EDIFICI CHE PRODUCONO ENERGIA

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presidente di Evolvente Srl, Modena

Evolvente propone validi strumenti per la restituzione in qualità degli edifici. Al Saie di ottobre a Bologna, Andy Tindale, l’inventore del software per il calcolo del consumo energetico degli edifici, DesignBuilder, ha presentato presso il vostro stand DesignBuilder 2, di cui voi avete l’esclusiva per il nostro paese. Che cosa sta avvenendo attualmente nel settore?

Ciascuna nazione, Italia compresa, negli ultimi mesi ha approvato numerosi regolamenti per il settore dell’energia, quindi la società di sviluppo ha dovuto integrare all’interno del software principale le varie normative nazionali. La nostra è ancora in itinere: recentemente il governo ha presentato un decreto che ne anticipa altri due, nei quali si completerà la normativa nazionale, senza contare che anche le singole regioni stanno legiferando sul tema. Chi come noi crea i software utilizzati per la progettazione deve seguire ciascun giorno l’evoluzione legislativa per adeguare tempestivamente gli strumenti a uso dei professionisti che si rivolgono a noi per essere aggiornati.

Attualmente stiamo preparando la documentazione per la certificazione prevista dal DL 115, che impone ai software commerciali di essere certificati da un ente super partes, il Comitato Termotecnico Italiano.

Il settore dell’energia è sottoposto a una normativa sempre più complessa e articolata, tanto che la preparazione dei professionisti acquisita a scuola e all’università e i loro strumenti tradizionali risultano sempre più insufficienti. Qual è il contributo che potete dare in questa direzione?

Oltre a organizzare corsi di formazione con i professionisti, interagiamo con le università e con le società che offrono servizi formativi nel settore. Di recente, per esempio, la Rockwool, una società internazionale che produce e utilizza la lana di roccia e ha una scuola dedicata alla formazione dei professionisti, ha chiesto il nostro intervento al corso avanzato sulla “casa passiva”, organizzato a Milano. Continua fruttuosa la nostra collaborazione con il CNR di Milano e con varie università, come Venezia e Torino, che, come le altre principali università italiane, utilizzano i nostri software.

La certificazione energetica di un edificio non vuol dire soltanto risparmio economico, ma forse anche introduzione di un nuovo stile di vita. Chi utilizza Design Builder e con quali effetti?

Oggi le amministrazioni pubbliche sono sensibilizzate sul risparmio energetico, soprattutto perché si sono accorte che dover aprire le finestre degli uffici pubblici in inverno per il caldo eccessivo è uno spreco di risorse, peraltro già limitate. Questo ha dato il via a campagne di monitoraggio sul loro parco immobiliare. E se un nostro cliente privato di Bologna ha già certificato con Design Builder oltre tre milioni e mezzo di metri quadrati di edifici, anche le amministrazioni pubbliche più grandi si rivolgono a noi: il Comune di Bologna sta calcolando la certificazione per centosessanta edifici di sua proprietà e tante altre amministrazioni della provincia, anche in Appennino, si stanno muovendo.

Non si tratta semplicemente d’intervenire sugli impianti obsoleti o non adeguati, ma sull’intera struttura dell’involucro edilizio, per migliorare gli impianti di alimentazione, ma anche gli schermi solari. Agli edifici dotati di impianti di climatizzazione, per esempio, che hanno consumi ancora più alti, va aggiunta la soluzione a cappotto isolante, modificando l’estetica dell’edificio. Anche gli impianti per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile – fotovoltaica, solare termica o geotermica – modificano l’aspetto dell’edificio. Ma se è vero che il nostro paese è famoso nel mondo per il suo paesaggio, abbiamo il compito di salvaguardarlo.

Allora qual è la vostra proposta?

Nel settore del fotovoltaico, dedichiamo molte forze alla simulazione d’impatto nel territorio. Anche per questo abbiamo inventato soluzioni come la Torre Foto-Eolica, che produce 60 chilowatt, integra la tecnologia fotovoltaica con quella eolica, consente di evitare di coprire grandi superfici di terreno con migliaia di pannelli fotovoltaici e può essere installata anche in territori non piani, perché segue il movimento del sole.

Evolvente fa parte del gruppo di aziende che ha ottenuto un finanziamento per la realizzazione di una ricerca nell’ambito di Industria 2015…

È una ricerca unica in Italia e nel mondo, finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico, nata dall’idea di realizzare edifici che, attraverso l’effetto fotovoltaico sia dei rivestimenti ceramici delle superfici sia dalle superfici trasparenti dei serramenti, riescano a produrre una quantità di energia maggiore di quella che consumano. Il progetto ha come capogruppo Panaria Group Industrie Ceramiche S.p.A., ha un valore complessivo di oltre 11 milioni di euro e una durata di tre anni. Se riusciremo a ottenere i risultati che ci aspettiamo, il modo e la cultura del costruire in Italia cambieranno notevolmente. L’attività di ricerca comincerà a breve e cercheremo, compatibilmente con le esigenze di riservatezza della ricerca che poi sfocerà in brevetti, di dare un’informazione puntuale degli avanzamenti. Questo prova che anche in Italia siamo in grado di fare ricerca ai massimi livelli.