COSA PUÒ FARE LA POLITICA PER L'IMPRESA

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presidente della Cerplast, Formigine (MO)

Nota per il recupero del polietilene derivato dagli imballaggi industriali, in un bacino importante di aziende nel settore della ceramica, e per i riconoscimenti nell’ambito delle politiche ambientali, Cerplast ha da sempre sostenuto una politica dell’impresa orientata alla qualità e al valore assoluto. Non preoccupandosi della possibile concorrenza del suo settore, non ha mai agito per difendersi, ma ha sempre fatto dell’innovazione lo strumento per raggiungere i propri obiettivi nella qualità del servizio offerto.

Oggi le imprese si trovano in una situazione in cui la competizione è a tutti i livelli e quindi è necessario seguire la strada della qualità e del miglioramento costante per essere premiati nel proprio lavoro. Non ci sono limiti per la rincorsa al prezzo migliore, ma l’ago della bilancia nella determinazione del successo è volto ai servizi e alla qualità. Noi vendiamo manufatti e vediamo che la rapidità del servizio è un elemento senza il quale non sarebbe possibile lavorare.

Ritengo che gli stessi clienti siano consapevoli della necessità di far lavorare imprese che possano dare un servizio adeguato e non solo un prezzo concorrenziale. È necessario affidarsi ad aziende con una gestione dell’attività che abbia il massimo della correttezza e il massimo del controllo qualità del prodotto, perché questo fa la differenza. Ma è anche importante che il lavoro sia eseguito da personale in regola con le norme vigenti, soprattutto nel caso di lavoratori stranieri, che non devono svolgere attività nelle nostre aziende senza essere in possesso del permesso di soggiorno.

Un’impresa che opera senza il controllo della propria attività può sfruttare il momento, ma, a lungo andare, paga gli effetti della scarsa qualità dei suoi prodotti, soprattutto perché deve gestire continue contestazioni da parte dei clienti.

Secondo lei, che cosa fa la politica per l’impresa e che cosa potrebbe fare in questo momento per diffondere sempre più la politica della qualità?

Oltre a risolvere i problemi di viabilità, che sono un problema nella maggior parte delle regioni del nostro paese, lo Stato dovrebbe incentivare l’impreditorialità con una politica di detassazione degli utili: sarebbe un modo per evitare la delocalizzazione delle nostre aziende, che sta diventando sempre più forte e frequente. Occorrerebbe aiutare gli imprenditori che vogliono e hanno le risorse per investire in Italia, perché il nostro è un paese in trasformazione e la fuga di investimenti rischia di fermarne la crescita economica e lo sviluppo.

Il caso di Cerplast dimostra che le imprese più innovative non sentono la crisi: avete realizzato il centro più automatizzato in Emilia Romagna per la selezione del PET, la CSP srl, un centro fortemente robotizzato, con una strumentazione all’avanguardia che fa uso di selettori ottici. Nonostante abbia iniziato la sua attività soltanto un anno fa, oggi è già a regime…

Al momento, lavorano all’interno del CSP venti persone e abbiamo buoni risultati. Abbiamo avuto molti riconoscimenti da parte di ex municipalizzate per l’ottima qualità di scelta materiali e Corepla ha rinnovato il contratto per i prossimi tre anni.

Anche nella nostra attività più tradizionale di lavoro del polietilene con recuperi e vendita del manufatto “cappucci”, il primo trimestre 2008 conferma il trend positivo dell’anno 2007, conclusosi con un aumento dei volumi lavorati e relativo aumento di fatturato rispetto al 2006.

Nell’ottica di miglioramento continuo rivolto verso l’ambiente, inoltre, nel 2008 abbiamo attivato nel nostro sistema di certificazione ambientale ISO 14.001 l’utilizzo totale di carta di canapa certificata Ecolabel, marchio Raggioverde, sia per i prodotti interni che per quelli utilizzati nella promozione verso clienti, come brochure e depliant.