LA “POSA CERTIFICATA” DEGLI INFISSI

Qualifiche dell'autore: 
socio di Tecnofinestra Srl, Modena, Sassuolo e Spilamberto

Dal 1985, oltre 25.000 famiglie si sono affidate a Tecnofinestra per l’acquisto e l’installazione di porte, finestre e infissi delle migliori marche, di ogni tipo e materiale. Che cosa apprezzano in particolare i clienti che si rivolgono a voi?

Abbiamo clienti che appartengono alla terza generazione di famiglie che si sono rivolte a noi fin dall’inizio della nostra attività. Si dice spesso che la cosa più importante per un’impresa sia la soddisfazione del cliente, ma per noi non è soltanto un modo di dire, è la nostra bussola, è ciò che ci guida nella pratica quotidiana, è ciò che perseguiamo anche quando un imprevisto, un disguido o qualsiasi altro inconveniente sembra rendere impossibile raggiungere il massimo risultato. Anzi, proprio in quei casi – che possono capitare perché siamo esseri umani – noi soci interveniamo in prima persona, affiancando i nostri fidati e competenti collaboratori, finché il problema non si risolve nel migliore dei modi. Ciascun cittadino, quando ha la sfortuna d’imbattersi in qualche azienda poco seria, rischia di vanificare il piacere di costruire o di ristrutturare la propria casa ed è costretto ad accontentarsi del male minore. Per questo è essenziale trovare fornitori affidabili come noi, che abbiano competenza, esperienza ed entusiasmo per il proprio mestiere e propongano sempre le ultime novità presenti sul mercato, anziché cercare di risparmiare sui materiali e sul servizio. Da qui si capisce perché riceviamo tanti ringraziamenti e recensioni positive dai nostri clienti, e questo ci ripaga di tutti gli sforzi compiuti per migliorare continuamente la qualità della nostra offerta.

Si dice che un infisso con caratteristiche tecniche che assicurano alte prestazioni di isolamento termico e acustico possa cambiare in maniera radicale la qualità della vita nelle case e nei luoghi di lavoro. In che modo?

Negli ultimi anni il settore dei serramenti ha avuto un’evoluzione straordinaria. Le tecnologie costruttive, i materiali, i nuovi profili e i vetri performanti hanno fatto sì che un semplice infisso migliorasse in modo considerevole la qualità della vita all’interno degli edifici. Oggi si può scegliere tra diversi spessori di telai e vetri speciali, in base alla disposizione dell’edificio. I serramenti moderni aiutano a risparmiare energia e a ridurre le spese di riscaldamento e di climatizzazione. Nelle strade più rumorose, poi, un buon isolamento acustico con infissi di ultima generazione risolve problemi molto seri. Il rumore ha un’incidenza negativa sulle persone, sia perché produce un danno fisico al nostro udito sia perché la nostra salute esige il silenzio. Per questo motivo, nelle zone più critiche, ad alta densità di popolazione, sempre più caotiche e trafficate, montiamo sui nostri infissi vetri fonoassorbenti dai valori di abbattimento acustico eccezionali.

Dal 2018, siamo stati selezionati come “Studio Finstral”, denominazione riservata alle migliori aziende sul territorio italiano con cui Finstral collabora a livello commerciale, per cui, nel nostro showroom di Modena, i nostri clienti hanno la possibilità di toccare con mano i telai di un infisso, sceglierne le dimensioni, vederne i colori dal vivo e, soprattutto, chiedeci consigli e ricevere la nostra consulenza qualificata. Ma pochi sanno che, per garantire i requisiti tecnici degli infissi nel tempo, è fondamentale che la posa in opera sia svolta a regola d’arte da personale altamente qualificato. E, proprio insieme a Finstral, nel 2016, abbiamo aderito al progetto “Posa certificata” con l’IFT (istituto di certificazione tedesco) di Rosenheim in Germania: una certificazione della posa che assicura la corretta tecnica di istallazione degli infissi e l’impiego di materiali di alta qualità e idonei alla sigillatura, all’isolamento e al fissaggio del serramento.

La fase d’installazione è quella di cui mi occupo principalmente in azienda e devo dire che, senza la sapienza e l’arte dei tecnici posatori, rischierebbero di vanificarsi i vantaggi di un infisso con alte prestazioni di isolamento termico e acustico, nonostante spesso si pensi che il posatore stia sul gradino più basso della piramide, soltanto perché è la figura che il cliente incontra per ultimo in ordine cronologico quando acquista un infisso. Noi abbiamo venti posatori qualificati – e ricordo che la qualifica è un requisito cogente per ottenere gli incentivi statali – che in più seguono i criteri della “Posa certificata”.

Come devono essere montati gli infissi per ottenere la certificazione dell’Istituto di Rosenheim?

