Marco Sassoli

  • Mi sento fortunato io, cresciuto con l’immagine della falce che taglia l’erba e del rastrello che la raccoglie, dell’uva pigiata nella tinozza di legno, del profumo dei salami appesi al soffitto e delle mele ordinate nelle cassette per l’inverno. Ho vissuto attraverso due mondi opposti tra loro: da ragazzino la manualità, la semplicità, la riposante salute mentale della campagna, da adulto le regole della comunicazione, dell’impresa, la stressante dinamicità dell’industria, la velocità dei cambiamenti tecnologici. Fortunato perché quell’immagine non si cancellerà mai, né si cancelleranno

  • In 24 anni di attività ho conosciuto davvero molte imprese e molti titolari (ma in fondo nella realtà economica della nostra regione, impresa e titolare non costituiscono forse una stessa entità?), gente laboriosa, intraprendente, impegnata più ad investire per fare progredire l’azienda che a guadagnare. Persone che nella loro capacità di innovare, di crescere, hanno costruito e continuano a costruire il loro futuro e quindi anche il futuro della nostra città e della nostra provincia. In alcuni casi ho approfondito con loro un rapporto non solo freddamente lavorativo ma fatto di scambi

  • Al di là del servizio che noi svolgiamo per i nostri clienti (aziende del settore meccanico, elettromeccanico ed elettronico dell’Emilia Romagna), premesso che non siamo dei benefattori, dal punto di vista imprenditoriale, per loro, siamo veramente il fiore all’occhiello in quanto cerchiamo di dare loro molto più di quanto riceviamo.
    Siamo nati per fare immagine e comunicazione “su misura” per le aziende della nostra realtà economica: piccole e medie imprese tecnico-produttive, nocciolo duro della nostra regione e forza trainante dell’economia nazionale, aziende che non hanno budget