GLI AFFRESCHI PERDUTI RINASCONO CON TATTOOWALL®

Qualifiche dell'autore: 
presidente di Graphic Report S.n.c., Conselve (PD)

Se gli affreschi di Andrea Mantenga nella Cappella Ovetari di Padova – che era andata distrutta da un bombardamento aereo nel 1944 – potranno essere ammirati nel sito in cui sono nati e rimanere testimonianza di arte e storia per le generazioni future è anche grazie a Tattoowall®, il digital murales nato da ricerche avviate a metà degli anni novanta, che hanno condotto allo sviluppo della tecnica, fino al conseguimento di un brevetto internazionale nel 1999. E se in dieci anni Tattoowall® ha ottenuto importanti riconoscimenti (nel 2000 la rivista “Costruire” lo ha insignito col premio per la proposta più interessante del 1999, mentre “Veneto Innovazione” lo ha eletto prodotto innovativo dell’anno 2000) è anche dovuto alla sua capacità di dare nuova luce a opere di cui, in seguito a crolli o catastrofi naturali, erano rimasti solo piccoli frammenti o testimonianze attendibili come fotografie e riproduzioni dell’epoca. Ma in che cosa consiste questa tecnica straordinaria?

La tecnica decorativa si basa sul trasferimento di inchiostri digitali da una carta transfer a una superficie come un muro di intonaco o di cemento grezzo o di mattoni faccia vista con scabrosità di 7-8 mm. Il procedimento di applicazione si avvia mediante la stesura di un aggrappante sul supporto, dove la carta stampata viene appoggiata e fatta aderire tramite pressione. In un secondo momento, viene rimossa e nel muro resta solamente l’immagine con la stessa resa dell’affresco.

La versatilità di Tattoowall® sta proprio nella semplicità della tecnica che si adatta a differenti superfici, di qualsiasi dimensione e forma come cupole, volte, pareti e angoli. Inoltre, innumerevoli sono gli ambienti di utilizzo: palazzi pubblici e privati, luoghi di svago, negozi, hotel e resort, sale banchetti. Ma, uno degli impieghi più importanti è nel campo dell’arte: oltre alla decorazione di luoghi sacri, alla contestualizzazione di ritrovati archeologici e all’allestimento di musei e mostre, Tattoowall® ha trovato spazio nel settore del restauro.

L’intervento compiuto nella Cappella Ovetari di Padova rappresenta una delle prime importanti applicazioni di Tattoowall® in tale settore. Della Cappella, esclusi alcuni affreschi rimossi prima dell’attacco bellico, restavano soltanto migliaia di frammenti. L’Università di Padova (Facoltà di Lettere, Matematica e Fisica), la Soprintendenza per il Patrimonio Storico ed Artistico e Demoetnoantropologico del Veneto e la Curia Vescovile hanno collaborato per ricercare un metodo di lavoro che potesse ridare vita agli affreschi. Si è utilizzata l’anastilosi informatica, una sorta di mappatura delle posizioni dei frammenti attraverso tecniche informatiche di riconoscimento delle immagini, e qui è intervenuta Tattoowall® a completare il lavoro attraverso il metodo digitale, creando l’immagine a grandezza naturale con tonalità neutre che vanno dal grigio al bianco. Per la riproduzione sono state utilizzate lastre fotografiche recuperate dall’Università presso l’Archivio Alinari. I frammenti sono stati poi collocati a registro sull’immagine in scala 1:1 eseguita con la tecnica Tattowall®.Il murales digitale è stato fondamentale per ridare all’immaginario collettivo l’idea di come era strutturata la Cappella prima della devastazione. Dunque, la riproduzione fedele e reale data da Tattoowall® è andata a integrare il lavoro svolto dai restauratori. Sarebbe stato impossibile, dati i gravissimi danni, poter pensare a un sistema alternativo di restauro, era necessario un rifacimento completo della struttura. La tecnica Tattoowall® ha avuto, inoltre, costi relativamente bassi e tempi di impiego brevi; anche questo ha favorito la sua applicazione in un progetto così complesso.

Quindi la vostra tecnica non si applica nel restauro degli affreschi laddove sono presenti, ma quando sono andati perduti..

Certo. Un altro caso specifico è quello in cui le opere sono ancora presenti in sito, ma per ragioni di deterioramento dovranno essere rimosse. Questo tipo di lavoro sarà eseguito a Palazzo Buonpane presso Casapulla (Caserta), dove, a causa di danneggiamenti e modifiche architettoniche, si è dovuto procedere allo smantellamento di interi muri. Dopo la ricostruzione del palazzo, le decorazioni, preventivamente fotografate, verranno rifatte con la tecnica Tattowall® e riposte nei luoghi originari. È stato effettuato, inoltre, un restauro delle parti mancanti, sporche e macchiate, attraverso l’uso di software specifici.

Tattoowall® può sostituire l’opera anche quando c’è la necessità di rimuoverla dal luogo originario per motivi di conservazione e di sicurezza, come ci è stato proposto di fare per gli scavi di Pompei, allo scopo di non alterare l’ambiente e mantenere il più possibile l’effetto reale e artistico.