Maurizio Ottomano

  • La tolleranza del tempo e dell’Altro è un titolo molto congeniale all’organizzazione dei Centri Odontoiatrici Victoria, che richiede la gestione di tante sedi (Modena, Carpi, Sassuolo, Castelfranco Emilia, Formigine, Reggio Emilia e Lecce), ma anche il coordinamento dei professionisti che collaborano in modo permanente con voi da diversi anni. In che modo lei riesce a combinare le esigenze dell’impresa con quelle della professione medica, mantenendo lucidità e distacco anche dinanzi a una difficoltà improvvisa che appare insormontabile?

  • L’intelligenza come arte del fare nell’odontoiatria non si avvale soltanto degli strumenti che le nuove tecnologie digitali offrono, ma sta anche nel capire qual è l’intervento da eseguire in ciascun caso.

    I Centri Odontoiatrici Victoria sono rinomati per le competenze dei professionisti che collaborano nelle sei sedi dislocate tra Modena e provincia e Reggio Emilia, ma anche perché sono dotati delle più moderne e avanzate tecnologie odontoiatriche che permettono di affrontare con intelligenza, sicurezza e predicibilità dei risultati

  • Oltre a privilegiare la comunicazione interna, per la gestione dei vostri team di professionisti nelle sei sedi dei Centri Odontoiatrici Victoria, voi avete sempre curato la comunicazione esterna con interviste e messaggi promozionali, che aiutano i pazienti a intendere quante e quali trasformazioni sono intervenute nel corso degli ultimi anni nell’odontoiatria e quindi a sfatare le fake news sull’invasività degli interventi odontoiatrici…

  • Nei vostri Centri Odontoiatrici Victoria, i clienti possono dire addio alla dentiera e, soprattutto alle protesi che non stanno ferme e che fanno male, con la nuova tecnica di implantologia I.F.A. (“Full Arch a carico immediato”), che consente di entrare in ambulatorio la mattina con i propri denti vacillanti e uscire la sera con denti fissi nuovi su un’intera arcata. Può dirci qualcosa di più rispetto a questo intervento innovativo?

  • Quanto entusiasmo c’è voluto quando, nel 2012, nonostante lei fosse titolare di uno studio odontoiatrico affermato a Modena, ha deciso di aprire il Centro Odontoiatrico Victoria, il primo di una serie di Centri che oggi hanno sedi dislocate fra Modena e provincia, Reggio Emilia e Lecce, in cui collaborano professionisti in grado di assicurare la massima qualità nelle differenti specializzazioni odontoiatriche, coadiuvati da apparecchiature e materiali all’avanguardia?

  • I Centri Odontoiatrici Victoria si distinguono per il loro stile coordinato, persino nell’arredamento degli ambulatori, in cui i colori arancione e bianco si combinano, trasmettendo una sensazione giocosa che giova alla tranquillità dei pazienti. Ma ciò che conta di più è l’approccio che adottano i professionisti che collaborano nei Centri dislocati fra Modena e provincia e Reggio Emilia: ciascuno ha l’opportunità di utilizzare apparecchiature e materiali all’avanguardia, di rimanere aggiornato sulle metodiche più innovative e di confrontarsi costantemente con i

  • Il titolo di questo numero della rivista è L’atto arbitrario. L’apertura di ciascuna sede del Centro Odontoiatrico Victoria in diverse città dell’Emilia (Modena, Carpi, Sassuolo, Castelfranco Emilia, Formigine e Reggio Emilia) e ora anche a Lecce, sua città natale, può essere considerata, ciascuna volta, come atto arbitrario?

  • Il titolo di questo numero della rivista è La civiltà della parola. In che misura sono essenziali la parola e la comunicazione nell’organizzazione dei Centri Odontoiatrici Victoria, con sei sedi dislocate in diverse città dell’Emilia (Modena, Carpi, Sassuolo, Castelfranco Emilia, Formigine e Reggio Emilia) e, ora, una anche a Lecce, la sua città natale?

  • Qual è stata l’occasione per cui nel 2012, nonostante lei fosse titolare di uno studio odontoiatrico affermato a Modena, ha deciso di aprire il Centro Odontoiatrico Victoria, il primo di una lunga serie?

  • Nel 2012, lei ha aperto a Modena la prima sede dei Centri Odontoiatrici Victoria, cui si sono aggiunte man mano quelle di Carpi, Sassuolo, Castelfranco Emilia, Formigine e Reggio Emilia. In precedenza, lei aveva lavorato per quattordici anni nel suo studio professionale. Può dirci com’è cambiata l’odontoiatria lungo il suo itinerario?