L’ACQUA, UNO STRUMENTO PREZIOSO PER LA NOSTRA SALUTE

Qualifiche dell'autore: 
già docente di Medicina non convenzionale all’Università di Bologna, presidente del Gruppo Monti Salute Più

A proposito dell’età, incomincio il mio intervento raccontando che ho un nipote di sette anni. Una volta mi è venuto vicino e mi ha chiesto: “Nonno, è vero che quando tu morirai prenderò tutto io?”. Gli ho risposto: “Sì, è vero, però bisogna che tu studi di più. Non hai voglia di andare a scuola? Pensa che io ho dato l’ultimo esame a trentotto anni”. E lui allora: “Sei nato così ignorante da dare un esame a trentotto anni?”.

Oggi ho ottantaquattro anni, quindi forse ho superato lo stato di senior. So anche, però, che lavoro quindici ore al giorno e sono sicuro che se non facessi così, nonostante le cure che faccio, sarei uno straccio. A settant’anni mi sono ritrovato a fare fatica a salire le scale e ad avere male un po’ in tutte le parti del corpo. Dopo un esame allo scheletro, ho scoperto che le mie ossa non erano delle migliori. Allora ho incominciato a mettere in pratica quello che insegno. Oggi, mi alzo tutte le mattine alle 6:00 e, dalle 6:30 alle 7:30/7:45, vado in piscina a fare non soltanto la ginnastica muscolo scheletrica, ma anche la stimolazione neurale. Ciascuna mattina, quindi dal lunedì al venerdì, faccio un’ora di ginnastica e posso dire che mentre a settant’anni non stavo bene, oggi, a ottantaquattro, sto benissimo.

Quando insegnavo anatomia l’aspetto che più m’interessava era quello neurale. La ginnastica muscolo scheletrica costituisce un complemento dell’aspetto neurale. Suggerirei alla Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, di aumentare la pensione a tutti coloro che fanno un’ora di ginnastica al giorno, pratica che aiuta ad ascoltare la propria corporeità. Allora sì che staremmo tutti meglio e prenderemmo meno medicine, e questo sarebbe un bene per tutti!

Nel 2022 ho potuto acquisire le terme di Porretta, ed è un grande impegno, perché si tratta di cinque complessi termali reduci da quattro fallimenti. Porretta ha anche dodici sorgenti di acque termali, ciascuna diversa dall’altra, quindi ha una lunga storia che incomincia dal II secolo d. C.. Il progetto è di trasformare Porretta e le sue terme in un vero villaggio termale. Innanzi tutto vogliamo ampliare gli spazi, perché le Terme di Porretta occupano circa 3 ettari, adiacenti a Valverde, e sono prossime al famoso santuario della Madonna del Ponte, con accanto un campo di pallacanestro, per un totale di 12 ettari. In quest’area ci sono anche alcune piscine, che riempiremo di acqua delle nostre sorgenti termali attraverso l’allestimento di apposite tubazioni, dando vita al più grande complesso termale a livello nazionale. Secondo il nostro progetto, quindi, Porretta costituirà parte di un’area termale integrata con il Villaggio della Salute, visibile da lontano per la sua forma a piramide, della lunghezza di 100 chilometri per chi transita in auto, 90 per chi va in motorino o in bicicletta, anche motorizzata, e 80 per chi volesse attraversarla a piedi. Lungo il percorso, infatti, abbiamo acquisito quattro agriturismi, in modo che sia possibile percorrere a piedi 20 chilometri al giorno per poi pernottare nel cuore del nostro bellissimo Appennino Tosco-Emiliano.

Vorrei fare di questi luoghi un complesso unico, anche perché si trova proprio al confine tra due regioni straordinarie come la Toscana e l’Emilia Romagna. Ricordo che questo tratto è stato percorso da Annibale con gli elefanti e credo sia stato attraversato da tutti gli italiani, spesso anche in auto. Abbiamo effettuato anche uno studio insieme all’Università di Bologna sulle tre strade che lo rendono fruibile e sono sicuro che diventerà un complesso termale molto bello. Sopra l’area delle terme, si estende su 20 ettari il vasto parco con il belvedere del Monte Piella, da cui è possibile ammirare tutta la Valle del Reno, dove vorremmo costruire una grande oasi termale di benessere per bambini e per adulti. Le altre nostre strutture termali lavorano molto, siamo quindi abituati a rilanciare costantemente l’attività tramite i siti, i social media e i sistemi integrati di biglietteria elettronica Vivaticket. Pensate che quest’anno hanno avuto accesso al Villaggio della Salute circa 250.000 visitatori, di cui alcuni hanno già attraversato l’area delle Terme. Ci stiamo attrezzando perché questo complesso termale diventi il centro turistico d’Italia, tenendo conto che occorre il tempo necessario per fare bene le cose.

