LA CURA DELL'IMPRESA. UNA STRATEGIA CHE FUNZIONA

Qualifiche dell'autore: 
pubblicitario, titolare dello studio Prima Linea, Bologna

In 24 anni di attività ho conosciuto davvero molte imprese e molti titolari (ma in fondo nella realtà economica della nostra regione, impresa e titolare non costituiscono forse una stessa entità?), gente laboriosa, intraprendente, impegnata più ad investire per fare progredire l’azienda che a guadagnare. Persone che nella loro capacità di innovare, di crescere, hanno costruito e continuano a costruire il loro futuro e quindi anche il futuro della nostra città e della nostra provincia. In alcuni casi ho approfondito con loro un rapporto non solo freddamente lavorativo ma fatto di scambi reciproci di idee, pareri, impressioni, progetti per il futuro.
Certo, la nostra è una regione fortunata. L’economia dell’azienda Emilia-Romagna corre e lo si deve sicuramente anche a loro, che hanno saputo trasformare le loro aziende con straordinaria potenzialità molto spesso non adeguatamente sostenuta dalle nostre istituzioni. Ma questo è un altro capitolo. Il nostro è un sistema produttivo fatto da migliaia di piccole imprese che per “differenziarsi”, per progredire ed essere competitive rispetto ai maggiori concorrenti, non solo italiani ma anche europei, hanno bisogno di essere alimentate da conoscenza, tecnologica e di ricerca prima di tutto, ma anche di immagine. Ma per muoversi in “un’economia della conoscenza e dell’immagine” servono astronavi che viaggino alla velocità della luce, perché il tempo della conoscenza, il tempo della produttività, scorre, oggi, sempre più veloce rispetto al passato.
E allora alle aziende occorrono servizi di trasferimento tecnologico, un collegamento più diretto con la scuola e le università, con i centri di ricerca in grado di fornire conoscenze innovative, pianificazioni urbanistiche che prevedano alta viabilità del traffico, zone industrializzate facilmente collegate e servite, ecc…
Città e regione non sono forse legate da un cordone ombelicale che dovrebbe nutrire i cittadini? La scuola non dovrebbe forse essere il crogiolo da cui attingere le future forze della società di domani, il futuro della nostra regione?
Nulla può essere più lasciato al caso e le istituzioni e i suoi rappresentanti devono trasformarsi in imprenditori a loro volta ed avere ben disegnato il futuro delle imprese, dell’economia, del benessere lavorativo e culturale delle loro genti e del loro tempo, per una qualità della vita migliore. In questa strategia, che auspico sia sempre più definita e definibile, ciascuno deve dare il suo contributo e tutti gli strumenti devono essere attivati per il raggiungimento dei risultati. Allo studio Prima Linea il nostro contributo abbiamo deciso di darlo nel modo più congeniale e culturalmente vicino alle nostre possibilità. Curare le aziende, la loro immagine e i loro prodotti, trasferire le nostre esperienze di tecnici e di pubblicitari è la missione che accompagna la nostra attività lavorativa. Ci gratifica accrescere il prestigio dei nostri clienti, fare conoscere al mercato i loro prodotti, vederli migliorare rispetto ai concorrenti di maggiore riferimento, vedere aumentare in loro la cultura dell’immagine come strumento di competitività. È il nostro modo di prenderci cura della città e delle sue imprese e per farlo attiviamo tutti gli strumenti che le nuove tecnologie hanno reso disponibili: sistemi di progettazione e prototipazione rapida avanzati, per la creazione di nuovi prodotti o il restyling di prodotti esistenti, pianificazioni pubblicitarie coordinate e web marketing, per un utilizzo intelligente di Internet e delle sue potenzialità, ricerche di collaborazioni tra aziende di diverso settore, per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali. Un mix di servizi avanzati che come scopo finale ha il miglioramento delle aziende “nostrane”, quelle aziende potenzialmente predisposte ad emergere ma troppo impegnate a produrre. 
Dall’idea al progetto, fino alla realizzazione concreta; dal depliant al sito Internet, per una comunicazione e un’informazione coordinata ed efficace. I risultati sono eccellenti, non certo per merito nostro, in fondo siamo solo uno strumento a disposizione dell’imprenditore. Al momento in cui un’azienda decide di utilizzare i nostri servizi in un certo senso ha già attivato un meccanismo che porta forzatamente solo a risultati positivi e noi costituiamo una presenza costante, una struttura organizzata che interpreta i suoi bisogni, un ponte che collega l’azienda stessa al suo mercato di riferimento ed è in grado di segnalarlo ulteriormente con mezzi appropriati. Anche questo è un modo d’investire, e oggi tutti sappiamo quanto la comunicazione sia importante per vendere.
La disponibilità è massima perché avere cura dell’impresa vuole dire anche essere pronti a rispondere a tutte le richieste, soddisfare il bisogno di informazioni, dispensare semplici consigli, pianificare strategie di sviluppo aziendale che prevedono interventi impegnativi da parte nostra ma economicamente limitati per il nostro cliente, essere disponibili a rischiare con loro.
Entrare in sintonia con le aziende, essere sulla stessa lunghezza d’onda, conquistare la loro fiducia… È faticoso, ma la formula funziona. Le aziende che hanno creduto nella nostra struttura, che hanno condiviso la nostra filosofia e il nostro modo di lavorare sono diventate punto di riferimento nel loro settore e ad un loro successo corrisponde una maggiore fidelizzazione nei nostri confronti e di conseguenza una reciproca solidità. È un vanto della nostra azienda, un risultato che abbiamo cercato e voluto fortemente perché crediamo nei rapporti umani, nell’amicizia, nel lavoro come fonte di mantenimento ma anche di divertimento, nell’onestà e nel rispetto delle regole e dell’uomo.
Questo modo di lavorare per le “nostre” imprese costituisce, per noi e per i nostri collaboratori, il modo più istintivo e congeniale per “curare le imprese” e ciò che esse rappresentano per l’economia della nostra amata regione.