FIBRE DI CARBONIO: DOMANDA IN FORTE CRESCITA

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presidente della Carbonveneta, Chiampo (VI)

Oltre ad avere fondato la Rancan Elettrotecnica diciassette anni fa, lei ha costituito di recente la Carbonveneta, avvalendosi di collaboratori con grande esperienza nella produzione di particolari in fibra di vetro e di carbonio, in grado di ideare, per grandi aziende di vari settori, tecniche di produzione innovative e speciali attrezzature, per la realizzazione di diversi particolari in materiali compositi. Quali sono le esigenze alle quali rispondete con maggiore frequenza? 

La nostra organizzazione è in grado di soddisfare le normali richieste di mercato, ma anche di collaborare con competenza e sinergia con gli studi d’ingegneria e di architettura, per sfruttare al massimo le proprietà dei materiali in fibra di carbonio, grazie ai quali è possibile esprimere soluzioni progettuali innovative e di grande pregio. Abbiamo realizzato particolari che hanno permesso di attuare soluzioni all’avanguardia nel campo strutturale, impiegando elementi in fibra di carbonio sia per elementi portanti di nuove costruzioni, sia per il recupero e il consolidamento di vecchi edifici anche di notevole interesse storico e artistico. Basti pensare alle lamine per il consolidamento di solai, architravi, ponti e pilastri, alle barre in fibra di carbonio con superficie ad aderenza migliorata per il rinforzo di strutture in muratura, legno e calcestruzzo.

Perché la domanda per questi materiali è in forte crescita?

Perché gli elementi in fibra di carbonio di ultima generazione hanno un’elevata rigidità specifica, considerando che coniugano un’alta capacità di carico (modulo elastico 150÷300 GPa) con una ridotta densità (1750 kg/m3 contro i 7800 kg/m3 dell’acciaio), oltre a sopportare elevate sollecitazioni dinamiche e vibratorie, rispetto alle usuali strutture portanti in acciaio e calcestruzzo rinforzato con armatura metallica. Le nostre dimensioni standard sono per le lamine: 10-20-24-30-50-60-80-90-100-120-150 mm; spessore 1,2-1,4 mm. Per le barre tonde i diametri standard sono: 3-4-5-6-8-10-12-14-16-18-20 mm.

Non meno importante è la grande resistenza alla corrosione chimica, per cui i particolari in fibra di carbonio diventano facilmente applicabili in ambienti aggressivi, di natura acida e/o basica, oltre ad avere anche grande resistenza all’usura e limitato attrito, se impiegati nei cinematismi meccanici.

È chiaro che il successo di queste tecnologie, che si sono affermate in tempi brevissimi, deriva dai grandi vantaggi che questi materiali possono offrire: le elevate proprietà meccaniche e la leggerezza della struttura; la bassa invasività e la reversibilità dell’intervento; l’assenza di fenomeni di corrosione e, di conseguenza, il fatto che non è richiesta alcuna manutenzione nel tempo. I materiali compositi infatti conferiscono, sia alle murature sia al calcestruzzo, una elevata resistenza meccanica, senza apportare rigidezza, e una elevata capacità di dissipare l’energia vibrazionale. Il meccanismo di fessurazioni è completamente modificato rispetto ai materiali tradizionali, ed è in grado di conferire alla struttura stessa una grande duttilità. Non a caso queste tecniche sono state ampiamente impiegate in seguito al disastroso evento sismico in Abruzzo, per mettere in sicurezza monumenti che appartengono al patrimonio storico e artistico del nostro paese. 

Quali sono i prodotti disponibili per i clienti di Carbonveneta?

Oltre a fornire lamine, tubi e barre standard, lisci o con aderenza migliorata, con caratteristiche prestazionali e dimensionali standard, offriamo la possibilità di avere prodotti personalizzati nella forma, nella dimensione e nelle prestazioni; dove possibile, i prodotti sono marchiati anche con il logo del cliente.

Naturalmente, la nostra azienda è certificata UNI EN ISO 9001:2008 e la nostra produzione è regolata secondo le ultime disposizioni stabilite dal documento CNR-DT 200/2004 con rintracciabilità dei prodotti e prove di caratterizzazione eseguite presso il Politecnico di Milano. 

Quanto contano la competenza e l’esperienza nell’impiego di questi materiali?

Sono molto importanti, perché lo sviluppo di questi materiali ha alla base anni di ricerca che hanno consentito di ottenere i risultati più straordinari in condizioni estreme come quelle che possono intervenire in aeronautica, nell’aerospazio, nei telai di formula 1. Per questo è assolutamente controproducente la superficialità con cui a volte ci si lascia prendere dall’euforia dei vantaggi che provengono dal loro utilizzo: i materiali compositi sono prodotti ben identificati, non possono essere confusi con altri prodotti ottenuti da materiali come le fibre naturali (canapa o iuta) e devono essere impiegati secondo regole ben precise e consolidate dall’esperienza. Non a caso i nostri clienti sono costantemente impegnati nella formazione dei propri tecnici che seguono direttamente gli utenti finali sui cantieri di lavoro.