In tutti i miei film il problema dell’identità è centrale. In Vai e vivrai, in Africa c’è una madre cristiana condannata a morte insieme al figlio. Per salvare il bambino, deve infiltrarlo in un gruppo di profughi ebrei, spingendolo a mentire sulla propria identità. Per cui questo bambino mentirà, andrà in Israele, perdendo la sua identità, dicendo di essere ebreo. Oggi stiamo imparando a conoscere una ricchezza del nostro mondo: il meticciamento o la mescolanza. Ma siamo a metà strada, abbiamo paura e non sappiamo se il meticciamento identitario, la mescolanza, ci salverà.