C’è una serie di criteri che riguardano il tipo di coibentazione e di fissaggio nei due nodi principali della posa, ovvero il nodo primario, quello fra muro e controtelaio – se il controtelaio è presente – e il nodo secondario, quello tra controtelaio e serramento. La “Posa certificata” dall’IFT prevede l’utilizzo di prodotti specifici all’interno di questi nodi, come nastri autoespandenti e guaine che fanno da barriera per l’aria e per il vapore. Questa certificazione non si ottiene una volta per tutte, ma ciascun anno viene rilasciata dall’IFT in seguito agli audit, ai controlli a campione effettuari direttamente sui cantieri mentre gli installatori stanno lavorando. Non mi risulta che la normativa italiana richieda tali controlli e in effetti noi siamo fra le poche aziende che si sono dotate di questo strumento di garanzia in più per i clienti.

Qual è il valore aggiunto dei nastri autoespandenti rispetto ad altri prodotti di fissaggio?

I nastri autoespandenti hanno la capacità di autoespandersi, come dice il loro nome, e di riempire in modo uniforme lo spazio che c’è tra infisso e controtelaio o tra infisso e muro. Il prodotto utilizzato in precedenza, invece, la schiuma poliuretanica, ha il difetto che si sposta a seconda della quantità inserita dall’installatore e dalla pressione esercitata nell’inserimento, quindi non garantisce la stessa uniformità di distribuzione. Questo comporta che possano rimanere o si possano produrre nel tempo piccoli vuoti in cui passano l’aria, il rumore e l’umidità, mentre la tenuta del nastro autoespandente rimane stabile negli anni.

Certo, questi criteri sono difficili da percepire per i clienti, perché non si vedono, non sono come gli optional di un’automobile, che tutti sono in grado di apprezzare. Tuttavia, i risultati parlano da soli. Ricorderò sempre un cliente che abitava a pochi metri dalla tangenziale di Modena: il giorno in cui abbiamo installato gli infissi, dopo che abbiamo chiuso le ante delle finestre, lui si è messo a seguire con il dito le auto che passavano e, come un bambino, ha incominciato a produrre il rumore che non sentiva più: “Brun, brun, brun”. Non gli sembrava vero!

Oltre al nastro autoespandente, quali sono i prodotti richiesti dal disciplinare della “Posa certificata”?

Determinati tipi di silicone: i siliconi in commercio sono tanti e molti usano i meno costosi, invece è importante che il primo criterio sia la prestazione del prodotto. Negli anni ci sono state diverse evoluzioni: prima si usava principalmente un silicone acetico e acrilico, poi è arrivato un silicone neutro, adesso si è aggiunto un MS polimero; a seconda dei sistemi di posa, si possono utilizzare vari tipi di silicone. Poi sono richieste guaine che utilizziamo spesso nel nodo primario del muro e regolano il flusso di vapore e umidità. Come dicevamo, un infisso cambia la vita in una casa e i criteri di posa sono fondamentali perché esso garantisca le prestazioni di tenuta termica e acustica per le quali è stato prodotto.

Lei all’inizio diceva che la bussola dell’impresa è la soddisfazione dei clienti, ma non dev’essere facile seguirla, soprattutto se occorre gestire il lavoro di venti posatori?

Non è facile, ma devo precisare che non sono da solo al timone: mio padre, Mario, con la sua esperienza nel settore dei serramenti che risale al 1973, e mia sorella, Sara, che si occupa dei dispositivi con i fornitori, giocano un ruolo fondamentale. Anzi, nella nostra azienda, ciascuno fa la sua parte, remando verso la qualità massima del servizio, perché, come diceva Enzo Ferrari, l’azienda non è fatta di muri, ma di persone. Molti posatori collaborano con noi da oltre vent’anni e ciascuno di loro segue il nostro approccio verso il cliente, che non riguarda soltanto la competenza nel mestiere, ma anche il modo di lavorare. I nostri posatori spesso devono entrare a casa di qualcuno che ci vive, quindi prestano attenzione e cura verso gli abitanti e le loro cose, per esempio, indossando le pattine sopra le scarpe antinfortunistiche, stendendo le coperte sul pavimento prima di appoggiare la propria attrezzatura, aspirando ogni residuo di polvere prodotto durante il montaggio. Proprio per ridurre al minimo il disagio che può provocare un cantiere, cinque anni fa abbiamo investito nell’acquisto di una scala aerea molto simile a quelle che si usano nei traslochi, per evitare di sporcare le scale e di disturbare gli altri inquilini, quando un cliente abita ai piani superiori di un condominio. Soprattutto quando dobbiamo installare infissi di grandi dimensioni, la posa in opera richiede tanta organizzazione a livello logistico, con l’utilizzo di macchinari come cestelli e gru e l’intervento di due posatori.

In conclusione, come notava lei, il nostro lavoro non è facile, ma noi c’impegniamo perché al cliente sia risparmiata qualsiasi complicazione e sia lasciata soltanto la gioia di migliorare la qualità della propria casa o del proprio ambiente di lavoro.