LO SMART ENERGY MANAGER PER LA CITTÀ INTELLIGENTE

Qualifiche dell'autore: 
amministratore delegato di Rega Smart Solution Group, Srl, Bologna

Smart Energy Manager, SEM, è il nuovo servizio di monitoraggio e gestione dei consumi energetici per uffici e aziende di diversi settori attraverso i dispositivi di IoT (Internet of Things) che lei e Marco Massari, di Mectronica, avete messo a punto in due anni di ricerche e di sperimentazioni. Di cosa si tratta?

Abbiamo integrato la nostra esperienza nei settori di sicurezza, automazione e domotica con la tecnologia dell’IoT, l’internet degli oggetti del quotidiano che entrano nel mondo digitale. SEM è un dispositivo di rete che collega, per esempio, una centrale termica oppure un contatore di energia elettrica, creando tra loro una rete che opera quasi come cervello, in cui confluiscono tutte le informazioni di altri dispositivi a questo collegati. Questo cervello, il gateway, è connesso a una piattaforma grafica che rappresenta tutte le funzionalità delle varie centraline in modalità remoto sia su App sia su computer.

Si tratta di un sistema innovativo perché, invece di una singola centralina, permette di creare una controllistica distribuita su largo raggio. Ciascuna delle centraline viene applicata per una funzione specifica che poi concorre, come se fossero le pagine di un libro, a determinare ulteriori funzioni tramite il gateway. SEM viene impiegato nella gestione degli impianti di energia elettrica, di gas e di impianti idrici mediante dispositivi ottici, consentendo di controllare i consumi dell’ufficio, dell’azienda o della casa e di individuare dove sono le criticità. Il manager di una polisportiva, per esempio, ci ha chiesto d’installare il nostro Smart Energy Manager per assicurare bassi consumi quando i campi da gioco sono in uso. Con SEM possiamo ottenere riduzioni dei consumi del gas anche del 60%. Considerando la crisi energetica italiana, Smart Energy Manager è una vera manna dal cielo.

SEM è predisposto per nuove funzioni di intelligenza artificiale e per l’Industria 4.0, ma può essere anche utilizzato per la prevenzione del Covid, attraverso la gestione integrata della sanificazione di locali...

Nella funzionalità domotica è compresa anche la possibilità di azionare dispositivi a tempo, dove però è il cliente a decidere tempi e modi. Nel caso della sanificazione, SEM può essere regolato per attivarsi in determinati orari, in modo che non sia possibile accedere ai locali finché la sanificazione non è conclusa. Se occorresse interrompere improvvisamente l’erogazione, il dispositivo si spegne subito tramite alcuni sensori a infrarossi oppure magnetici. SEM è anche in grado di controllare gli accessi di un edificio tramite dispositivi antifurto, così come l’illuminazione e la climatizzazione, ottenendo un effettivo risparmio energetico. Quando gli imprenditori ci chiamano, noi effettuiamo un’analisi tecnica che non avviene tramite la lettura dei consumi nella bolletta, ma installando un dispositivo ottico sui contatori, che ci permette di stabilire con la direzione dell’azienda dove andare a efficientare l’impianto.

Con il vostro dispositivo viene realizzata la città intelligente...

SEM mette la città sul sinottico. Si parla tanto di spegnere l’illuminazione pubblica per risparmiare i
consumi, quando invece basterebbe renderla efficiente. Attualmente, per esempio, l’accensione e lo spegnimento dell’illuminazione pubblica avviene tramite fotosensori, mentre nella demotica del nostro SEM questa regolazione avviene tramite segnali da Internet di alba e tramonto. Questo permette di poter decidere di illuminare in modo diverso zone diverse della città, quindi con tempi e luci differenti. Ma sarebbe possibile regolare anche il traffico, oltre che tenere sotto controllo e in sicurezza porti, musei e palazzi antichi. Bologna è una città con molti canali che potrebbero essere controllati con speciali sensori per l’apertura delle chiuse. SEM permette di fare analisi di ogni tipo. Applicato nei boschi, per esempio, potrebbe segnalare in tempo reale un principio d’incendio oppure, posizionando le centraline in diversi punti della città, consente di monitorare il livello d’inquinamento e la crisi idrica.

Questo tipo di dispositivo gestisce anche la misura di un accelerometro, per cui potrebbe essere usato nei controlli infrastrutturali, inviando la posizione assiale delle infrastrutture pubbliche. I dati vengono ricevuti dal server e sono a disposizione dell’eventuale ingegnere comunale che deve verificare lo stato delle infrastrutture della città, dei ponti o degli edifici pericolanti.

Inoltre, SEM è stato predisposto per restare in modalità dormiente e durante questa fase consuma pochissima energia, attivandosi soltanto quando si verificano precise condizioni. Nel caso di un furto, per esempio, SEM si desta quando scatta il sensore che lo risveglia.