LA PULIZIA SI-CURA CON LA FORZA DEL VAPORE

Immagine: 
Qualifiche dell'autore: 
managing director di STI Industry srl, Fara Vicentino (VI)

Questo numero del giornale s’intitola La vera cura e, quando si parla di cura della casa e degli ambienti di lavoro, è inevitabile il riferimento alla pulizia e alle tecnologie più avanzate per ottenere il massimo livello d’igiene possibile. La forza sterilizzatrice del vapore era nota fin dall’antichità, pensiamo ai bagni di vapore in epoca romana. Tuttavia, le prime macchine per pulire utilizzando soltanto l’acqua, risalenti al secolo scorso, erano molto rudimentali e poco pratiche.
Oggi, per fortuna, grazie all’innovazione costante di aziende come la STI-Steam Industry, esistono sul mercato modelli molto maneggevoli ed ecologici, in grado di sterilizzare tutte le superfici. Com’è nata la vostra esperienza? L’attività di famiglia era nata nel 1970 e raggruppava aziende con differenti tipologie di prodotti, una delle quali era specializzata nei prodotti per la pulizia a vapore. Nel 2009, abbiamo deciso di renderla indipendente ed è nata così l’attuale STI, che produce macchine per la pulizia a vapore per uso sia domestico sia professionale, interamente progettate e realizzate nello stabilimento di oltre 3.000 mq di Fara Vicentino da personale altamente qualificato. Tutti i nostri prodotti sono rigorosamente made in Italy, perché lo consideriamo un fattore di eccellenza che ci distingue in tutto il mondo. Inizialmente la nostra gamma era composta da generatori di vapore puri, in seguito abbiamo aggiunto una linea che abbina al vapore l’aspirazione, in maniera da rendere complete tutte le operazioni di pulizia in due soli passaggi.
Quali sono i vantaggi più rilevanti della pulizia a vapore in generale e delle vostre macchine in particolare? Basti dire che il vapore riesce a neutralizzare il 99,9 per cento dei germi senza l’uso di detergenti e, nel caso delle nostre macchine, utilizzando pochissima acqua: il loro utilizzo infatti si misura in litri per ora, rispetto ai pulitori tradizionali il cui uso è misurato in litri al minuto.
I nostri pulitori a vapore trasformano la semplice acqua del rubinetto in un potente strumento di pulizia profonda, eliminano sporcizia, muffa e altri agenti contaminanti da una varietà di superfici in pochi secondi, sono ideali per chi soffre di allergie e rispondono perfettamente ai regolamenti HACCP.
Il vantaggio del made in Italy può tradursi anche nella possibilità di personalizzare le macchine per ciascun cliente? L’organizzazione aziendale è abituata a lavorare in partnership con i propri clienti offrendo anche la possibilità di personalizzazioni dedicate, garantendo la massima privacy e riuscendo a creare prodotti ad hoc sempre all’avanguardia. Siamo abituati a seguire e ad assistere il cliente in ogni fase, dalla progettazione alla consegna del prodotto finito, cercando di soddisfare sempre le sue richieste.
Credo che questa flessibilità abbia contribuito alla nostra espansione sui mercati europei ed extra-europei.
Infatti, in seguito alla crisi del 2008, abbiamo deciso di puntare sull’export e siamo arrivati a toccare picchi dell’80 per cento. Oggi siamo presenti nelle reti di distribuzione di vari paesi a noi limitrofi, quali la Spagna, l’Austria, la Francia, la Germania e l’Inghilterra, ma anche in Svezia, in Polonia, in Slovenia e in diversi paesi arabi.
La cultura del vapore è molto più diffusa all’estero? Sì, ma, dalla metà del 2015, anche in Italia sta crescendo, soprattutto nel settore alimentare, dove è proibito l’utilizzo di detergenti. A volte una macchina viene acquistata per un’esigenza, ma poi il cliente si accorge che può essere funzionale ad altri tipi di pulizia. Nell’uso domestico, per esempio, grazie alla molteplicità di accessori di cui sono dotate le lavapavimenti a vapore il tubo estensibile per pulire gli angoli più nascosti, la bocchetta per rimuovere lo sporco che si deposita nelle fughe tra le piastrelle o nelle intercapedini delle porte del box doccia, la spazzola per pulire tappeti e moquette, il pratico accessorio lavavetri e quello per ravvivare i capi d’abbigliamento, non si avrà bisogno di tanti elettrodomestici.
Si potrà ottenere la massima igiene in tutta la casa, rimuovendo non solo lo sporco, ma la quasi totalità di germi e batteri, senza danneggiare l’ambiente e risparmiando denaro, energia e tempo.
Progetti per l’anno appena incominciato? Per quanto riguarda il futuro, stiamo lavorando sodo per consolidare la nostra presenza sia in Italia sia all’estero. Partiranno nuove collaborazioni con distributori dell’Est-Europa e di Asia, in particolare nel sudest asiatico, zone in cui STI era ancora poco presente.
Stiamo inoltre già lavorando per l’evento di settore più importante del 2018, Issa/Interclean ad Amsterdam, in cui vogliamo presentare diverse innovazioni sulle nostre linee. Siamo infatti convinti che l’innovazione debba essere costante per la riuscita di un’impresa, perché occorre stare al passo con la trasformazione in atto nella società e con la continua nascita di sempre nuove esigenze da parte del consumatore finale.