LA RICERCA DELLA QUALITA' ASSOLUTA

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presidente del Gruppo La Maison du Monde

La Maison du Monde ha introdotto un nuovo modo di lavorare nel mercato immobiliare, che dà una risposta efficace alla congiuntura sfavorevole in cui versa da un po’ di tempo il settore…

La flessione di cui risente il mercato immobiliare è dovuta principalmente al fatto che non c’è stata una gestione corretta e semplificata delle vendite, e questo ha portato a uno spropositato aumento dei prezzi. Ecco perché noi stiamo rivoluzionando l’approccio stesso del venditore per ottimizzare l’iter e i tempi.

Oggi i prezzi non sono attendibili né credibili: 12.000 euro al metro quadrato, per quanto un immobile sia di pregio, è un prezzo decisamente lontano dalla realtà.

Oggi c’è l’esigenza di snellire e rendere più semplice il nostro lavoro, anche per finalizzarlo al risultato. Grazie agli studi in America, paese ancora oggi sinonimo di eccellenza nel commercio di immobili, mi sono confrontato con molti imprenditori e mi sono accorto che è necessario ricercare la semplicità.

Il mercato è completamente sfalsato, sotto tanti aspetti, primo fra tutti il fatto che i valori fanno riferimento a un mercato basato sulla speculazione di qualche anno fa, non più praticabile oggi. In secondo luogo, l’agente immobiliare sbaglia totalmente l’approccio, perché vuole ricavare la propria percentuale dal valore dell’immobile, per cui il venditore che si aspettava di ricavare, per esempio, 100.000 euro da un appartamento, in realtà ne riceve 85.000, perché l’importo iniziale è soggetto a trattativa e magari è sceso a 90.000, importo da cui si deve detrarre la commissione dell’agenzia. Mentre, per chi compra, il prezzo reale consta della somma del prezzo stabilito, più le commissioni dell’agenzia, le spese notarili e le imposte indirette, così da rendere i 90.000 euro 110.000. Noi partiamo dal contrario: identifichiamo la capacità economica del bene, dandone un valore minimo e un’aspettativa massima, dopo di che procediamo alla costruzione del prezzo di richiesta, aggiungendo il margine di trattativa, le nostre competenze (che non sono inferiori al 4% sul totale) e presentiamo per la vendita l’immobile, esonerando il compratore dalle nostre commissioni e lavorando sempre e soltanto al netto dell’importo per il venditore.

Con questo metodo non è più un problema pagare la nostra commissione perché abbiamo – entro certi limiti – la gestione totale della vendita, potendo gestire i margini sulle trattative in piena libertà.

Per una valutazione ottimale, una volta che abbiamo tracciato la capacità economica dell’immobile, tracciamo una circonferenza e, mettendoci nelle vesti dei potenziali compratori, avanziamo vere e proprie critiche ai problemi che ciascun immobile può avere, allo scopo di rendere la proprietà consapevole di ciò che vende e meglio identificare un prezzo corretto.

Le parole chiave sono: semplicità, trasparenza e concretezza. In Italia, a differenza che in America, chi compra una casa del valore di 100.000 euro, con le spese, la paga 120.000. Allora, una volta che fra un anno questo stesso compratore la rivenderà non la immetterà nel mercato al prezzo di acquisto, ma maggiorato. E qui nasce una grandissima contraddizione tra domanda e offerta che blocca le trattative e impedisce ai venditori di abbassare i prezzi, dal momento che sono stati calcolati su valori gonfiati che non comprendevano tutte le spese. Eppure, quando compriamo un’auto accessoriata, paghiamo qualcosa in più rispetto al prezzo base. Allora, perché non possiamo fare la stessa cosa quando compriamo una casa?

Io sono rimasto affascinato dal mercato immobiliare americano, che è un mercato libero e vieta la commissione al compratore. In Italia c’è disinformazione e confusione: il venditore non vuole svendere e il compratore non vuole strapagare.

Voi lavorate con immobili di rilevante valore storico?

Lavoriamo con immobili storici e con strutture molto moderne di alta tecnologia, lavoriamo sulla bellezza di prodotti di altissima qualità. Ma, al di là dell’amore per gli immobili storici e per l’arte, dobbiamo confrontarci con una realtà che deve essere molto pratica, semplice e, soprattutto, trasparente perché, dove c’è ignoranza, domanda e offerta non s’incontrano e diventa difficilissimo lavorare.

La Maison du Monde restituisce alla città un’altra lettura della casa? 

Noi siamo come artisti che leggono la casa senza schemi preconcetti. Questo approccio ci permette di entrare in sintonia con la casa e di farne una poesia. Attualmente, all’interno del progetto La Maison du Monde, stiamo lavorando al nuovo marchio Luxury House Style, che sottolinea quanto l’amore per il lusso sia indice di uno stile di vita particolarissimo, che ambisce all’eccellenza nelle cose che ci troviamo a fare, come mangiare o vivere in una bella casa. Si tratta di un modo di vivere che privilegia la qualità non per esibizionismo ma per un’esigenza molto profonda dell’animo ricco, che è alla ricerca del meglio. È anche per questa idea di eccellenza che ci adoperiamo per una gestione semplice e trasparente della vendita o dell’acquisto di un immobile. Con questo nuovo strumento, Luxury House Style, vogliamo accogliere chi ama uno stile di vita improntato alla ricerca della qualità assoluta e con questa filosofia vogliamo formare i nostri agenti.