IL TEMPO È VINCENTE

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presidente di TracMec Srl, Mordano (BO)

Il bilancio di ciascuna impresa non è soltanto contabile, è piuttosto il bilancio rispetto all’avvenire del progetto dell’imprenditore, come più volte lei ha testimoniato in queste pagine. L’impresa si costituisce, infatti, sull’ipotesi pragmatica degli anni che verranno. Lungo questa logica, avete orientato la strategia per vincere le sfide poste dalle altre aziende del Gruppo Bauer, vostro partner nella progettazione e produzione di cingolati, predisponendo un nuovo bilancio per il futuro di TracMec…
In Germania incominciano a constatare che i tempi di produzione italiani sono anche convenienti. Negli ultimi anni, Bauer ha investito in nuovi capannoni e strutture industriali in Cina e in altri paesi, ma adesso la direzione constata di avere in Italia, a Mordano, una convenienza che regge il confronto con le performance della produzione cinese. Nei mesi scorsi, infatti, abbiamo ricevuto la visita di alcune aziende del Gruppo, che si sono recate da noi per imparare in che modo produrre in tempi ridotti, pur mantenendo la qualità. Nella prospettiva della riduzione dei costi, l’analisi dei dati comparativi fra la nostra produzione e quella di pezzi identici delle altre aziende del Gruppo che operano in Germania ha riportato differenze importanti. Oggi il contesto produttivo impone di monitorare ciascun dettaglio perché in Italia la produzione richiede meno tempo rispetto a quello che occorre alle aziende tedesche del Gruppo. Noi produciamo in tempi che sono in rapporto di 30 a 100: il loro tempo di montaggio è tre volte quello da noi impiegato per produrre sottocarri cingolati. L’azienda partner tedesca, che produce altrettanti cingolati, ha preso nota di alcune nostre logiche di produzione che non aveva ipotizzato prima di incontrarci, perché, per esempio, non ha i problemi che abbiamo noi in termini di spazi. Le dimensioni dei loro capannoni sono cinque volte quelle dei nostri e quindi non hanno l’occorrenza di riempire il magazzino in altezza, come noi, che abbiamo una superficie limitata, quindi possono permettersi una logistica per noi impensabile, salvo bloccare la produzione. Senza un’adeguata organizzazione degli spazi della produzione, saremmo costretti a spostare più di una volta le nostre lavorazioni, aumentando i costi dell’azienda. Sarebbe come avere il piano della scrivania pieno di faldoni, per cui bisognerebbe ogni volta spostare qualcosa per ricavare lo spazio per scrivere. Ma, se lo spostamento dello stesso oggetto avvenisse tre o quattro volte al giorno, senza poter riporre in un apposito armadio quanto occupa il piano d’appoggio, si produrrebbe una perdita di tempo di cui non ci accorgeremmo, diventando un’abitudine tale che finiremmo con il vedere soltanto il foglio su cui scrivere.
Il nostro ingegno, invece, ha fatto di necessità virtù, per cui abbiamo attuato sistemi produttivi più veloci e economici per utilizzare i nostri spazi nel modo più proficuo. Oggi, l’unico accorgimento per l’aumento della produzione è aumentare anche la velocità di transito, passando da un turno di lavoro a due o, quando occorre, anche a tre.
Nel frattempo, state anche investendo in nuove attrezzature…
Abbiamo investito, inoltre, in una nuova cabina, pressurizzata a una determinata temperatura, per accelerare il processo di verniciatura, riducendo i tempi di percorrenza all’interno del reparto. I ritmi sono più veloci non in termini di assemblaggio, ma di percorrenza. Se prima incominciavamo le lavorazioni il lunedì concludendole il giovedì, oggi anticipiamo la conclusione del lavoro il mercoledì: le ore di lavoro sono sempre le stesse, però abbiamo aumentato la velocità di transito all’interno del reparto e quindi la possibilità di produrre quantità ulteriori.
Quali sono i punti di forza per il bilancio del tempo della vostra azienda?
Il nostro punto di forza è la flessibilità nella produzione, ma anche nelle decisioni che occorre prendere, perché quello che conta è anche l’ultimo numero in basso a destra del risultato aziendale. Grazie alla fiducia che Bauer ci ha accordato, non risentiamo della burocrazia dei grandi gruppi anche nei tempi decisionali. Sono attento alle necessità della casa madre, che spesso concorda con le decisioni strategiche di TracMec perché il nostro obiettivo è essere più economici e offrire maggiori vantaggi al Gruppo. Oggi viene apprezzata questa risolutezza, che è la forza delle piccole e medie imprese italiane.