IL PROGETTO ABITALTO PER L'EFFICIENZA ENERGETICA

Qualifiche dell'autore: 
cofondatore di GECO S.r.l., Bologna

In questo numero discutiamo del valore del made in Italy in vari settori. Geco Costruzioni da sempre ha dato un contributo al settore edile con il restauro di beni immobili di pregio e nell’edificazione di fabbricati con una forte valenza tecnologica. In che modo la vostra esperienza si distingue come esempio dell’arte italiana del costruire?

Nella nostra attività abbiamo sempre cercato di curare tutti i particolari affinché ciascun dettaglio fosse connotato dal bello, da una buona fattura, oltre che da un’ottima fruibilità. Dopo una significativa  esperienza nell’ambito della ristrutturazione e del restauro, incominciata negli anni ottanta, ho costituito con i miei fratelli, Eugenia e Paolo, la società di costruzioni Geco S.r.l. Nel 2004, è nata l’idea di costruire un nuovo edificio che avesse qualità di eccellenza non solo nella cura di tutti gli aspetti architettonici, ma anche per l’efficienza energetica. Anche grazie alla collaborazione di vari tecnici specializzati, quando ancora, soprattutto a Bologna, le tecnologie per il risparmio energetico erano poco diffuse, abbiamo incominciato a lavorare al progetto Abitalto, un’iniziativa residenziale a Trebbo di Reno (in provincia di Bologna), che dedica particolare attenzione al cosiddetto involucro casa, sviluppando strategie per un uso efficiente delle risorse energetiche della casa, che viene isolata termicamente, in modo da evitare sprechi energetici spesso causati da un insufficiente isolamento termico.

Con un fabbisogno termico annuo di 30 kilowattora per metro quadrato, Abitalto soddisfa ampiamente le condizioni minime necessarie per rientrare in classe A, secondo la delibera n. 1730 del 16 novembre 2007 della Regione Emilia Romagna. Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, in Abitalto abbiamo installato impianti centralizzati con caldaie a condensazione e ad alta efficienza energetica; riscaldamento a pavimento, che garantisce un maggiore risparmio di energia funzionando a bassa temperatura, grazie al riscaldamento per irraggiamento dal basso verso l’alto anziché lateralmente; abbiamo poi adottato sistemi di ventilazione meccanica controllata, che recuperano energia tramite il prelevamento dell’aria viziata della casa, la sua espulsione e la simultanea aspirazione di aria dall’esterno che, passando sottoterra, viene immessa nell’abitazione. Questo sistema permette un ricambio di aria senza bisogno di aprire le finestre e quindi evita una dispersione di energia del 30 per cento circa. 

Nel progetto Abitalto grande cura è stata dedicata all’isolamento termico dell’edificio, utilizzando lastre di poliestirene di dodici centimetri di spessore in tutte le pareti, con l’applicazione di un’ulteriore camera d’aria e l’eliminazione di tutti i ponti termici che possono disperdere il calore. Inoltre, abbiamo fornito questo edificio di finestre ad alto risparmio energetico con tre lastre di vetro a doppia camera. Anche il cassonetto viene contenuto nella muratura e opportunamente isolato per evitare dispersioni. La stessa logica è stata applicata al tetto, prevedendo l’installazione di tre materassini di fibra lignea di diversa densità, per svolgere le funzioni d’isolamento termico. Usiamo il termine involucro proprio per indicare questo isolamento in continuità: non ci sono punti che non isolino l’abitazione. Inoltre, effettuiamo uno specifico test, già ampiamente utilizzato in altri paesi, il Blower Door Test: dopo aver chiuso completamente la casa, viene fissato un aspiratore sulla porta d’ingresso, che consente di mettere l’appartamento prima sotto pressione e poi sottovuoto, per verificare se ci sono dispersioni di aria. 

Quindi, il progetto Abitalto si qualifica perché punta all’eccellenza non soltanto nell’aspetto estetico, ma anche nell’efficienza energetica e nell’attenzione alle esigenze dell’ambiente…

Tra l’altro, con l’ausilio di pannelli solari che installiamo sul tetto dell’edificio, si ottiene il 50-60 per cento della produzione di acqua calda sanitaria. E, nei periodi meno soleggiati, per il riscaldamento dell’acqua entra in funzione la centrale termica che integra l’attività dei pannelli. In ciascun appartamento la temperatura è regolata da appositi termostati presenti in ogni stanza. Il vantaggio ulteriore è che il proprietario, grazie a questi sistemi, paga solo la quantità di energia utilizzata.

Il progetto Abitalto, “nuove residenze dal cuore tecnologico”, ha anche il vantaggio di essere edificato praticamente a Bologna…

Trebbo di Reno è a soli nove chilometri dal centro della città e il progetto (che comprende quarantaquattro appartamenti) è inserito in un nuovo comparto che prevede la realizzazione di un parco adiacente.

Geco Costruzioni ha curato anche il restauro di edifici storici…

Sono edifici di proprietà dei soci Geco, acquisiti a Bologna e in altre regioni, che sono stati ristrutturati e valorizzati cercando anche in quei casi di raggiungere l’eccellenza e la qualità.