Intanto, il messaggio che stasera vorrei lasciarvi è che il nostro corpo è costituito di glucidi, di lipidi, cioè di grassi, e di proteine, ma essenzialmente da queste ultime. I grassi sono anch’essi molto importanti: creano gli ormoni, costituiscono parti importanti del cervello, tuttavia la corporeità è costituita dalle proteine e dagli aminoacidi. Al riguardo, mi è piaciuta molto la citazione di Ippocrate da parte di La Torre, secondo cui l’acqua aumenta o diminuisce la carne. In che modo l’acqua “aumenta” la carne? Tengo molto che voi intendiate come, attraverso le Terme di Porretta e in generale attraverso l’acqua termale, noi possiamo veramente “rifare” il corpo e la carne, perché l’acqua sulfurea, per esempio, è ricca di gas aeriformi, d’idrogeno solforato, di ossido nitrico, di solfuro di sodio e di solfidrato di sodio. L’acqua in questione non è quindi soltanto costituita di molecole di H2O, ma anche dei minerali che ho citato e che stimolano gli aminoacidi sulfurei, mentre lo zolfo è un elemento che crea una parte del nostro corpo, in particolare della nostra carne. Pertanto dobbiamo favorire l’apporto di acqua sulfurea, così ricca di gas sulfurei aeriformi, all’interno del nostro corpo. Come riusciamo a fare questo? Per prima cosa, ho costruito un grande centro idropinico termale. Ciascuno, seguito dal proprio medico, può bere un litro, un litro e mezzo di quest’acqua, che sarebbe utile sorseggiare associando anche la pratica sportiva o il movimento. Avere questo approccio al corpo è molto importante, perché noi siamo costituiti anche da un tubo digerente che parte dalla bocca e arriva a livello anale, rivestito da una mucosa che hanno anche altre parti del corpo. La struttura della mucosa è costituita da migliaia di capillari in cui l’acqua che beviamo si irradia pian piano, raggiungendo tutti gli aminoacidi sulfurei. Questo avviene anche con le inalazioni e l’aerosol attraverso la bocca e il naso, ma in mezz’ora e non in quindici minuti, come spesso avviene.

Un’altra iniziativa che abbiamo avviato a Porretta riguarda le cosiddette mini cliniche termali: piccole cliniche di 40/50 metri quadrati dove ciascuno, insieme al terapista, può effettuare sei o sette prestazioni termali. La prima è costituita dall’immersione nella vasca termale a 36 gradi, che favorisce l’osmosi tra il corpo e i gas presenti nell’acqua sulfurea. Scopo principale di queste pratiche termali è dunque quello di favorire gli aminoacidi sulfurei del nostro corpo, che sono quattro: la cisteina, la metionina, il glutatione e la taurina. Sono quattro aminoacidi importantissimi, che producono le proteine presenti nella carne. È da leggere in questa direzione la frase d’Ippocrate. Quindi, invito ciascuno a recarsi a Porretta per farsi “rifare” la propria corporeità. Inoltre, non dimentichiamo che i trattamenti con acqua termale hanno un’importanza notevole sul sistema nervoso. È stato dimostrato come a settant’anni, per esempio, risulti un deficit del 30% di un aminoacido, il glutatione. Allora conviene sicuramente occuparsene prima e le terme sono un’occasione prodigiosa. Vorrei aggiungere un altro dettaglio, riprendendo la questione del sistema nervoso e del cervello. Secondo me, molti non sanno fare ginnastica. Vi ho parlato della mia situazione a settant’anni, quando faticavo nel fare le scale e il cuore non andava bene. Da quel momento mi sono detto che avrei dovuto fare ciò che occorreva per la mia salute e ho incominciato a farlo a partire dalla ginnastica, in particolare in piscina. Oggi, ho più di ottant’anni e sto benissimo.

Ascoltare la nostra corporeità, e saperla stimolare, è fondamentale. Possiamo farlo attivando le articolazioni, comprese le capsule articolari in cui sono presenti recettori nervosi che sono in rapporto diretto con il sistema nervoso centrale. A questo proposito ci sono due tipi di ginnastica, quella connessa alla fisioterapia, come per esempio andare in bicicletta o sulla cyclette. Ma, se voglio veramente agire sulle capsule articolari e rafforzare la rete neurale, devo fare altri tipi di movimento, che stimolino le articolazioni a 360 gradi, in modo globale. Se noi impariamo a gestire il nostro corpo, a mangiare meglio e utilizziamo a nostro favore le forze della natura, come gli aminoacidi sulfurei, noi possiamo arrivare a cento anni e poi sorriderci per aver avviato un altro modo di vivere che va in direzione della salute!