LO ZAFFIRO DEL PRINCIPE WILLIAM D’INGHILTERRA E IL GIOIELLIERE DI FIDUCIA

Qualifiche dell'autore: 
titolari della Gioielleria Ferdinando Veronesi e Figli Srl, Bologna

Da quanti anni la gioielleria Ferdinando Veronesi e Figli è attiva nel commercio di pietre preziose?
La nostra ditta risale al 1893, anno in cui il bisnonno, Ferdinando Veronesi, valente artigiano orafo, decise di intraprendere l’attività di commercio di oreficeria e preziosi.
Della sua attività orafa rimane una memorabile riproduzione della Madonna di San Luca, realizzata in oro e argento, con incastonati rubini, smeraldi e diamanti, che tradizionalmente esponiamo ogni anno il mercoledì della settimana in cui la Beata Vergine di San Luca è portata in processione fino in Piazza Maggiore per dare la benedizione ai fedeli.
Il testimone dell’attività passò poi di mano al nonno Torquato e a nostro padre Carlo, come molti bolognesi ricordano ancora oggi. Noi rappresentiamo la quarta generazione e, per affrontare le sfide del mercato attuale, abbiamo scelto di dotarci di un laboratorio gemmologico.
È nota la frase di Marylin Monroe che riteneva i diamanti i migliori amici delle donne. Però oggi è constatabile un rinnovato interesse per le pietre di colore...
Da quando il principe William, duca di Cambridge, ha regalato a Catherine Middleton uno splendido anello di fidanzamento con zaffiro ovale da 12ct e contorno di diamanti, (foto in alto) abbiamo registrato un nuovo interesse verso le pietre colorate e in particolare verso questo tipo di modello, detto “a margherita”. Nel caso specifico si tratta di un prezioso gioiello di famiglia già appartenuto alla principessa Diana.
L’esempio del principe William è stato trainante per orientare molti acquirenti verso anelli con zaffiro, rubino o smeraldo e contorno di diamanti. In Italia, questi gioielli sono acquistati prevalentemente per anniversari o ricorrenze romantiche, dal momento che il solitario con diamante continua a essere la scelta preferenziale per il fidanzamento.
Il mondo delle pietre preziose è molto vario. Come possiamo orientarci nella scelta?
All’universo delle pietre preziose app a r t e n g o n o diverse specie mineralogiche, tra cui lo stesso diamante, mentre fra quelle colorate le più famose sono i corindoni, con la varietà rossa, chiamata rubino, e la varietà blu, chiamata zaffiro, e i berilli, con la varietà verde, chiamata smeraldo, e la varietà azzurra, chiamata acquamarina. Le pietre preziose vengono solitamente indicate con il termine gemma. Rubini, zaffiri, smeraldi, acquemarine e diamanti sono minerali e come tali si definiscono in forme cristalline geometricamente perfette che poi vengono tagliate.
Quanto è importante la figura del gioielliere di fiducia oggi?
Mentre il mercato del diamante è regolamentato dalle borse diamante e, a livello di grezzi, è quasi un monopolio, il mondo delle gemme colorate è costituito da un’infinità di piccoli operatori organizzati che estraggono, tagliano e vendono e che raramente coincidono con il proprietario della miniera di estrazione. La varietà delle gemme è quasi infinita e le differenze di qualità che poi determinano il prezzo sono di difficile identificazione per i non addetti ai lavori. Per questo è imprescindibile avere un gioielliere di fiducia cui fare riferimento.
Inoltre, l’abilità del gioielliere è anche quella di valorizzare la bellezza di ogni donna, cercando quella particolare sfumatura di colore e il design che più ingentilisce e valorizza la cliente.
Cominciano a essere diffuse anche pietre sintetiche. Come riconoscerle?
Negli ultimi anni è aumentato l’utilizzo di gemme sintetiche e di gemme trattate. Per sintesi s’intende un minerale che ha le stesse caratteristiche chimico-fisiche del corrispondente naturale, ma è realizzato dall’uomo in laboratorio con caratteristiche analoghe a quelle del corrispondente minerale naturale. La gemma trattata, invece, è una pietra naturale esposta a diversi trattamenti per migliorarne l’aspetto. Alcuni di questi influiscono in modo rilevante sul valore e devono essere dichiarati. Ecco perché occorre avvalersi di un operatore del settore che sia onesto e abbia formazione ed esperienza anche nell’utilizzo di strumentazioni adeguate.