rispettivi clienti, un pool di banche ha supportato l’operazione. Del resto, se l’imprenditore investe le sue risorse in un progetto di lungo periodo, è un vantaggio anche per le banche sostenerlo, perché questo significa qualificare il territorio in cui operano. Negli anni scorsi la banca partecipava quasi per la totalità agli investimenti. Abbiamo programmato tale acquisizione con un piano industriale che è stato presentato agli interlocutori finanziari in primavera e si è concluso nell’ultimo mese, nonostante i tassi d’interesse iniziali siano lievitati a causa della speculazione internazionale. Soprattutto in questa fase, quindi, occorre che le banche diano grande supporto alle imprese che vogliono investire. Noi abbiamo potuto anche assumere dodici collaboratori con alta professionalità e competenza, che non sono stati privati dei benefit che avevano nell’azienda acquisita. Non abbiamo trascurato alcun dettaglio, nel caso di Caterpillar, infatti, ci siamo attenuti alle sue linee guida, molto rigide nel marketing, tanto che abbiamo fatto un ulteriore investimento per aggiornare furgoni, insegne e abbigliamento e per rendere ancora più efficiente Global Service Commerciale, fra le poche aziende private italiane leader nel settore, dopo le multinazionali.

In tempi di crisi è ancora interessante fare nuove acquisizioni?

Non c’è un’altra strada, oggi. Se nei momenti di crisi il lavoro è meno garantito, è anche constatabile come si creano molte opportunità per chi ha in programma di fare investimenti. I risultati di Logistic Service erano molto soddisfacenti nell’ambito commerciale di distribuzione e servizio di Caterpillar, tuttavia, proseguire era divenuto faticoso. In questi casi la strategia migliore è investire, pur mantenendo le dimensioni di un piccolo gruppo, ma ottimizzando il servizio in modo che l’azienda sia meno burocratica e più efficiente. 

Con questo numero della rivista abbiamo incominciato a scrivere la carta intellettuale dell’impresa, che rilancia anche la tradizione artigianale italiana, che tuttora costituisce la base della moderna industria…

Lo statuto dell’imprenditore che non delega mai la direzione dell’impresa è una delle principali risorse delle aziende italiane. Ha una portata culturale, strutturale, organizzativa e strategica per l’azienda che va valorizzata. 

L’imprenditore rischia in modo assoluto e pertanto deve saper scegliere e coordinare manager e collaboratori e avvalersi di analisti di bilancio e consulenti in grado di seguire il settore commerciale. Non è possibile gestire le varie filiali senza la collaborazione di un manager, ma è essenziale che l’imprenditore si attenga al compito di dare la direzione globale all’azienda, seguendone i vari aspetti e fungendo da esempio. Creare un gruppo che intenda le linee guida dell’imprenditore e far capire ai collaboratori che possono crescere è l’aspetto più difficile, specialmente per la tipologia di lavoro che facciamo. Non è necessario che l’imprenditore conosca tutti gli aspetti tecnici della sua attività, per questo occorre che investa nella formazione. Noi lavoriamo con oltre duemilacinquecento aziende, quindi sono i nostri collaboratori che presentano il Gruppo quando si recano dai clienti e per questo dobbiamo essere molto attenti all’immagine dell’azienda trasmessa dal loro modo di comunicare. Non bisogna mai dimenticare che i tecnici hanno il compito di portare il marchio oltre i confini dell’azienda, il titolare, infatti, difficilmente può conoscere tutti i clienti personalmente. 

Costruire questo messaggio richiede un lungo lavoro, per questo occorre una direzione globale dell’impresa.