UNA GINNASTICA INTELLETTUALE PER LA QUARTA ETÀ

Qualifiche dell'autore: 
coordinatrice e membro del CdA di Villa Giulia, Pianoro (BO)

Il 1° marzo a Villa Giulia avete organizzato un incontro con specialiste in geriatria, psicologia, educazione professionale e counseling, affinché dessero testimonianza delle loro rispettive ricerche intorno a un tema d’interesse e utilità per la persona anziana. Di che cosa si è discusso?

Se fino a poco tempo fa, riferendoci a persone non più giovani, eravamo abituati a parlare di “Terza età”, con l’innalzamento della vita media della popolazione, è stata implementata la nozione di Quarta età, secondo cui gli anziani sono persone diversamente abili.

È bello pensare che la gioventù non finisca mai e accompagni ciascuno di noi dall’infanzia all’età più avanzata per l’intero percorso della vita. Se riflettiamo, ciascuno di noi si sente giovane a qualsiasi età e si meraviglia che l’aspetto fisico muti con il passare degli anni. Infatti, intorno ai sessant’anni, interviene un cambiamento fisico con modificazione delle capacità motorie e un cambiamento intellettivo, che comporta calo dell’attenzione, difficoltà a ricordare i nomi propri e a orientarsi in luoghi nuovi e difficoltà nelle funzioni esecutive.

Tuttavia, di fronte alle difficoltà causate da amnesie o dimenticanze, non si deve fuggire e neanche immobilizzarsi di fronte alle trasformazioni della vita, spaventati e increduli per ciò che accade, ma accoglierle con spirito propositivo.

Nella conferenza che si è svolta a Villa Giulia, si sosteneva che la causa di tali cambiamenti sia da rintracciare principalmente nella perdita fisiologica di alcuni neuroni del cervello, che non possono essere sostituiti né rigenerati, e che occorra contrastare tale processo con azioni rivolte a far ricordare, attraverso la neuroplasticità della mente, ciò che il cervello non trasmette, attivando percorsi che rallentano l’invecchiamento cerebrale.

Gli elementi fondamentali per migliorare la condizione psicofisica sono riepilogati nelle seguenti regole: utilizzare una corretta alimentazione, ottenere una buona qualità del sonno, svolgere una buona attività fisica e imporsi un buon rilassamento.

Oltre a queste regole, che sono alla base della qualità della vita, è utilissimo che anche a livello cognitivo ci s’imponga una ginnastica intellettuale quotidiana da effettuarsi nel proprio ambito o rivolgendosi ad associazioni che hanno sviluppato una sorta di palestra per la mente, un luogo in cui allenare la memoria, l’attenzione, l’orientamento, il linguaggio, il ragionamento. Tali esercizi invitano ad assumere un adeguato approccio al problema cognitivo, ad allenare quei meccanismi fisiologici attraverso i quali funziona il cervello, tenendo sempre presente che l’ozio intellettuale non giova affatto.

La Quarta età, dunque, è bella, se pensiamo che dopo i settantacinque anni ciascuno ha ancora tanta strada per arrivare al secolo! Ma per ulteriori informazioni sulle proposte avanzate dalle relatrici, si può visitare il sito www.nonperdiamolatesta.it