I NUOVI MATERIALI PER LA BIOEDILIZIA

Qualifiche dell'autore: 
ingegnere, Xella Italia Srl

Ytong oggi è leader mondiale nella produzione di sistemi costruttivi in calcestruzzo cellulare. Ma com’è incominciata la sua storia e in che modo si è sviluppata?

Il nome Ytong deriva dalla contrazione fra il nome del luogo in cui è stato inventato il calcestruzzo cellulare nel 1929, Yxhult, in Svezia, e il termine betong, che in svedese vuol dire proprio calcestruzzo. Il marchio Ytong oggi è sinonimo di calcestruzzo cellulare nel mondo con oltre trenta stabilimenti di produzione.

Ytong fa parte di Xella, un’azienda multinazionale con sede in Germania, con circa 7900 dipendenti, un fatturato di 1,4 miliardi di euro, con oltre ottanta stabilimenti produttivi, presente nel settore dell’edilizia e delle materie prime con i marchi Ytong, sistemi in CAA (calcestruzzo areato autoclavato) per l’edilizia residenziale, Hebel, sistemi in CAA per l’edilizia industriale e commerciale, Fermacell, sistemi in gesso e fibra, e Fels, materie prime a base di calce, per l’edilizia e l’industria.

Ytong non è solo un materiale da costruzione innovativo, ma soprattutto la perfetta combinazione dei vantaggi dei materiali da costruzione esistenti: associa la facilità di lavorazione del legno alla resistenza al fuoco e alla durabilità della pietra, da una parte, e la valenza ecologica del calcio silicato, dall’altra. In più Ytong possiede una capacità d’isolamento termico sia invernale che estivo superiore a ogni altro materiale in commercio.

Tecnicamente, l’idea di Ytong è stata tanto semplice quanto brillante: il CAA è composto di materie prime naturali quali l’acqua, la sabbia, la calce e il cemento, mescolate con un agente aerante che produce la tipica struttura composta da milioni di micropori e indurite attraverso il vapore. Il processo produttivo è completamente privo di scarti di lavorazione ed emissioni di inquinamenti gassosi in atmosfera, per cui il prodotto è ecologico, leggero, ma allo stesso tempo resistente e durevole.

Ytong ha una gamma completa di prodotti che insieme creano un sistema di costruzione: blocchi per murature portanti e per pareti interne, architravi, elementi di grandi dimensioni modulari e modulabili, lastre autoportanti per solaio e tetto, lastre di materiali isolanti in silicato e calcio idrato per l’isolamento interno ed esterno di pareti, solai freddi, correzione di ponti termici.

Ytong è partner dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Questo prestigioso riconoscimento è la conferma del costante impegno nello sviluppo di prodotti e nella realizzazione di edifici a elevato risparmio energetico, nel pieno rispetto dell’ambiente. Ma quali sono i suoi punti di forza in particolare?

Sicuramente sono importanti le seguenti caratteristiche: l’efficienza energetica invernale ed estiva che Ytong dà all’involucro che costituisce l’edificio; la resistenza al fuoco molto elevata – una parete di 10 centimetri resiste al fuoco per oltre 180 minuti (i nostri materiali vengono utilizzati per la realizzazione di forni e di laboratori di prova di resistenza al fuoco) –; l’isolamento termico fino a U=15 di trasmittanza in muratura portante; la traspirabilità dei materiali, con valori di diffusione del vapore senza eguali; la leggerezza – a parità di volumi, le strutture Ytong pesano circa la metà di una costruzione tradizionale in calcestruzzo armato, riducendo costi di trasporto e di costruzione –; la velocità di posa e installazione; la versatilità – con Ytong si possono tranquillamente realizzare pareti curve o elementi di geometria complessa –; la durabilità del materiale; la sua ecologicità e riciclabilità – Ytong è stato considerato il migliore materiale da costruzione per la sostenibilità dell’ambiente –; e, infine, l’assistenza tecnica che offre l’azienda in fase d’installazione dei materiali nei cantieri.

All’estero è molto utilizzato questo materiale. Il mercato italiano invece come risponde?

Il mercato italiano sta rispondendo bene all’utilizzo del CAA, soprattutto dall’entrata in vigore della nuova normativa sull’isolamento termico degli edifici (D.L. 311/06), che ha fissato parametri da rispettare relativi alla trasmittanza termica di strutture orizzontali e verticali.

Inoltre, anche il campo delle certificazioni energetiche ha visto in CasaClima e Sacert alcuni tra i più importanti promotori dei concetti di efficienza energetica, sostenibilità e bioedilizia, dapprima in Alto Adige e poi nel resto d’Italia.

All’estero, soprattutto nei paesi freddi come Olanda, Germania, Belgio, Francia ed Est Europa, Ytong raggiunge quote di mercato importanti, fino al 50 per cento, anche per motivi storici di presenza produttiva e commerciale in quei paesi.

La vostra gamma di prodotti è molto articolata?

Certamente, soprattutto per soddisfare al meglio le particolari esigenze che possono sorgere nel campo dell’efficienza energetica, nelle zone sismiche e nella coibentazione di edifici in calcestruzzo armato.

Stiamo comunque continuando a lavorare sulle prestazioni dei nostri materiali per rispondere in modo sempre più adeguato alle normative costruttive contemporanee.