LA NUOVA IMMAGINE DI TECNOFINESTRA
Dopo
trentun anni al servizio di oltre sedicimila famiglie nella provincia di
Modena, seguite nelle più avanzate esigenze di comfort abitativo, Tecnofinestra
si presenta con un nuovo logo e una nuova veste grafica, che trasmettono
l’immagine di un’azienda proiettata nelle tendenze della casa moderna, sempre
più elegante, essenziale e aperta all’esterno…
In effetti,
il nuovo logo – più stilizzato rispetto al precedente, che raffigurava il
legno, la materia – richiama l’apertura, perché la casa moderna non è più
intesa come un luogo in cui rifugiarsi, anzi, quando siamo in casa dobbiamo
mantenere il più possibile una percezione di continuità con l’ambiente esterno,
la natura e il paesaggio. E in questo sono di grande aiuto gli infissi che
proponiamo, con una struttura visibile solo in minima parte, per lasciare
entrare più luce possibile, quasi come se l’infisso non esistesse. Per la nuova
veste grafica ci siamo rivolti all’architetto Grazia Franzoni, che collabora
con noi da anni, insieme al suo staff. Siamo molto soddisfatti del risultato e abbiamo
adottato la nuova veste nei nostri tre show-room di Modena, Spilamberto e
Sassuolo, oltre che in tutta la campagna di comunicazione, nonché sulle insegne
dei furgoni e delle auto aziendali.
Oltre
alle proposte della più grande industria italiana di infissi, la Finstral, di
cui siete centro specializzato e seguite tutte le novità sia in tema di
prodotti sia in tema di formazione continua, voi offrite ai clienti anche la
mitica Isik, “la finestra della luce”, della ditta Sciuker. Può dirci qualcosa
di più in proposito?
Isik in
turco vuol dire proprio “luce”. Come racconta Marco Cipriano, amministratore
delegato della Sciuker, l’idea di questa finestra trae la sua ispirazione da un
suo viaggio nel Bosforo, a Instanbul, nell’autunno 2010: mentre passeggiava fra
le strade della città, con la guida di una studentessa di architettura, un pomeriggio,
dopo un temporale, un cielo terso aveva squarciato nuvoloni scuri.
All’improvviso, la ragazza si fermò rapita da una pozzanghera: riflesse nella
luce di quella pozzanghera si vedevano le cicogne migrare attraverso il Bosforo.
Una luce così Marco non l’aveva mai vista. Così, pensò che, per un produttore
di finestre, sarebbe stato un sacrilegio limitare l’ingresso della luce in una
casa anche di un solo centimetro. E così, al suo ritorno in Italia, incominciò
a studiare insieme allo staff di ricerca della Sciuker un infisso con il minimo
spessore dell’anta mai prodotto prima: da lì sarebbe nata Isik, la finestra della
luce, che oggi noi possiamo offrire ai nostri clienti, in tutte le sue
declinazioni.
Ma quali
sono le sue caratteristiche tecniche?
Isik minimal
frame è una soluzione dal design minimale, contemporaneo e funzionale, capace
di esaltare sia la forma sia la funzione. L’anta complanare al telaio e la
ferramenta invisibile con la maniglia a scomparsa rendono immediato e
percepibile un design emozionale che contribuisce a connotare l’arredamento. Pensiamo
che lo spessore dell’anta è di soli 30 mm e dall’esterno si vede solo il vetro.
In pratica, chi guarda da fuori non vede il telaio dell’infisso, che sembra
scomparso. Quindi, ne risultano spazi sempre più ampi, più aperti, più
luminosi, con linee più essenziali.
La
riduzione di barriere fra interno ed esterno si riflette, poi, sulla qualità abitativa,
sulla qualità della vita in una casa o in un’azienda. Questi infissi consentono
di risolvere uno dei problemi maggiori di chi vive in città, nelle case meno
esposte alla luce…
Infatti,
sono sempre più richiesti dai nostri clienti verande sui balconi e serramenti
che permettano di stare all’aperto il più possibile, che diano la sensazione di
essere sempre all’esterno. Questa conquista continua li aiuta a vivere meglio.
I vostri
clienti richiedono alte prestazioni anche in termini di isolamento
termoacustico e di sicurezza…
È solo questione di lavorare sui progetti, perché
su tutti i prodotti che offriamo – finestre in legno, in PVC, in alluminio, in
legno e alluminio, etc. – si riescono a ottenere ottimi risultati apportando le
opportune modifiche al progetto originario. L’industria, negli ultimi anni, presta
maggiore attenzione alla cura dell’estetica, quindi basta modificare i profili,
lavorando sulla progettualità, per garantire la massima luce possibile, senza
compromettere le performance dell’infisso in termini di sicurezza e di
risparmio energetico. A questo proposito, vorrei ricordare che, fino al 31
dicembre di quest’anno, chi sostituisce i serramenti – attenendosi ai valori di
trasmittanza termica definiti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico
dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal Decreto 6 gennaio 2010 –
può accedere alla detrazione fiscale del 65 per cento per la ristrutturazione
di abitazioni e di edifici di qualsiasi categoria catastale, compresi uffici,
negozi, attività produttive e artigianali.