LA SEDE VIRTUOSA DELLA REGISTRAZIONE DATI
Dal 1977, Isabella Gualtieri Srl offre un servizio di registrazione dati tanto richiesto da enti pubblici e aziende di tutta Italia che, pur mantenendo la stessa sede, al Direzionale 70 di Modena, ha dovuto ampliarla negli anni…
Per fortuna, man mano che crescevano le esigenze dell’azienda, si liberavano gli uffici adiacenti, per cui abbiamo potuto espandere la nostra superficie operativa. Anche perché la scelta della sede, a cinque chilometri dall’autostrada e a dieci minuti dal centro storico, non era stata casuale. È accaduto e accade tuttora che i nostri clienti provenienti da varie città ci consegnino i documenti da registrare direttamente con i loro mezzi o per corriere, quindi la prossimità con il casello di Modena Nord è molto apprezzata. Una sede nei cosiddetti “palazzi di vetro” a Modena, allora di fresca costruzione, era già di per sé prestigiosa. Se aggiungiamo che di lì a poco sarebbe nata anche la tangenziale, che passa proprio di fianco a noi e ci mette in collegamento praticamente con tutti i punti nevralgici della città, non possiamo che considerarci lungimiranti.
Voi siete stati pionieri nell’applicazione dell’informatica alle necessità delle aziende moderne che, grazie alla digitalizzazione, potevano ridurre gli spazi destinati agli archivi di documenti e avere a disposizione una mole enorme di dati pronti per l’elaborazione e la verifica immediate, impensabile in passato. Che cosa è cambiato in trentasette anni nel vostro lavoro?
Premesso che all’inizio più volte abbiamo dovuto lottare per far riconoscere la nostra attività per quella che è realmente – servizi o soluzioni per le aziende –, spesso veniva male interpretata, poiché, c’era chi, non approfondendo la conoscenza di quello che è l’effettivo nostro operato, voleva considerarla alla stregua di un centro di elaborazione dati. Oggi finalmente è chiaro che non vendiamo un prodotto finito: spesso non conosciamo neppure il motivo per cui un cliente ci chiede una registrazione, noi dobbiamo semplicemente riportare su un tracciato fornito dal cliente i dati presenti nei documenti che ci vengono consegnati.
All’inizio fornivamo ai clienti i floppy disk su cui avevamo registrato fatture, anagrafiche, statistiche o altri documenti cartacei che ci venivano affidati, mentre ora consegniamo i file su chiavette USB o addirittura li inviamo tramite e-mail.
Certamente, con l’avvento delle telecomunicazioni, oltre che svolgere il lavoro, se richiesto o indispensabile, direttamente presso il cliente, possiamo collegarci in outsorcing e svolgerlo dalla nostra sede, ma in tempo reale, evitando inutili sprechi negli spostamenti del personale e consentendo al cliente la possibilità di visionare o utilizzare subito i dati da noi lavorati.
Quali sono stati i principali strumenti di sviluppo commerciale della vostra azienda in questi anni?
Partiamo dal presupposto che il nostro lavoro non ha grandi margini di profitto e non è indicato per chi punta a lavorare poco e a guadagnare molto. Molte società del nostro settore hanno aperto e chiuso a volte nell’arco di un solo anno. Come molte attività di servizio, richiede passione e dedizione, il cliente deve capire che ci mettiamo a sua disposizione e assumiamo in modo assoluto il compito che ci viene assegnato, come se fosse nostro; deve capire che lo aiutiamo a risolvere i problemi, non a crearne di nuovi. Devo dire inoltre che per il cliente è importante poter contare su una squadra di collaboratrici competenti e affidabili in grado di rispondere a qualsiasi domanda o richiesta anche se impegnate a svolgere un altro lavoro. Sono aspetti che contribuiscono ad acquistare la sua fiducia e la sua stima, al punto che diventa nostro promotore presso altre aziende, che negli anni diventano nostre clienti. Questo ha rappresentato una solida base per il nostro sviluppo commerciale, oltre alla pubblicità, che è stata utile soprattutto nella diffusione del nostro marchio.