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Molte previsioni relative allo sviluppo industriale e commerciale del pianeta da anni indicano che non potranno esserci incremento e stabilizzazione dell’economia senza uno sviluppo rilevante dell’industria che si occupa dello smaltimento di rifiuti prodotti in più contesti, individuali, collettivi e di comunità, industriali…
Lo smaltimento è da sempre ritenuto un’esigenza primaria sia da chi produce sia da chi consuma, ma è entrato a pieno titolo a far parte dell’economia a partire dalla prima rivoluzione industriale, quella del “quanto”, ormai due secoli fa. La cosiddetta società dei consumi ha portato la quantità di rifiuti prodotti a una moltiplicazione inimmaginabile in epoche precedenti, intaccando gravemente, com’è noto, la sostenibilità ambientale. In tempi più vicini a noi, si è aggiunta la problematica del “quale”, legata allo smaltimento dei tanti nuovi materiali prodotti, che talvolta hanno implicazioni anche molto serie sulla salute delle persone che li lavorano, che li utilizzano o che vivono in loro prossimità. Per occuparsene, occorre che l’azienda che affronta il loro smaltimento abbia un proprio settore ricerca per garantire l’efficacia dell’intervento e per impedire che diventi un ulteriore fattore di rischio per l’ambiente e per le persone. Soprattutto, da almeno trent’anni a questa parte, è sempre più importante che all’azione di smaltimento si accompagni, fino ad avere maggior rilievo, quella di recupero dei materiali trattati. Le aziende che si occupano di quest’aspetto si configurano così non solamente come aziende di servizi, ma anche di produzione.
Tra le imprese di maggior rilievo di questo settore c’è indubbiamente la Orim S.p.A., situata nella zona industriale di Piediripa di Macerata, lungo quella valle del Chienti che tante eccellenze industriali e imprenditoriali, a partire dall’industria manifatturiera delle calzature e degli abiti, ha dato all’Italia dal dopoguerra a oggi. E nel suo settore Orim è un’eccellenza assoluta e riconosciuta.
Grazie alle competenze tecniche, alle dotazioni impiantistiche e strutturali, al possesso di tutte le certificazioni richieste – compresa quella della compatibilità ambientale e dell’AIA rilasciata con Delibera Dirigenziale della Provincia di Macerata per una durata di 12 anni –, Orim è l’unica impresa in Italia che estrae dai catalizzatori provenienti dalle industrie chimiche e petrolchimiche metalli strategici quali vanadio, molibdeno, nichel, cobalto e rame. Tali metalli sono destinati alla produzione di ferro-leghe per la costituzione degli acciai inossidabili e/o di composti chimici per la colorazione delle ceramiche, oltre agli impieghi nell’industria elettronica e nei nuovi catalizzatori. L’AIA permette inoltre la gestione di un impianto mobile di bricchettatura per la compattazione delle polveri con contenuto metallico provenienti dalle fonderie dei materiali non ferrosi e dalle acciaierie.
Ma Orim si occupa anche dei trattamenti e delle lavorazioni più tradizionali.
Nata nel 1982 come azienda dedita al recupero di metalli preziosi e allo smaltimento dei rifiuti industriali, grazie alla sempre maggiore rilevanza che il comparto dello smaltimento andava acquisendo e alla crescente attenzione che l’industria e l’intera società cominciavano a porre alle problematiche e alle istanze ambientali, Orim si è costantemente sviluppata. Ha conquistato progressivamente notorietà e quote di mercato, al punto di divenire una delle poche società italiane a potere trattare tutti i tipi di rifiuti solidi e liquidi, oltre al recupero di preziosi quali oro, platino, argento, palladio e dei cosiddetti materiali “poveri” non ferrosi come rame, zinco, alluminio e tutti gli altri, fino al recupero dei suddetti materiali strategici.
Oggi, dopo oltre un trentennio di operatività e grazie al know-how acquisito, Orim è considerata uno dei principali attori del settore, potendo sviluppare al suo interno anche tutta una serie di servizi differenziati e personalizzabili in base alle esigenze dei clienti e mantenendo sempre elevato il livello delle sue prestazioni, caratterizzate da affidabilità, competenza, conoscenza di tutta l’ampia legislazione, nazionale, europea e internazionale e rispettive applicazioni, e grazie alla serietà e alla completezza della sua offerta. Al suo interno opera un team qualificato di ingegneri, chimici e tecnici specializzati, supportati costantemente da consulenti in ambito legale, amministrativo-finanziario, ambientale e della sicurezza sul lavoro. Questo garantisce un aggiornamento costante, un livello di professionalità sempre più qualificata e massima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, attenendosi con scrupolo alle direttive per la gestione dei rifiuti finalizzate allo smaltimento, al recupero e al trasporto di quelli speciali. Tutta l’attività si articola grazie a un Sistema di gestione integrato Qualità, Ambiente e Scurezza, certificato secondo le norme Iso 9001, Iso 14001 e Ohsas 18001 per le attività di “progettazione ed erogazione del servizio di raccolta, trasporto, stoccaggio, recupero, trattamento e smaltimento di rifiuti speciali”. Forte della sua esperienza e della costante ricerca di soluzioni innovative, Orim è oggi l’unica azienda sul mercato italiano in grado di proporre alle più importanti raffinerie petrolifere una nuova tecnologia per il miglioramento della performance dei catalizzatori presenti nelle unità FCC (Fluid Catalytic Cracking), i cosiddetti “cuori pulsanti” del processo di raffinazione.
 Questa tecnologia permette di migliorare determinati parametri delle unità stesse, aumentandone la produzione, riducendo i residui di basso valore (come catrami e asfalti) e facendo crescere invece la quantità di prodotti ad alto valore aggiunto come gasoli e benzina, consentendo alle raffinerie un risparmio su più fronti. Inoltre, è importante ricordare l’attività di smaltimento dei rifiuti ospedalieri, comprese le lastre radiografiche.
Senza tralasciare un altro grande valore aggiunto: l’estrema gentilezza, l’ascolto, l’attenzione e la propensione alla comunicazione di ciascuno dei suoi operatori, a partire dal titolare alla responsabile commerciale, Paola Crognaletti.