LA STRADA DA COMPIERE

Qualifiche dell'autore: 
presidente del Gruppo consigliare di F. I. della Regione Emilia Romagna

Vorrei ringraziare Aurelio Misiti per avere accolto il nostro invito. Ho avuto l’occasione di leggere il suo bellissimo libro prima di questa presentazione, vista l’amicizia personale con Sergio Dalla Val, che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro. Aurelio Misiti è uno dei massimi esperti nazionali in Ingegneria Ambientale, ha fatto una lunga carriera universitaria e all’interno delle istituzioni: è Ordinario di Ingegneria Sanitaria e Ambientale all’Università La Sapienza di Roma, è stato per molti anni presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e, dopo un breve intervallo, è tornato in questi giorni a ricoprire questa carica; ha una competenza specifica importante, nei settori che riguardano l’energia e le problematiche ambientali; ha avuto numerosissime collaborazioni con importanti riviste scientifiche e devo dire che tutte le opere pubbliche di rilievo in questo paese, in qualche modo, sono state al centro della sua attenzione. Da sempre, egli ha dedicato particolare interesse alle problematiche infrastrutturali e, data la particolare conoscenza che ha in questo settore, il libro rappresenta un percorso – al di là di quello che è il titolo, Il viaggio dell’avvenire – che ha qualcosa di retrospettivo, è un libro che fa un’analisi delle dinamiche macroeconomiche, a livello globale, non solo degli aspetti che legano la dinamica economica a quella delle infrastrutture, ma anche a tutti gli aspetti della vita umana. Per esempio, ci sono accenni all’importanza che hanno avuto le religioni nello sviluppo di determinati costumi, soprattutto nella differenziazione della capacità e della volontà di comunicare. 
Ho apprezzato moltissimo l’analisi che l’autore fa a proposito dell’Europa e delle ex Repubbliche Sovietiche, perché questo argomento, che è al centro dell’attenzione di chi s’interessa di geopolitica, è affrontato in termini molto originali: è vero che una parte delle Repubbliche Sovietiche farà tutt’uno con l’Europa, nota l’autore, ma una visione storica deve guardare anche dall’altra parte, al colosso cinese che avanza.
Il libro offre moltissimi spunti ed è estremamente originale anche per il modo con cui è stato strutturato: una serie di dibattiti e seminari, in cui si fanno domande all’autore che risponde con un’analisi molto precisa e, partendo da radici lontane, individua quella che per noi sarà la strada che dovremo compiere nel viaggio dell’avvenire.