SICUREZZA E QUALITÀ DELLA VITA
Investire
nella sicurezza della casa e dell’azienda oggi è indispensabile per migliorare
la qualità della vita. Il suo interesse per la tecnologia ha favorito la
ricerca costante dei prodotti più avanzati per la protezione e la sicurezza. Ma
lei come ha incominciato a dedicarsi a questo ambito?
L’interesse
per l’elettronica e l’informatica mi ha convinto a studiarne le applicazioni
negli ambiti più vari, tanto da arrivare al terzo posto nella graduatoria
nazionale al concorso per entrare nel Ministero delle Telecomunicazioni, nel 1983,
dove mi sono specializzato nel settore della sorveglianza di rete, qualche anno
più tardi. In quel contesto, ho brevettato un sistema a microprocessore che
permetteva la gestione semplificata delle linee telefoniche di vaste aree, come
per esempio quella fra Ancona e Pescara. Alla collaborazione con il Ministero è
poi seguita quella con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna.
Quando lo stato ha privatizzato il settore delle telecomunicazioni, infatti, ho
avuto la possibilità di scegliere dove proseguire la mia ricerca e sono stato assegnato
al Laboratorio di Automazione e Robotica della Facoltà di Ingegneria per le mie
capacità di prototipizzazione. Ricordo ancora l’incontro con il futuro rettore dell’Università
di Bologna, Pier Ugo Calzolari, che elogiava le mie capacità manuali e
tecniche. Negli anni novanta, ho svolto altri tipi di sperimentazione in
collaborazione con alcune aziende in partnership con la Facoltà. Ho incontrato
molti studenti che sviluppavano idee innovative in tempi brevi, ma spesso erano
costretti a emigrare perché trovavano maggiore attenzione e riconoscimento
economico attraversando le Alpi. È uno spreco che l’Italia accetti di perdere
questi talenti.
I
dati dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza e la videosorveglianza collocano
l’Emilia Romagna al secondo posto a livello nazionale, dopo la Lombardia, per i
reati di furto nel 2015…
Questi
dati indicano che sono in aumento soprattutto i furti negli esercizi
commerciali e il primato in ambito regionale è attribuito alla città di
Bologna. I reati in calo, invece, sono inerenti il furto di veicoli commerciali,
con la diminuzione di quelli di auto e moto, come conferma il rapporto annuale
della Polizia di Stato.
Noi
rispondiamo alle diverse esigenze con dispositivi appositi. Nel caso delle
ville fuori città, per esempio, ci viene richiesto di predisporre protezioni
perimetrali, che offrono molti vantaggi: il ladro viene individuato prima che
procuri danni a vetrate o infissi. Inoltre, gli abitanti della villa possono
vivere protetti al loro interno attivando specifici dispositivi di allarme. La qualità
delle tecnologie è fondamentale, perché il funzionamento dei sensori collocati
all’esterno può essere compromesso dall’azione di agenti atmosferici o di
animali, che provocano il classico falso allarme, come accade, per esempio, con
i salti verticali di gatti.
Le
modalità di effrazione sono sempre le stesse. Spesso i malviventi sono
organizzati in bande in modo che i componenti si dividano i compiti, fra chi
commette l’effrazione, chi carica la merce sul mezzo e chi la porta via, in
modo tale che il reato si consumi in meno di cinque minuti.
Che
tipo di furti avete sventato?
In
una tabaccheria sita nel centro storico di Bologna, tre ladri a volto coperto
sono entrati convinti di prelevare il denaro dalle slot-machine, ma invece sono
stati costretti alla fuga, dissuasi dal nostro impianto di allarme dotato di
nebbiogeno, una tecnologia innescata dal suono della sirena, che però satura l’ambiente
in pochi secondi di una fitta nebbia non tossica. Quando i ladri sono scappati,
sono arrivati i pompieri e il dispositivo ha reiterato la saturazione,
dopodiché sono intervenuti i carabinieri e ancora una volta il nebbiogeno si è
attivato, perché è stato ideato per proteggere i locali per alcune ore, fino a quando
il proprietario non disinnesca l’allarme.
In
più occasioni le Forze dell’Ordine mi hanno ringraziato per la messa in opera
di questa tecnologia, perché permette loro di arrivare sul luogo e gestire la
situazione. In un convegno tenutosi a Verona, un generale dei carabinieri ha
suggerito di inserire in questi dispositivi un gas le cui particelle si
attaccano agli indumenti del delinquente, permettendo di individuare i suoi spostamenti.
Un altro caso, fra quelli più eclatanti, è stato quello di un bar, situato in
una zona isolata della provincia bolognese, che per ben quattro volte è stato
oggetto di rapina, ma senza successo grazie alla tecnologia del nebbiogeno. Il
committente, però, ha preferito chiudere l’attività a causa dell’alto rischio
di reiterazione del reato.
Nel
vostro show room voi svolgete anche corsi rivolti ai professionisti della sicurezza
e disponete della sala per la dimostrazione…
Nella
nostra sede di Bologna, in via Salvini, offriamo ai clienti la possibilità di
valutare tutte le tecnologie della sicurezza che applichiamo a seconda che si
tratti di attività commerciali, imprese o ville e appartamenti privati.
L’esperienza maturata nel settore ci consente di applicare le migliori
tecnologie di allarme per impianti che sono remotizzati tramite smartphone o PC
e quindi controllabili a distanza con la tecnologia del cloud. Il nostro compito
è offrire il consiglio migliore, quindi su misura per le diverse esigenze, come
possono essere quelle di proprietari di prime o seconde case, per esempio. Del resto,
oggi la sicurezza è il bene primario sia per chi vive in città e sia per chi
sceglie ville immerse nel verde della campagna.