I NOSTRI CENTRI ODONTOIATRICI RISPONDONO SEMPRE

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medico specialista in Odontostomatologia, presidente dei Centri Odontoiatrici Victoria

La tolleranza del tempo e dell’Altro è un titolo molto congeniale all’organizzazione dei Centri Odontoiatrici Victoria, che richiede la gestione di tante sedi (Modena, Carpi, Sassuolo, Castelfranco Emilia, Formigine, Reggio Emilia e Lecce), ma anche il coordinamento dei professionisti che collaborano in modo permanente con voi da diversi anni. In che modo lei riesce a combinare le esigenze dell’impresa con quelle della professione medica, mantenendo lucidità e distacco anche dinanzi a una difficoltà improvvisa che appare insormontabile?

L’impresa richiede l’accettazione degli imprevisti, perché sono all’or dine del giorno, altrimenti non si chiamerebbe impresa. L’imprenditore deve mettere sempre in conto che nella gestione di un’azienda possono intervenire anche più problemi simultaneamente e deve affrontarli con lucidità, avvalendosi delle competenze e delle capacità dei vari attori che giocano con lui la partita e puntano alla riuscita. Quindi l’impresa deve essere abbastanza solida, da una par te, ma flessibile e duttile, dall’altra, in modo da affrontare le eventuali avversità che possono intervenire ciascun giorno.

Il distacco è difficile da instaurare dinanzi a problemi che sembrano attaccare l’impresa, anzi, il primo approccio è spesso di coinvolgimento e d’impegno assoluto per affrontare la difficoltà e andare oltre. Se però per distacco intendiamo il fatto di non accanirsi e di non prendersela, certa mente occorre che ce ne sia tanto, per non perdere la capacità di ragionare e valutare la portata del problema in modo pragmatico. Chi si lascia prendere dal panico non può certo gestire un’impresa. L’imprenditore, in una realtà come quella dei nostri Centri, deve essere in grado di valutare e di mettere in campo tutte le capacità e le competenze di cui dispone l’organizzazione, al di là del giorno di riposo o di ferie dei singoli professionisti: se c’è un’emergenza, occorre che si rendano disponibili. D’altronde, nei periodi di vacanza (Natale, Pasqua e Ferragosto), stabiliamo giorni di apertura per le urgenze, che i professionisti sono stati istruiti a gestire attraverso protocolli condivisi che applicano con estremo rigore.

Quindi voi mettete a disposizione dei pazienti i vostri Centri durante tutti i periodi festivi?

La nostra reperibilità, che è costante, viene tramutata in attività odontoiatrica vera e propria in alcune giornate dei periodi festivi, a seconda delle esigenze dei pazienti, in modo da smaltire le urgenze ricevute, risolvendole al meglio in terapia d’urgenza.

A proposito di emergenza e di urgenza, nel periodo della pandemia voi siete stati fra le poche realtà della provincia a tenere aperto per dare continuità al servizio odontoiatrico…

Durante il periodo della pandemia siamo sempre stati aperti, naturalmente con gli accorgimenti necessari per evitare la diffusione del contagio. Devo dire che i risultati sono stati ottimi, visto che nessuno dei nostri col laboratori ha avuto problemi d’insorgenza del virus durante il periodo di attività lavorativa e nessuno dei nostri pazienti ha manifestato qualche tipo d’infezione dopo essersi recato in visita nei nostri Centri. Sappiamo che siamo sempre in trincea e a rischio, quindi interponiamo le dovute barriere protettive fra noi e i pazienti. Naturalmente sono barriere che s’innalzano maggiormente nei momenti in cui il rischio aumenta.

In questo periodo state notando una recrudescenza del Covid-19?

In questo periodo stiamo constatando che il virus si diffonde in modo molto più veloce e sistematico, anche se si è ridotta la sua morbilità, quindi per fortuna si avvicina molto di più a quella che può essere una sindrome influenzale. Chiaramente, come tutte le sindromi influenzali, gli anziani e le persone a rischio devono comunque mantenere alta l’attenzione alle misure di protezione dal contagio, soprattutto nei luoghi pubblici e in quelli affollati.

Che cosa le evoca la tolleranza del tempo nell’impresa?

Il tempo nell’impresa non basta mai, perché ci sono tante cose da fare, tante cose da mettere a punto e a posto, da verificare per migliorare sempre le risposte alle esigenze dei clienti. Purtroppo, la quantità delle cose da fare è spesso maggiore del tempo che si riesce a dedicare ciascun giorno, quindi si è perennemente in debito con il tempo.