SOGNARE L’AFRICA

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giornalista

Com’era bello sentire il suo profumo, toccare i tessuti odorosi di sole, che venivano da un’altra terra, da un altro cielo, da un altro vento. Eccola la sua Brenda, sorridente e felice. Una felicità diversa da quella spensierata degli altri bambini ospiti del piccolo orfanotrofio. Erano già due anni che Serena non la vedeva. Com’era cresciuta. Oggi ha nove anni Brenda. È un miracolo che sia ancora viva e che possa leggere, scrivere e sognare. Brenda è malata di Aids. È nata con questa malattia e i medici non le davano che pochi anni di vita. L’ultima volta che Serena era partita dall’Africa, non sapeva se l’avrebbe rivista ancora. 

Invece, eccola di nuovo, felice di abbracciare la sconosciuta che anni prima le aveva giurato che non l’avrebbe mai lasciata. Adottare un bambino a distanza è più facile, basta inviare la quota annuale per mettersi a posto la coscienza. Ma Serena voleva essere sicura che Brenda crescesse bene, con tutte le cure che occorrono a una bambina un po’ speciale come lei. I bambini del “Mondo di Brenda” sono tutti un po’ speciali. Ti salutano con gli occhi grandi che non conoscono né la trave né la pagliuzza. Sono occhi che hanno sete di viaggiare e d’imparare cose nuove. Nell’orfanotrofio, le giornate trascorrono veloci, fra lo studio e il gioco. Ci sono bambini e bambine di ogni età. Qualcuna a tredici anni è già mamma per la seconda volta a causa di violenze subite in famiglia. Ci sono diversi casi di bambine madri. Serena si sta battendo per trovare i fondi che occorrono per la costruzione di una casa famiglia che possa ospitarle e insegnare loro a essere madri, oltre che bambine. È un progetto impegnativo anche perché la cultura del luogo non aiuta. 

Alcuni anni fa, Serena Tassinari ha costituito l’Associazione Il mondo di Brenda a Bologna, contribuendo alla costruzione e alla gestione di un orfanotrofio e di una scuola dove alcuni bambini senza futuro, perché ammalati di Aids, possono vivere dignitosamente con le necessarie cure mediche. Oggi sono centoventi. 

Ora che Serena aveva la sua Brenda fra le braccia, era un’emozione così intensa per entrambe che non riuscivano a parlare. L’effetto sarebbe stato dirompente. Tutto il mare azzurro, la terra rossa e il sole impetuoso di quella terra le avrebbero travolte, in un solo istante. Da dove incominciare il racconto di due anni di vita? La vita è estrema, ancora di più in Kenya, dove è frastornante l’intensità dei colori della natura e delle storie dei piccoli ospiti dagli occhi parlanti, che sorprendono l’obiettivo che li ritrae mentre la macchina fotografica si crede padrona della scena. Chi scatta la foto? Tutti belli, questi bambini, di una bellezza che sembra sfidare l’immensa povertà dei villaggi circostanti. Ma ecco che la fame diviene la fame di riuscita. Imparano subito e bene.

Brenda si allontana un attimo per ritornare con l’abito della festa, che non aveva indossato la mattina perché non sapeva della visita che avrebbe ricevuto. Spesso, chi non ha nulla ha la ricchezza di accogliere. Altrove non accade così. Pare infatti che in alcune associazioni i bambini siano addestrati a impietosire i rispettivi benefattori. Di solito i bambini intonano canzoncine e alzano le mani al cielo per invogliare le persone a fare donazioni. In questo caso, invece, chi dirige la struttura ha evitato di avviare questa prassi, insegnando a provvedere alle necessità senza aspettare che qualcuno si prodighi per loro. Il progetto dell’Associazione Il mondo di Brenda esige che questi bambini si formino in modo da poter contare sulle proprie forze, per questo occorre non far mancare loro un sostegno costante, essenziale per poter studiare e imparare un mestiere. Periodicamente, un’equipe dell’Associazione si reca in Kenya per accertarsi che queste condizioni non vengano meno e che ciascun giovane metta a frutto la propria formazione per costruire un’altra Africa, una terra dove le cose non finiscono. 

Ciascuno può contribuire al progetto, telefonando al numero 348.3162545, è possibile iscriversi all’Associazione, con una quota di appena dieci euro, oppure con importi maggiori, sul conto dell’Associazione Il mondo di Brenda (Monte dei Paschi di Siena, Iban: IT 36Z01 0300 2433 0000 1007 0409).