RIACEF, AMBASCIATORE DELLA FISIOTERAPIA ITALIANA

Qualifiche dell'autore: 
titolare del Centro di Fisiochinesiterapia e poliambulatorio Riacef, Modena

Noto in tutta Italia, e non solo, come realtà di eccellenza nel trattamento delle patologie dell’apparato locomotore di natura traumatica, chirurgica e cronica, il Centro Riacef è dotato delle più moderne attrezzature e tecniche di riabilitazione – fra cui fisiochinesiterapia, magnetoterapia, osteopatia, massaggi e manipolazioni – e ospita nella propria struttura due palestre, una piscina progettata secondo le più recenti acquisizioni in tema di riabilitazione in acqua e uno spazio attrezzato esterno, per il recupero funzionale “sul campo” e la riattivazione delle gestualità tecnico sportive.

Non a caso, la campionessa azzurra di tiro con l’arco, Natalia Valeeva, ha dichiarato di recente che essere seguita da un fisioterapista come lei l’aiuta ad affrontare le sue prove più difficili con la massima serenità…

Da ventisette anni, seguiamo squadre sportive, come la Nazionale Cantanti, per esempio, e singoli atleti nella preparazione di gare importanti anche all’estero o nella riabilitazione in seguito a infortuni. È un aspetto del nostro lavoro che implica grande responsabilità, per la fiducia personale che riceviamo da parte dei tecnici e degli stessi atleti.

Ma il nostro approccio non cambia: ciascun paziente che si rivolge a noi, indipendentemente dalla sua attività e dall’urgenza di tornare a svolgerla, viene seguito con la stessa cura, tenendo sempre presente l’unicità della persona, nonché la particolarità della patologia. Per questo il percorso, pur basandosi su linee guida dettate dalla letteratura scientifica, è sempre personalizzato.

Il successo di Riacef dipende principalmente dal lavoro quotidiano degli operatori, che con i pazienti sanno mantenere il sorriso e la cordialità per creare un clima di tranquillità, insieme al distacco professionale, che consente d’intervenire efficacemente quando occorre.

Da dove deriva il nome Riacef?

Trentaquattro anni fa rilevai un ambulatorio che si chiamava Riace, come la località della Calabria in cui furono ritrovati i famosi bronzi. Aggiunsi una F che sta per “fisioterapia”, ma l’immagine dei bronzi, emblema di salute e forza del corpo, funge tuttora per noi da ispirazione quotidiana ed esercita un suo appeal anche al di fuori dell’Italia. Tant’è che, a questo proposito, nel corso del prossimo anno apriremo una filiale in Spagna, ad Alicante, dove manca un centro specializzato nella fisioterapia “all’italiana”, ossia di alto livello, in cui anche i dettagli vengano considerati rilevanti per la cura della “persona” nella sua globalità e non ci si limita a trattare la singola patologia.

E, tuttavia, il vostro Centro è particolarmente impegnato anche nella ricerca e nella formazione…

Infatti abbiamo stabilito partnership con le più note aziende produttrici di macchinari per la riabilitazione, che ci mettono a disposizione gli ultimi ritrovati, in modo che possiamo condividere con loro il nostro protocollo e le osservazioni sulle possibili migliorie applicabili. C’è quindi un flusso costante di scambi che contribuisce alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, che ci trova sempre in prima linea.

Inoltre, le Università di Ferrara, di Bologna e di Verona ci affidano annualmente i loro studenti per un’esperienza sul campo e così diamo un apporto alla formazione di futuri operatori del settore qualificati, in grado di contare su una prima esperienza di alto standard.

Che cosa significa fare impresa in questo settore in Italia oggi?

Il nostro fatturato non ha avuto grandi flessioni, nonostante sia davvero difficile fare impresa nel nostro paese, soprattutto in questo momento. Si sa che il settore dei servizi subisce maggiormente gli effetti dell’instabilità economica. Per cui, questo non sarebbe il momento migliore per investire. Tuttavia, noi non abbiamo mai smesso di farlo, perché mettiamo il cuore alla base del nostro fare impresa per dare un servizio di qualità, spesso al di là dei pregiudizi di chi mira solo al conto economico, come le banche, che in questo momento non stanno svolgendo il ruolo di promotori dello sviluppo, che avevano svolto in epoche precedenti.

Ma noi non ci lasciamo fermare dalle difficoltà, anzi, all’inizio di quest’anno apriremo una succursale Riacef a Spezzano, in provincia di Modena, una meravigliosa struttura in collina, immersa nella natura, un Centro con un orientamento leggermente diverso rispetto alla sede principale, fortemente caratterizzata dalla traumatologia: Spezzano manterrà un 40 per cento di attività ambulatoriale medica, mentre per il resto si dedicherà alle tecniche manuali, alla rieducazione posturale e alla cura del corpo a correzione di uno stile di vita disarmonico.