TRADIZIONE E NOVITÀ NELL'AREA MEDICA DELL'OSPEDALE MADONNA DELLA SALUTE

Qualifiche dell'autore: 
responsabile dell’area medica dell’Ospedale Madonna della Salute, Porto Viro (RO)

L’Ospedale Madonna della Salute di Porto Viro, in provincia di Rovigo, nel 2015 ha celebrato 60 anni di attività. Nato nell’estate del 1955, nel corpo centrale della villa dell’ammiraglio Arcangeli, utilizzava i mezzi di un ospedale da campo regalato dai militari americani all’amministrazione di Contarina, attuale Porto Viro. Oggi è uno tra gli ospedali di riferimento per i pazienti veneti e ferraresi, ma non solo.
Responsabile dell’area medica è il dottor Roberto Zennaro, specialista in medicina interna, endocrinologia, diabetologia e malattie del ricambio.
Da quando si occupa dell’area medica?
Sono responsabile dell’area medica dal giugno 2008. Prima di iniziare a lavorare qui, ho lavorato all’Ospedale Civile di Rovigo, nel reparto di medicina, per venticinque anni. Il reparto di cui sono responsabile ora ha 56 posti letto, inclusi i letti di cardiologia, di geriatria, di medicina generale, di neurologia e la lungodegenza.
I nostri pazienti provengono soprattutto dal pronto soccorso. Altri, soprattutto dell’area cardiologica, sono pazienti cosiddetti “programmati” per interventi di tipo elettrofisiologico, come gli impianti di pace-maker, o per eseguire coronariografie. Il nostro reparto si occupa, in modo particolare, di cardiologia e di medicina cardiovascolare, con utilizzo di doppler e di altre forme d’indagine.
Quali sono gli ambulatori specialistici dell’area medica?
I nostri ambulatori specialistici più noti sono la diabetologia, la medicina interna, l’endocrinologia e la cardiologia. Nell’ambulatorio cardiologico, oltre alle visite con ECG, eseguiamo ecocardiogrammi, test da sforzo, test provocativi, tilt test e test per la funzionalità cardiopolmonare.
Per quanto concerne problemi endocrinologici, in particolare quelli di natura tiroidea, la struttura segue ciascuna fase della patologia. Vengono eseguiti esami di funzionalità tiroidea, riscontri ecografici e valutazione endocrinologica successiva. Per patologie neoplastiche della tiroide ci appoggiamo al nostro reparto di chirurgia, in cui il dottor Sartori e il dottor Neri si occupano di interventi chirurgici delle forme neoplastiche e, in questo caso, anche di gozzi voluminosi con necessità di ablazione. In caso di neoplasie tiroidee, l’eventuale terapia con radioiodio viene generalmente organizzata da noi e i pazienti vengono mandati al reparto di medicina nucleare dell’Ospedale Civile di Rovigo.
Rientra nell’area medica anche l’ambulatorio di neurologia: tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, sono aperti gli ambulatori in cui vengono eseguiti esami elettrofisiologici e elettroencefalogrammi. Vi operano valenti neurologi, che fanno sia consulenze per i ricoverati, sia attività specialistica ambulatoriale, sia consulenze in pronto soccorso, quando è necessario. I casi più frequenti in questo ambito sono pazienti anziani con disturbi come vasculopatie cerebrali degenerative. Abbiamo anche pazienti più giovani con patologie quali la sclerosi multipla e altre patologie molto diffuse. Anch’essi fanno da noi il primo screening e successivamente, per esami più complessi, come quello del liquor, vengono inviati in altri centri specialistici come l’Ospedale di Rovigo.
Per il settore pneumologico interviene una volta alla settimana nella nostra struttura il dottor Dallara, che esegue anche esami di funzionalità respiratoria e l’emogasanalisi arteriosa. Le patologie pneumologiche, purtroppo, sono in continua espansione anche in pazienti giovani, soprattutto se fumatori. Ricordo che in questo momento le patologie neoplastiche, come quelle cardiovascolari, sono in stallo, mentre quelle pneumologiche aumentano. È da sottolineare che la presenza del reparto di terapia intensiva permette alla nostra struttura di accogliere pazienti con patologie pneumologiche croniche riacutizzate o acute. Quando le condizioni cliniche di tali pazienti migliorano, vengono trasferiti al centro di pneumologia di Rovigo.
Ci sono nuovi progetti per il vostro reparto?
A ottobre è stato avviato il progetto del piede diabetico, per evitare gravi interventi di amputazione, attraverso trattamenti periodici e costanti in ambulatorio. Il progetto è partito in collaborazione con la Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda, dove opera un centro di riferimento a livello nazionale per il piede diabetico. Per il trattamento di questa patologia saranno indispensabili sia l’attività ambulatoriale sia quella della sala operatoria. I pazienti candidati all’intervento chirurgico verranno operati sempre qui. Questa parte del progetto sarà coordinata inizialmente dal dottor Nicoletti, responsabile del centro di Peschiera, in collaborazione con il chirurgo vascolare.
Abbiamo inaugurato da poco anche l’ambulatorio di epatologia, con il fibroscanner, una metodica nuova che consente di rilevare patologie diffuse del fegato, con una precisione addirittura maggiore di quella dell’esame istologico. Il dottor Anastassopulos si occupa in particolare di questa metodica e delle visite epatologiche avanzate. Per quanto riguarda le patologie epatiche, i pazienti di solito vengono inviati dai medici di famiglia.