LA NOVITÀ PER IL RILEVAMENTO SISMICO E AMBIENTALE: BEESPER

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presidente e CEO di Henesis, Parma

Nata soltanto nel 2007 come spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Henesis, dopo avere conquistato clienti come Toyota e RFI (Rete Ferroviaria Italiana), ha messo a punto la tecnologia Beesper, un sistema flessibile di rilevazione, analisi e controllo di dati ambientali, che ciascun utente può visualizzare sul suo smartphone, tablet o computer, raccogliere su grafici di facile lettura, filtrare, analizzare ed esportare o addirittura condividere sui social network…

In Henesis sviluppiamo sistemi di percezione artificiale, dove per “percezione” intendiamo la raccolta dei dati, la loro interpretazione e la comprensione della situazione che li ha generati. 

Per Toyota, il nostro cliente principale – che ci ha consentito di prendere slancio, in un paese come il nostro, che non offre nessuna agevolazione concreta alle imprese in grado di garantire la ricerca e lo sviluppo, in un momento in cui l’accesso al credito è sbarrato –, stiamo lavorando a un sistema intelligente per il controllo della guida per auto di nuova generazione. A RFI, la società di FS che gestisce la rete ferroviaria italiana, forniamo un sistema unico sul mercato, che permette la diagnostica automatica in tempo reale dello stato di salute dei pantografi dei treni, grazie alla visione artificiale. Questo sistema ora è in fase di installazione in tutta Italia e interessa vari settori.

Con Beesper lavoriamo invece con dati raccolti dal territorio (lo slogan “Sense your world” è eloquente): è una rete di piccoli ma sofisticati nodi, tutti alimentati con normali pile stilo, cui si possono collegare i sensori più diversi, e che formano una rete senza fili di facilissima installazione, in grado di estendersi senza limiti e raccogliere informazioni da aree anche molto vaste, in completa autonomia e per molti anni. 

Beesper è già utilizzato per misure di efficienza energetica e comfort negli edifici (monitoriamo il primo condominio italiano con certificazione energetica “Classe A Casaclima”, a Ravenna, e abbiamo venduto sistemi anche in Nuova Zelanda), ma le applicazioni sono molteplici, soprattutto per la pubblica amministrazione: misure di temperatura, umidità, rumore, luminosità, concentrazione di anidride carbonica (CO2) in edifici pubblici, dei consumi elettrici, del livello di umidità del terreno per ottimizzare l’irrigazione nei parchi pubblici, con forti riduzioni nei costi di gestione della città. E da oggi si possono anche prevedere gli effetti di scosse e vibrazioni sugli edifici tenendo monitorati i movimenti millimetrici di ciascuna crepa.

Considerando la grande richiesta di strumenti per controllare la salute degli edifici in aree colpite dai recenti terremoti, qual è la novità di Beesper?

Finora, mentre per monitorare una crepa singola era sufficiente un normale fessurimetro, per tenere sotto osservazione un insieme di crepe venivano utilizzati strumenti costosi, complessi e dal set-up tutt’altro che semplice, rendendo di fatto impossibile il monitoraggio distribuito su centri storici o intere città. 

Noi abbiamo ideato e brevettato un fessurimetro bidimensionale, che è diventato un nodo della rete Beesper; al suo interno, come in ogni altro nodo Beesper, è ospitato un piccolo accelerometro triassiale, in grado di percepire vibrazioni e scosse di assestamento con misurazioni automatiche. Si può impostare un’attività di misurazione normale di ogni crepa con la frequenza di una o due volte al giorno: se l’accelerometro rileva una scossa, il sistema può far partire una lettura asincrona sia della crepa che della forma d’onda della scossa. In questo modo si ottengono due informazioni importantissime: una mappa molto dettagliata della sismicità locale e un’indicazione della stabilità della crepa sotto osservazione. È noto, infatti, che anche a parità d’intensità, gli effetti di una scossa sugli edifici possono variare notevolmente anche in aree contigue, in dipendenza delle caratteristiche del sottosuolo, che influenzano la propagazione delle onde sismiche; a parità di scossa e di terreno, d’altra parte, ogni crepa ha potenzialmente un comportamento diverso. 

In questo modo, in completa autonomia, il sistema è in grado d’identificare selettivamente crepe o edifici con comportamenti anomali, isolandoli dalle variazioni fisiologiche dovute, per esempio, alla temperatura. 

Grazie ad alcune caratteristiche peculiari, la piattaforma può essere impiegata per monitorare vastissime aree: edifici di grandi dimensioni, centri storici, o addirittura intere città: ogni nodo opera infatti anche come router automatico, veicolando i dati di altri nodi e permettendo così alla rete di espandersi adattandosi automaticamente e continuamente alla geografia del luogo monitorato; tutte le misurazioni effettuate sono inoltre sincronizzate con precisione, anche quando i nodi sono lontani l’uno dall’altro. La sincronizzazione permette di visualizzare la stessa onda sismica e di sapere quali conseguenze ha avuto su tutte le crepe che sono in fase di monitoraggio, se sono stabili o se si sono allargate. Così gli uffici tecnici dei comuni possono decidere, consultando semplicemente la piattaforma online, in quale ordine effettuare le perlustrazioni e capire quali sono gli edifici più a rischio, evitando di sollevare allarmi generalizzati.

Offriamo questa piattaforma principalmente alle amministrazioni pubbliche, per le quali abbiamo pensato un’offerta economica specifica, che consiste nel noleggio del servizio a lungo termine, a costi estremamente competitivi senza la necessità di alcun investimento iniziale. 

È già attiva una collaborazione con il Comune di Parma, per il quale stiamo monitorando un edificio di grande valore storico-artistico con un importante quadro fessurativo.

Un’altra cosa interessante è che alla stessa rete di rilevamento delle crepe si possono aggiungere in qualsiasi momento altri sensori Beesper, per esempio d’inquinamento dell’aria, di rumore e così via, in modo da ottenere mappe tematiche di ciascuna zona.